All’interno della Terapia Intensiva Neonatale, il neonato prematuro è sottoposto a numerosi stress fisici e ambientali, i quali possono determinare danni nel suo sviluppo a breve e lungo termine. Allo scopo di ridurre queste stimolazioni eccessive, deve essere applicata in ogni momento la Care, cioè quell’insieme di pratiche volte al benessere del neonato, riducendo qualsiasi tipo di fattore stressante inopportuno. Si parla quindi di temperatura idonea, luci soffuse, riduzione del rumore ambientale e manipolazione consapevole. È stato dimostrato che il contatto precoce e prolungato del neonato con il genitore, lo aiuta nello sviluppo fisico e cognitivo, aiutandolo a far fronte ad eventuali disagi correlati all’ambiente della Terapia Intensiva. Nonostante questo, gli accessi del genitore all’interno dell’Unità Operativa potrebbero essere limitati a causa della poca disponibilità del genitore a cause lavorative o familiari, o per i regolamenti interni della stessa Struttura Operativa. Lo studio è stato condotto in una Terapia Intensiva Neonatale del Veneto, e tenta di dimostrare l’importanza dell’accesso e del contatto diretto del genitore con il figlio. Si vuole mostrare come il neonato pretermine gestito dal genitore nelle operazioni di Care non invasive, come il cambio del pannolino e la misurazione della temperatura corporea ascellare, percepisca meno stress rispetto a quando invece questi interventi sono messi in pratica dall’infermiere. Puntare sulla presenza del genitore nell’Unità Operativa risulta la scelta migliore per sostenere una ospedalizzazione meno stressante per il neonato, e determinare così migliori condizioni per il suo sviluppo.

IL RUOLO DEI GENITORI NELLA RIDUZIONE DELLO STRESS CORRELATO ALLE PROCEDURE DI CARE IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

PERIN, ARIANNA
2021/2022

Abstract

All’interno della Terapia Intensiva Neonatale, il neonato prematuro è sottoposto a numerosi stress fisici e ambientali, i quali possono determinare danni nel suo sviluppo a breve e lungo termine. Allo scopo di ridurre queste stimolazioni eccessive, deve essere applicata in ogni momento la Care, cioè quell’insieme di pratiche volte al benessere del neonato, riducendo qualsiasi tipo di fattore stressante inopportuno. Si parla quindi di temperatura idonea, luci soffuse, riduzione del rumore ambientale e manipolazione consapevole. È stato dimostrato che il contatto precoce e prolungato del neonato con il genitore, lo aiuta nello sviluppo fisico e cognitivo, aiutandolo a far fronte ad eventuali disagi correlati all’ambiente della Terapia Intensiva. Nonostante questo, gli accessi del genitore all’interno dell’Unità Operativa potrebbero essere limitati a causa della poca disponibilità del genitore a cause lavorative o familiari, o per i regolamenti interni della stessa Struttura Operativa. Lo studio è stato condotto in una Terapia Intensiva Neonatale del Veneto, e tenta di dimostrare l’importanza dell’accesso e del contatto diretto del genitore con il figlio. Si vuole mostrare come il neonato pretermine gestito dal genitore nelle operazioni di Care non invasive, come il cambio del pannolino e la misurazione della temperatura corporea ascellare, percepisca meno stress rispetto a quando invece questi interventi sono messi in pratica dall’infermiere. Puntare sulla presenza del genitore nell’Unità Operativa risulta la scelta migliore per sostenere una ospedalizzazione meno stressante per il neonato, e determinare così migliori condizioni per il suo sviluppo.
2021
THE ROLE OF PARENTS IN REDUCING STRESS RELATED TO CARE PROCEDURES IN NEONATAL INTENSIVE CARE
Care Neonatale
Stress Neonatale
Neonato Pretermine
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