La fosfina (PH3) è un gas incolore e inodore, altamente tossico ed estremamente infiammabile, utilizzato sulla terra come antiparassitario. Viene sintetizzata in laboratorio, prodotta industrialmente o naturalmente durante la decomposizione di organismi, e in natura ha un ruolo importante nel ciclo del fosforo. La scoperta della fosfina su Venere da parte dell'astronoma Jane Greaves e del suo team nell'autunno del 2020, in una quantità iniziale di 20 parti per miliardo, poi ridotta durante studi successivi, è il punto di partenza di questo elaborato, in cui si analizzeranno le tecniche spettrografiche utilizzate per le rilevazioni di questo tipo, arrivando a calcolare in modo analitico la frequenza a cui si osserva la fosfina, partendo dai concetti di processo di assorbimento e molecola vista come rotatore rigido; si analizzeranno poi le possibili fonti di produzione del gas sul pianeta, con delle ipotesi di carattere abiotico e biotico. Si analizzerà poi, pur tenendo conto del suo uso come biomarcatore nello studio delle atmosfere dei pianeti, il tema della sua tossicità per gli organismi aerobici.
Fosfina su Venere: verifica analitica delle rilevazioni e ipotesi sull'origine
SAMBO, MATTIA
2021/2022
Abstract
La fosfina (PH3) è un gas incolore e inodore, altamente tossico ed estremamente infiammabile, utilizzato sulla terra come antiparassitario. Viene sintetizzata in laboratorio, prodotta industrialmente o naturalmente durante la decomposizione di organismi, e in natura ha un ruolo importante nel ciclo del fosforo. La scoperta della fosfina su Venere da parte dell'astronoma Jane Greaves e del suo team nell'autunno del 2020, in una quantità iniziale di 20 parti per miliardo, poi ridotta durante studi successivi, è il punto di partenza di questo elaborato, in cui si analizzeranno le tecniche spettrografiche utilizzate per le rilevazioni di questo tipo, arrivando a calcolare in modo analitico la frequenza a cui si osserva la fosfina, partendo dai concetti di processo di assorbimento e molecola vista come rotatore rigido; si analizzeranno poi le possibili fonti di produzione del gas sul pianeta, con delle ipotesi di carattere abiotico e biotico. Si analizzerà poi, pur tenendo conto del suo uso come biomarcatore nello studio delle atmosfere dei pianeti, il tema della sua tossicità per gli organismi aerobici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39169