Background: L'area critica si caratterizza per complessità e rapidità di interventi atti a sostenere le funzioni vitali dell’individuo in condizioni cliniche precarie. Il paziente critico presenta, infatti, condizioni tali da comprometterne la sopravvivenza a breve-medio termine; esso si trova in una situazione di instabilità clinica che necessita di alta intensità di cura, di un monitoraggio continuo e dell’utilizzo di procedure invasive che ne consentano la stabilizzazione. L’assistenza è garantita a tutti, indipendentemente dall’età e dalla nazionalità, ma su 50 milioni di accessi annui al Pronto Soccorso, solamente il 10-15% è costituito da pazienti pediatrici, compresi tra i 0 e i 16 anni. Tale tipologia di pazienti ha una maggiore probabilità a incappare in errori dovuti alla mancanza di dosaggi farmacologici standardizzati e la necessità di eseguire calcoli o proporzioni peso-dipendenti, rendendo necessarie una serie di operazioni mentali che in situazioni di criticità e forte stress portano a risultati inesatti. Obiettivo: Questa revisione si pone di ricercare in letteratura evidenze sui più recenti articoli riguardanti il rischio di errore infermieristico durante la gestione di un’emergenza pediatrica e quali sono le cause principali a causarlo. Inoltre, indaga l’efficacia di uno strumento innovativo (P.E.D.I. Cards) e se questo sia in grado di ridurre e/o evitare errori. Materiali e metodi: È stata condotta la revisione attraverso l’elaborazione delle stringhe di ricerca utilizzate nelle seguenti banche dati internazionali PubMed, Google Scholar, Cinahl, Galileo Discovery e Scopus. Sono stati consultati anche documenti appartenenti all’ULSS 3 Serenissima e siti di interesse medico contenenti informazioni utili alla ricerca. Risultati: Sono stati selezionati 12 articoli per rispondere ai quesiti di ricerca. Analizzandoli, emerge che in una situazione di emergenza pediatrica, l’operatore di soccorso si trova in netta difficoltà a causa della scarsa casistica, ma anche a causa della propria inefficace esperienza gestionale. Questo comporta rischi ed errori durante gli interventi da attuare, poiché vi sono avversità nella stima del peso del bambino e nel successivo calcolo del dosaggio farmacologico più adeguato. A tutto ciò, si aggiunge il carico di stress psicologico che l’operatore affronta personalmente durante la presa in carico di un paziente pediatrico in condizioni di criticità. Conclusioni: Dopo uno studio approfondito degli articoli selezionati si conferma la difficoltà di gestione correlata ad un’emergenza pediatrica. Inoltre, emerge la necessità di introdurre uno strumento in grado di prevenire e ridurre i rischi di errori umano correlati; Le P.E.D.I. Cards secondo quanto emerso dalla letteratura potrebbero svolgere tale funzione, agevolando l’operatore in situazioni di emergenza. Keywords: Pediatric Patient, Child, Pediatric Emergency, Nursing Error, Risk, Error, P.E.D.I. Cards.
RISCHI E RESPONSABILITÀ DELL'INFERMIERE NELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE PEDIATRICHE: L'EFFICACIA DELLE P.E.D.I. CARDS.
MANFREDI, ASYA
2021/2022
Abstract
Background: L'area critica si caratterizza per complessità e rapidità di interventi atti a sostenere le funzioni vitali dell’individuo in condizioni cliniche precarie. Il paziente critico presenta, infatti, condizioni tali da comprometterne la sopravvivenza a breve-medio termine; esso si trova in una situazione di instabilità clinica che necessita di alta intensità di cura, di un monitoraggio continuo e dell’utilizzo di procedure invasive che ne consentano la stabilizzazione. L’assistenza è garantita a tutti, indipendentemente dall’età e dalla nazionalità, ma su 50 milioni di accessi annui al Pronto Soccorso, solamente il 10-15% è costituito da pazienti pediatrici, compresi tra i 0 e i 16 anni. Tale tipologia di pazienti ha una maggiore probabilità a incappare in errori dovuti alla mancanza di dosaggi farmacologici standardizzati e la necessità di eseguire calcoli o proporzioni peso-dipendenti, rendendo necessarie una serie di operazioni mentali che in situazioni di criticità e forte stress portano a risultati inesatti. Obiettivo: Questa revisione si pone di ricercare in letteratura evidenze sui più recenti articoli riguardanti il rischio di errore infermieristico durante la gestione di un’emergenza pediatrica e quali sono le cause principali a causarlo. Inoltre, indaga l’efficacia di uno strumento innovativo (P.E.D.I. Cards) e se questo sia in grado di ridurre e/o evitare errori. Materiali e metodi: È stata condotta la revisione attraverso l’elaborazione delle stringhe di ricerca utilizzate nelle seguenti banche dati internazionali PubMed, Google Scholar, Cinahl, Galileo Discovery e Scopus. Sono stati consultati anche documenti appartenenti all’ULSS 3 Serenissima e siti di interesse medico contenenti informazioni utili alla ricerca. Risultati: Sono stati selezionati 12 articoli per rispondere ai quesiti di ricerca. Analizzandoli, emerge che in una situazione di emergenza pediatrica, l’operatore di soccorso si trova in netta difficoltà a causa della scarsa casistica, ma anche a causa della propria inefficace esperienza gestionale. Questo comporta rischi ed errori durante gli interventi da attuare, poiché vi sono avversità nella stima del peso del bambino e nel successivo calcolo del dosaggio farmacologico più adeguato. A tutto ciò, si aggiunge il carico di stress psicologico che l’operatore affronta personalmente durante la presa in carico di un paziente pediatrico in condizioni di criticità. Conclusioni: Dopo uno studio approfondito degli articoli selezionati si conferma la difficoltà di gestione correlata ad un’emergenza pediatrica. Inoltre, emerge la necessità di introdurre uno strumento in grado di prevenire e ridurre i rischi di errori umano correlati; Le P.E.D.I. Cards secondo quanto emerso dalla letteratura potrebbero svolgere tale funzione, agevolando l’operatore in situazioni di emergenza. Keywords: Pediatric Patient, Child, Pediatric Emergency, Nursing Error, Risk, Error, P.E.D.I. Cards.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39243