Background. La sepsi materna è una condizione pericolosa per la vita caratterizzata da una disfunzione d’organo causata da un’infezione insorta in gravidanza, durante il parto, a seguito di un aborto o in puerperio. Nonostante i progressi in campo diagnostico e terapeutico e la legalizzazione in materia di interruzione volontaria di gravidanza in molti Paesi del mondo, il rischio di sepsi rimane elevato in tutti i contesti socio-economici in termini di morbilità e mortalità materna.Una delle principali cause di sepsi materna risulta essere l’aborto, spontaneo o indotto; la sua rapida evoluzione la rende estremamente letale se non identificata e trattata in modo appropriato e tempestivo. Alla luce di tali fattori, una diagnosi precoce di sepsi materna corrisponde a un punto di svolta cruciale nel trattamento della paziente e nella conseguente riduzione della morbilità e mortalità ad essa associata. Finalità e obiettivi. Lo scopo di questa revisione della letteratura è quello di ricercare le migliori evidenze scientifiche in merito all’utilizzo nella pratica clinica di strumenti di allerta precoce per l’identificazione di segni e sintomi di sepsi a seguito di un aborto. L’obiettivo secondario è rivolto ad un’adeguata e mirata assistenza da parte del professionista sanitario infermiere che possa ridurre la sintomatologia e la morbilità correlata alla sepsi con un conseguente miglioramento della qualità di vita delle pazienti. Materiali e metodi. Per la stesura del presente lavoro è stata condotta una ricerca in letteratura all’interno delle seguenti banche dati: PubMed, NICE, Cinahl, EBSCO e Cochrane Library, applicando precisi criteri di ricerca. Sono state prese come riferimento le linee guida della International Surviving Sepsis Campaign del 2021 e le linee guida della SOMANZ (Society of Obstetric Medicine of Australia and New Zealand) del 2017. Risultati. La ricerca in letteratura ha permesso di individuare sedici studi appartenenti alla letteratura primaria e secondaria. I risultati emersi dall’analisi dei documenti selezionati dimostrano che non vi è ancora un sistema di allerta precoce convalidato e raccomandato per identificare la sepsi a seguito di un aborto, ma vi sono dei sistemi di allerta precoce (MEOWS, MEWT, NEWS, SOS, qSOFA e SOFA) con diverse sensibilità e specificità, a seconda del contesto in questione, indicati per la popolazione adulta o solo per le donne gravide, in travaglio o che hanno partorito entro 6 settimane. Conclusioni. Risulta opportuno eseguire ulteriori studi, tra cui RCT più ampi rispetto a quelli considerati, al fine di sviluppare sistemi di allerta precoce ostetrici e renderli più chiari, completi, inclusivi (che comprendano tutta la popolazione ostetrica stabilita dall’OMS nella definizione di sepsi materna) e adatti ai diversi contesti clinici con l’obiettivo di poter redigere linee guida o protocolli nazionali a cui i professionisti sanitari possano far riferimento in termini di esecuzione e processo decisionale. Key Words. “early warning score AND sepsis”, “early warning score AND obstetrics”, “sepsis AND Evidence Based Medicine'', “maternal sepsis”, “sepsis AND pregnancy”.
L'identificazione precoce di segni e sintomi di sepsi a seguito di un aborto: revisione della letteratura
GIGANTE, FEDERICA
2021/2022
Abstract
Background. La sepsi materna è una condizione pericolosa per la vita caratterizzata da una disfunzione d’organo causata da un’infezione insorta in gravidanza, durante il parto, a seguito di un aborto o in puerperio. Nonostante i progressi in campo diagnostico e terapeutico e la legalizzazione in materia di interruzione volontaria di gravidanza in molti Paesi del mondo, il rischio di sepsi rimane elevato in tutti i contesti socio-economici in termini di morbilità e mortalità materna.Una delle principali cause di sepsi materna risulta essere l’aborto, spontaneo o indotto; la sua rapida evoluzione la rende estremamente letale se non identificata e trattata in modo appropriato e tempestivo. Alla luce di tali fattori, una diagnosi precoce di sepsi materna corrisponde a un punto di svolta cruciale nel trattamento della paziente e nella conseguente riduzione della morbilità e mortalità ad essa associata. Finalità e obiettivi. Lo scopo di questa revisione della letteratura è quello di ricercare le migliori evidenze scientifiche in merito all’utilizzo nella pratica clinica di strumenti di allerta precoce per l’identificazione di segni e sintomi di sepsi a seguito di un aborto. L’obiettivo secondario è rivolto ad un’adeguata e mirata assistenza da parte del professionista sanitario infermiere che possa ridurre la sintomatologia e la morbilità correlata alla sepsi con un conseguente miglioramento della qualità di vita delle pazienti. Materiali e metodi. Per la stesura del presente lavoro è stata condotta una ricerca in letteratura all’interno delle seguenti banche dati: PubMed, NICE, Cinahl, EBSCO e Cochrane Library, applicando precisi criteri di ricerca. Sono state prese come riferimento le linee guida della International Surviving Sepsis Campaign del 2021 e le linee guida della SOMANZ (Society of Obstetric Medicine of Australia and New Zealand) del 2017. Risultati. La ricerca in letteratura ha permesso di individuare sedici studi appartenenti alla letteratura primaria e secondaria. I risultati emersi dall’analisi dei documenti selezionati dimostrano che non vi è ancora un sistema di allerta precoce convalidato e raccomandato per identificare la sepsi a seguito di un aborto, ma vi sono dei sistemi di allerta precoce (MEOWS, MEWT, NEWS, SOS, qSOFA e SOFA) con diverse sensibilità e specificità, a seconda del contesto in questione, indicati per la popolazione adulta o solo per le donne gravide, in travaglio o che hanno partorito entro 6 settimane. Conclusioni. Risulta opportuno eseguire ulteriori studi, tra cui RCT più ampi rispetto a quelli considerati, al fine di sviluppare sistemi di allerta precoce ostetrici e renderli più chiari, completi, inclusivi (che comprendano tutta la popolazione ostetrica stabilita dall’OMS nella definizione di sepsi materna) e adatti ai diversi contesti clinici con l’obiettivo di poter redigere linee guida o protocolli nazionali a cui i professionisti sanitari possano far riferimento in termini di esecuzione e processo decisionale. Key Words. “early warning score AND sepsis”, “early warning score AND obstetrics”, “sepsis AND Evidence Based Medicine'', “maternal sepsis”, “sepsis AND pregnancy”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38917