Problema: il suicidio e il tentato suicidio sono un problema di reale importanza che mira alla sicurezza dei pazienti ricoverati in tutte le strutture del territorio italiano. Secondo il quinto rapporto del Ministero della Salute sugli eventi avversi, al secondo posto, con 295 segnalazioni su 1918 (15,4%), si trovano i pazienti che si sono suicidati o hanno tentato il suicidio (preceduti dalla caduta accidentale di paziente – 24,6%). Obiettivi: questo studio ha l’obiettivo, attraverso l’analisi di casi di pazienti morti suicidi, di capire quali sono state le azioni che hanno portato al verificarsi dell’evento e, di conseguenza, quali sono le responsabilità a capo del personale infermieristico. In secondo luogo, utilizzando la tecnica “dell’apprendere dall’errore”, proporre strategie di miglioramento atte a garantire una prevenzione ospedaliera sempre più efficace e di qualità. Strategie e interventi: partendo dall’analisi delle linee guida emanate dal Ministero della Salute, quale la Raccomandazione n.4 del marzo 2008, si è arrivati a elencare le azioni e i comportamenti che gli operatori sanitari devono adoperare per garantire la sicurezza del paziente. Inoltre, sono state descritte le responsabilità pratiche e le conseguenze legali a carico specificatamente della figura dell’infermiere. Fattibilità del progetto: una volta riportate le ricostruzioni delle dinamiche degli eventi descritte nei cinque casi di suicidio selezionati, è stata eseguita una sintesi di tutti i dati a disposizione ottenendo, così, un’idea chiara sulle azioni effettivamente compiute dagli operatori sanitari e sul comportamento tenuto dai pazienti durante tutto il periodo del ricovero. Lo studio è di tipo retrospettivo e i dati sono stati ricavati mediante un’analisi reattiva di casi giudiziari recuperati dagli archivi di Medicina Legale di Padova. I criteri di inclusione sono “suicidio” e “ambiente ospedaliero”. Modalità di controllo del progetto attuativo: per tutti i casi analizzati, sono state evidenziate alcune possibili criticità sull’operato degli operatori sanitari in servizio, con particolare riferimento alla figura professionale dell’infermiere. Si è andati a valutare l’adeguatezza delle strutture in cui è avvenuto l’evento e la qualità della documentazione clinica. Conclusione: il suicidio in ospedale è tutt’ora un problema e la prevenzione è un’attività complessa, talvolta imprevedibile, che richiede tante conoscenze, risorse e strutture adeguate. Grazie all’analisi dei casi selezionati è stato possibile rilevare alcune criticità e, partendo da quest’ultime, si è provato ad avanzare alcune proposte di miglioramento. È chiaro che non tutte possono essere applicate e che i casi selezionati non sono rappresentativi dell’intera situazione (ci saranno sicuramente altri aspetti che non sono stati analizzati), ma mettere in luce alcune problematiche dell’assistenza che potrebbero essere migliorate, è certamente un punto di partenza per ridurre il numero dei suicidi negli ospedali.

La gestione ospedaliera del paziente a rischio suicidario. Prevenzione e responsabilità infermieristica.

ROSSINI, ARIANNA
2021/2022

Abstract

Problema: il suicidio e il tentato suicidio sono un problema di reale importanza che mira alla sicurezza dei pazienti ricoverati in tutte le strutture del territorio italiano. Secondo il quinto rapporto del Ministero della Salute sugli eventi avversi, al secondo posto, con 295 segnalazioni su 1918 (15,4%), si trovano i pazienti che si sono suicidati o hanno tentato il suicidio (preceduti dalla caduta accidentale di paziente – 24,6%). Obiettivi: questo studio ha l’obiettivo, attraverso l’analisi di casi di pazienti morti suicidi, di capire quali sono state le azioni che hanno portato al verificarsi dell’evento e, di conseguenza, quali sono le responsabilità a capo del personale infermieristico. In secondo luogo, utilizzando la tecnica “dell’apprendere dall’errore”, proporre strategie di miglioramento atte a garantire una prevenzione ospedaliera sempre più efficace e di qualità. Strategie e interventi: partendo dall’analisi delle linee guida emanate dal Ministero della Salute, quale la Raccomandazione n.4 del marzo 2008, si è arrivati a elencare le azioni e i comportamenti che gli operatori sanitari devono adoperare per garantire la sicurezza del paziente. Inoltre, sono state descritte le responsabilità pratiche e le conseguenze legali a carico specificatamente della figura dell’infermiere. Fattibilità del progetto: una volta riportate le ricostruzioni delle dinamiche degli eventi descritte nei cinque casi di suicidio selezionati, è stata eseguita una sintesi di tutti i dati a disposizione ottenendo, così, un’idea chiara sulle azioni effettivamente compiute dagli operatori sanitari e sul comportamento tenuto dai pazienti durante tutto il periodo del ricovero. Lo studio è di tipo retrospettivo e i dati sono stati ricavati mediante un’analisi reattiva di casi giudiziari recuperati dagli archivi di Medicina Legale di Padova. I criteri di inclusione sono “suicidio” e “ambiente ospedaliero”. Modalità di controllo del progetto attuativo: per tutti i casi analizzati, sono state evidenziate alcune possibili criticità sull’operato degli operatori sanitari in servizio, con particolare riferimento alla figura professionale dell’infermiere. Si è andati a valutare l’adeguatezza delle strutture in cui è avvenuto l’evento e la qualità della documentazione clinica. Conclusione: il suicidio in ospedale è tutt’ora un problema e la prevenzione è un’attività complessa, talvolta imprevedibile, che richiede tante conoscenze, risorse e strutture adeguate. Grazie all’analisi dei casi selezionati è stato possibile rilevare alcune criticità e, partendo da quest’ultime, si è provato ad avanzare alcune proposte di miglioramento. È chiaro che non tutte possono essere applicate e che i casi selezionati non sono rappresentativi dell’intera situazione (ci saranno sicuramente altri aspetti che non sono stati analizzati), ma mettere in luce alcune problematiche dell’assistenza che potrebbero essere migliorate, è certamente un punto di partenza per ridurre il numero dei suicidi negli ospedali.
2021
Risk of suicide in hospital. Prevention and nursing liability.
Suicidio
Paziente
Infermiere
Responsabilità
Prevenzione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38969