L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come << Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia. >> Grazie a questa nuova definizione avviene un importante cambiamento: la salute non viene più concepita solo come uno stato fisico, ma come un complesso di più fattori interagenti. Gli adolescenti fanno parte del gruppo di popolazione più colpita dai disturbi mentali, questo è dovuto in parte alla loro vulnerabilità che emerge nel passaggio da bambino a giovane adulto, ma anche dalla maggior esposizione a fattori di rischio come le sostanze stupefacenti, le pressioni sociali riguardanti l’immagine corporea e l’esclusione sociale. Negli ultimi anni il disagio adolescenziale si è manifestato principalmente con un attacco rivolto al proprio corpo che si manifesta con gesti autolesionistici, disturbi del comportamento alimentare e nel ritiro sociale. Tutti questi metodi disfunzionali permettono all’adolescente di ristabilire un equilibrio. L’infermiere essendo la persona che sta a contatto per più tempo con il paziente e che deve rispondere ai suoi bisogni dovrà occuparsi della prevenzione sia a livello ambientale, per individuare i fattori di rischio di determinate malattie e l’educazione ad uno stile di vita sano, sia a livello individuale, prendendosi cura del paziente malato per migliorare la sua qualità di vita.
Il malessere adolescenziale ed il ruolo dell'infermiere
NORDIO, CLAUDIA
2021/2022
Abstract
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come << Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia. >> Grazie a questa nuova definizione avviene un importante cambiamento: la salute non viene più concepita solo come uno stato fisico, ma come un complesso di più fattori interagenti. Gli adolescenti fanno parte del gruppo di popolazione più colpita dai disturbi mentali, questo è dovuto in parte alla loro vulnerabilità che emerge nel passaggio da bambino a giovane adulto, ma anche dalla maggior esposizione a fattori di rischio come le sostanze stupefacenti, le pressioni sociali riguardanti l’immagine corporea e l’esclusione sociale. Negli ultimi anni il disagio adolescenziale si è manifestato principalmente con un attacco rivolto al proprio corpo che si manifesta con gesti autolesionistici, disturbi del comportamento alimentare e nel ritiro sociale. Tutti questi metodi disfunzionali permettono all’adolescente di ristabilire un equilibrio. L’infermiere essendo la persona che sta a contatto per più tempo con il paziente e che deve rispondere ai suoi bisogni dovrà occuparsi della prevenzione sia a livello ambientale, per individuare i fattori di rischio di determinate malattie e l’educazione ad uno stile di vita sano, sia a livello individuale, prendendosi cura del paziente malato per migliorare la sua qualità di vita.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
nordio.claudia.1229871.pdf
accesso riservato
Dimensione
510.15 kB
Formato
Adobe PDF
|
510.15 kB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/38953