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Background: la donazione a cuore fermo rappresenta uno dei due percorsi principali di trapianto di organi, insieme a quello eseguito dopo la morte neurologica. Il potenziale di queste nuove tecniche è ancora da affinare, ma nel complesso sta avendo un notevole impatto positivo nel panorama dei trapianti. In questo campo sta emergendo sempre di più la necessità della presenza di un infermiere/a specializzato che sappia affrontare con professionalità e competenza tutte le fasi del percorso. Gli infermieri/e sono il vero e proprio anello di congiunzione tra l’equipe medica e il sistema di supporto del paziente. La riuscita dei trapianti non dipende esclusivamente dai singoli professionisti, ma dall’insieme degli operatori che partecipano a questa attività, dove gli infermieri/e stanno ottenendo ruoli sempre più di rilevo. In seguito alla revisione di molti testi presenti in letteratura possiamo confermare la crescente evoluzione del sistema sanitario che ha portato ad un notevole sviluppo della qualità dell’assistenza erogata. Questa crescita ha richiesto dei progressi ed una definizione sempre migliore delle competenze. L’elevata esperienza operativa e la formazione specifica hanno avvalorato l’importanza e il riconoscimento del lavoro infermieristico svolto nella rete trapiantologica italiana. Finalità e obiettivo: l’obiettivo principale di questa tesi è quello di approfondire l’importanza della figura dell’infermiere/a nel caso specifico della donazione degli organi a cuore fermo, pratica sempre più utilizzata e destinata ad un ulteriore sviluppo. Il proposito è quello di indagare il ruolo infermieristico nell’organizzazione della donazione degli organi e in che modo la presenza e il contributo possano essere un valore aggiunto al processo di donazione. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione della letteratura consultando le seguenti banche dati: PubMed, Scopus, Cinahl-EBSCO, Google Scholar, Elsevir, Galileo Discovery e The Cochrane Library. Sono stati analizzati articoli con abstract e full text in un arco temporale di dieci anni. Risultati: la ricerca in letteratura ha permesso la selezione di sette articoli adeguati al quesito di ricerca, di cui: uno studio descrittivo, due revisioni di letteratura, uno studio trasversale e uno studio di ricerca. Complessivamente gli studi hanno indagato il ruolo infermieristico e il contributo assistenziale durante il processo di donazione degli organi. Conclusione: i risultati della revisione hanno fornito una risposta al quesito di ricerca, dimostrando l’importanza delle competenze infermieristiche all’interno dell’equipe e sottolineando il valore di fornire una adeguata e più approfondita formazione a tutti gli operatori, in particolar modo a coloro che lavorano nelle terapie intensive e sale operatorie, che quindi si trovano più spesso a contatto con questo quadro lavorativo. La letteratura specifica per la donazione a cuore fermo non è ancora abbastanza approfondita. I ricercatori invitano ad effettuare ulteriori studi per dimostrare l’importanza e la crescita raggiunte, sia dal personale infermieristico sia della donazione a cuore non battente e per favorirne un miglioramento. Parole chiave: Ruolo Infermieristico, DCD, Donazione Organi, Organizzazione Infermieristica, Problemi Etici, Infermiere di Coordinamento, Atteggiamento, Educazione, Donatori a Cuore Non Battente. Key words: Nurse Role, DCD, Organ Donation, Nursing Organization, Ethical Problems, Coordination Nurse, Attitude, Education, Non Heart Beating Donors.
Il ruolo infermieristico nel contesto della donazione a cuore non battente
LUNARDI, GIUDITTA
2021/2022
Abstract
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38932