Negli ultimi anni lo sviluppo di fonti di energia pulita in alternativa alle fonti fossili è diventata una questione di scala mondiale. I problemi delle fonti non rinnovabili sono molteplici: la riduzione delle risorse, l'inquinamento prodotto, l'irregolare distribuzione nel territorio. In questo scenario le microalghe offrono buone possibilità in quanto possono essere trasformate in biocarburanti e crescono sfruttando solamente la luce solare, sostanze nutritive disciolte nell'acqua e CO2, la quale viene quindi tolta dall'ambiente, andando parzialmente a compensare quella prodotta dall'utilizzo dei biocombustibili. Le microalghe sono organismi unicellulari fotosintetici, dotate di un'organizzazione strutturale molto semplice e accumulano grandi quantità di lipidi al loro interno, da cui deriva l'alta resa dei biocarburanti. Esse possono raddoppiare il loro numero in poche ore, quindi possiedono un potenziale in termini di biomassa e biocarburante di molte volte superiore rispetto a quello delle nostre colture più produttive. Inoltre, una volta estratti gli oli da cui si produce il biocarburante, la rimanente massa algale può essere utilizzata come biocombustibile in caldaie ed altre fonti per la produzione di energia. Il vantaggio di utilizzare le microalghe per produrre biodiesel rispetto ad altre piante è l'assenza di competizione con la produzione di colture destinate al mercato alimentare; inoltre le colture terrestri tradizionali utilizzate per la produzione di biodiesel richiedono tipicamente anche un considerevole utilizzo di risorse idriche e fertilizzanti, divenendo impattanti sull'ambiente. Un altro vantaggio è quello di poterle includere nei sistemi di ombreggiamento, combinando la capacità di proteggere uno spazio dalla luce solare diretta con la produzione di biomassa.

Ruolo delle microalghe nella produzione di energie rinnovabili

GAION, SIMONE
2021/2022

Abstract

Negli ultimi anni lo sviluppo di fonti di energia pulita in alternativa alle fonti fossili è diventata una questione di scala mondiale. I problemi delle fonti non rinnovabili sono molteplici: la riduzione delle risorse, l'inquinamento prodotto, l'irregolare distribuzione nel territorio. In questo scenario le microalghe offrono buone possibilità in quanto possono essere trasformate in biocarburanti e crescono sfruttando solamente la luce solare, sostanze nutritive disciolte nell'acqua e CO2, la quale viene quindi tolta dall'ambiente, andando parzialmente a compensare quella prodotta dall'utilizzo dei biocombustibili. Le microalghe sono organismi unicellulari fotosintetici, dotate di un'organizzazione strutturale molto semplice e accumulano grandi quantità di lipidi al loro interno, da cui deriva l'alta resa dei biocarburanti. Esse possono raddoppiare il loro numero in poche ore, quindi possiedono un potenziale in termini di biomassa e biocarburante di molte volte superiore rispetto a quello delle nostre colture più produttive. Inoltre, una volta estratti gli oli da cui si produce il biocarburante, la rimanente massa algale può essere utilizzata come biocombustibile in caldaie ed altre fonti per la produzione di energia. Il vantaggio di utilizzare le microalghe per produrre biodiesel rispetto ad altre piante è l'assenza di competizione con la produzione di colture destinate al mercato alimentare; inoltre le colture terrestri tradizionali utilizzate per la produzione di biodiesel richiedono tipicamente anche un considerevole utilizzo di risorse idriche e fertilizzanti, divenendo impattanti sull'ambiente. Un altro vantaggio è quello di poterle includere nei sistemi di ombreggiamento, combinando la capacità di proteggere uno spazio dalla luce solare diretta con la produzione di biomassa.
2021
Role of microalgae in renewable energy production
Biocarburanti
Sostenibilità
Schermature solari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/39121