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INTRODUZIONE: Nelle pazienti affette da carcinoma della mammella in trattamento oncologico endocrino è indicata terapia con farmaci per la preservazione della salute dell’osso. A questo scopo, da anni, vengono proposti farmaci antiriassorbitori ossei tra cui l’Acido Zoledronico (AZ) per via endovenosa, che viene somministrato annualmente per almeno 3 volte. Tale terapia, tuttavia, può presentare importanti effetti collaterali come il dolore e la febbre. Questo porta molto spesso, come conseguenza nelle pazienti sottoposte alla prima dose, alla rinuncia ad eseguire il ciclo completo di cura. OBIETTIVO: Obiettivo dello studio è quantificare in modo corretto la percentuale delle pazienti con importanti effetti collaterali, verificare se questi siano correlati con gli indici di turnover osseo (CTX) per stabilire un’efficace presa in carico medico-infermieristica per la gestione avanzata degli stessi. MATERIALI E METODI: Sono state arruolate in modo sistematico e continuativo 98 pazienti in trattamento con AZ suddividendole in 2 gruppi: il primo gruppo (47) comprendeva pazienti alla prima somministrazione del farmaco; il secondo (51) pazienti al secondo o terzo ciclo. A tutte le pazienti è stato richiesto di compilare un questionario suddiviso in 3 parti. Nella prima parte sono stati registrati i dati anagrafici e gli stili di vita, alimentari e di attività fisica e gli indici di turnover osseo; nella seconda e terza parte sono stati registrati gli effetti collaterali percepiti dalle pazienti rispettivamente dopo 1 e 7 giorni dalla terapia. RISULTATI: Gli effetti collaterali percepiti dalle pazienti dopo il primo ciclo con AZ sono principalmente la febbre, i dolori e malessere generale. La percentuale di tali sintomi è dell’87% vs 42-51.2% riportato in letteratura. Inoltre, la durata di tali sintomi dopo la prima infusione, nel 60% delle pazienti, permane per oltre 7 giorni. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: C’è discrepanza tra la percentuale degli effetti collaterali dopo infusione di AZ riportati in letteratura rispetto a quelli riscontrati nella pratica clinica. Tali effetti portano ad un abbandono precoce del ciclo di cura. È necessario impostare un’accurata assistenza medico-infermieristica attraverso indicazioni verbali, libretti informativi e/o terapie mediche.

L'assistenza infermieristica avanzata delle pazienti affette da carcinoma della mammella sottoposte a terapia con Acido Zoledronico per la salute dell'osso: un risposta personalizzata per la gestione degli effetti collaterali

MUNARI, GIULIA
2021/2022

Abstract

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2021
Advanced nursing care of breast cancer patients undergoing Zoledronic Acid therapy for bone health: a personalized response for side effect management
INTRODUZIONE: Nelle pazienti affette da carcinoma della mammella in trattamento oncologico endocrino è indicata terapia con farmaci per la preservazione della salute dell’osso. A questo scopo, da anni, vengono proposti farmaci antiriassorbitori ossei tra cui l’Acido Zoledronico (AZ) per via endovenosa, che viene somministrato annualmente per almeno 3 volte. Tale terapia, tuttavia, può presentare importanti effetti collaterali come il dolore e la febbre. Questo porta molto spesso, come conseguenza nelle pazienti sottoposte alla prima dose, alla rinuncia ad eseguire il ciclo completo di cura. OBIETTIVO: Obiettivo dello studio è quantificare in modo corretto la percentuale delle pazienti con importanti effetti collaterali, verificare se questi siano correlati con gli indici di turnover osseo (CTX) per stabilire un’efficace presa in carico medico-infermieristica per la gestione avanzata degli stessi. MATERIALI E METODI: Sono state arruolate in modo sistematico e continuativo 98 pazienti in trattamento con AZ suddividendole in 2 gruppi: il primo gruppo (47) comprendeva pazienti alla prima somministrazione del farmaco; il secondo (51) pazienti al secondo o terzo ciclo. A tutte le pazienti è stato richiesto di compilare un questionario suddiviso in 3 parti. Nella prima parte sono stati registrati i dati anagrafici e gli stili di vita, alimentari e di attività fisica e gli indici di turnover osseo; nella seconda e terza parte sono stati registrati gli effetti collaterali percepiti dalle pazienti rispettivamente dopo 1 e 7 giorni dalla terapia. RISULTATI: Gli effetti collaterali percepiti dalle pazienti dopo il primo ciclo con AZ sono principalmente la febbre, i dolori e malessere generale. La percentuale di tali sintomi è dell’87% vs 42-51.2% riportato in letteratura. Inoltre, la durata di tali sintomi dopo la prima infusione, nel 60% delle pazienti, permane per oltre 7 giorni. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: C’è discrepanza tra la percentuale degli effetti collaterali dopo infusione di AZ riportati in letteratura rispetto a quelli riscontrati nella pratica clinica. Tali effetti portano ad un abbandono precoce del ciclo di cura. È necessario impostare un’accurata assistenza medico-infermieristica attraverso indicazioni verbali, libretti informativi e/o terapie mediche.
nursing care
carcinoma mammella
acido zoledronico
salute dell'osso
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38947