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Introduzione: Nell’anno 2000 l’OMS Europa rinforzava le linee di indirizzo per la formazione degli Infermieri e delle Ostetriche per la promozione della salute dei cittadini europei e promuoveva l’istituzione dell’infermiere di famiglia e comunità (IFeC). Con il Patto per la Salute 2019/2021 e successivo DL 34/2020 “Decreto Rilancio” e del Position Statement a cura della FNOPI (2020), viene rilanciata la necessità di istituire la figura IFeC su tutto il territorio nazionale, tuttavia questa raccomandazione rimane incompiuta e l'implementazione avviene in maniera difforme nelle diverse regioni del Paese. Materiali e metodi: 1) ricerca della letteratura; 2) studio mixed-method quali-quantitativo su campione opportunistico (asse quantitativo) e selezione di 8 testimoni privilegiati (asse qualitativo). È stato costruito un questionario anonimo a risposta multipla, costituito da 4 sezioni, per indagare le modalità operative dell’IFeC, il livello di soddisfazione lavorativa, e l'autopercezione di competenza. Il questionario è stato inviato con posta elettronica a 500 indirizzi di IFeC occupati su tutte le regioni italiane. L’indagine qualitativa è stata realizzata mediante intervista in remoto. La ricerca è stata condotta nel periodo 1 febbraio - 30 maggio 2021. Risultati: sono pervenuti 146 (29.2%) questionari e ne sono stati selezionati 137 (27.4%) per completezza di risposta in tutte le 4 sezioni del questionario. All'intervista hanno aderito e risposto tutti e 8 i destinatari selezionati. Le risposte sono state aggregate/differenziate per indirizzo di risposta. Conclusioni: i dati della ricerca sostengono le ipotesi dello studio, evidenziano disomogeneità di presenza dell’IFeC, bisogno di formazione specifica, necessità di specifico profilo professionale e definizione delle aree di intervento. Limiti: scarsa adesione allo studio da parte dei destinatari, esiguità di pubblicazioni disponibili sulle esperienze italiane e mancanza di un database nazionale o regionale di attivazione dell’IFeC. Sono necessarie ulteriori ricerche su larga scala per aumentare il campione dei rispondenti, non permette di avere un quadro complessivo rappresentativo della reale situazione sull’intero territorio nazionale.

L'infermiere di famiglia e di comunità: studio mixed-method sull'implementazione della figura e sullo status professionale nel contesto italiano

TICALI, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

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2021
The family and community nurse: mixed-method study on the implementation of the professional status in the italian context
Introduzione: Nell’anno 2000 l’OMS Europa rinforzava le linee di indirizzo per la formazione degli Infermieri e delle Ostetriche per la promozione della salute dei cittadini europei e promuoveva l’istituzione dell’infermiere di famiglia e comunità (IFeC). Con il Patto per la Salute 2019/2021 e successivo DL 34/2020 “Decreto Rilancio” e del Position Statement a cura della FNOPI (2020), viene rilanciata la necessità di istituire la figura IFeC su tutto il territorio nazionale, tuttavia questa raccomandazione rimane incompiuta e l'implementazione avviene in maniera difforme nelle diverse regioni del Paese. Materiali e metodi: 1) ricerca della letteratura; 2) studio mixed-method quali-quantitativo su campione opportunistico (asse quantitativo) e selezione di 8 testimoni privilegiati (asse qualitativo). È stato costruito un questionario anonimo a risposta multipla, costituito da 4 sezioni, per indagare le modalità operative dell’IFeC, il livello di soddisfazione lavorativa, e l'autopercezione di competenza. Il questionario è stato inviato con posta elettronica a 500 indirizzi di IFeC occupati su tutte le regioni italiane. L’indagine qualitativa è stata realizzata mediante intervista in remoto. La ricerca è stata condotta nel periodo 1 febbraio - 30 maggio 2021. Risultati: sono pervenuti 146 (29.2%) questionari e ne sono stati selezionati 137 (27.4%) per completezza di risposta in tutte le 4 sezioni del questionario. All'intervista hanno aderito e risposto tutti e 8 i destinatari selezionati. Le risposte sono state aggregate/differenziate per indirizzo di risposta. Conclusioni: i dati della ricerca sostengono le ipotesi dello studio, evidenziano disomogeneità di presenza dell’IFeC, bisogno di formazione specifica, necessità di specifico profilo professionale e definizione delle aree di intervento. Limiti: scarsa adesione allo studio da parte dei destinatari, esiguità di pubblicazioni disponibili sulle esperienze italiane e mancanza di un database nazionale o regionale di attivazione dell’IFeC. Sono necessarie ulteriori ricerche su larga scala per aumentare il campione dei rispondenti, non permette di avere un quadro complessivo rappresentativo della reale situazione sull’intero territorio nazionale.
Family nursing
Community health
Primary health care
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/38980