INTRODUZIONE. L’errore di terapia viene definito come qualsiasi evento avverso, non desiderato, non intenzionale e prevenibile che può comportare un uso inappropriato del farmaco o una minaccia per l’utente. Dai dati disponibili emerge che i pazienti in condizioni critiche ricoverati in terapia intensiva subiscono una media di 1,7 errori ogni giorno e molti pazienti sono a rischio di un errore potenzialmente pericoloso per la vita durante la loro degenza. Gli errori nella somministrazione farmacologica in terapia intensiva rappresentano una problematica significativa (78% degli errori gravi), a causa delle condizioni critiche dei pazienti, dell’utilizzo di grandi quantità di farmaci, tra cui farmaci ad alto rischio e antibiotici, e dei continui aggiornamenti della dose e della posologia. OBIETTIVO. Questo studio si propone di analizzare quali siano le cause degli errori nella somministrazione farmacologica in Terapia Intensiva, le conseguenze che comportano per i pazienti e le possibili strategie da attuare per ridurre tali errori. METODI. È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione dei database scientifici Scopus, Pubmed e Cinahl, inserendo un limite temporale di 5 anni. RISULTATI. Sono stati selezionati 19 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione ed esclusione: una revisione sistematica, sei studi trasversali, tre trial clinici randomizzati, uno studio di coorte, quattro studi osservazionali, tre studi descrittivi e uno studio misto (qualitativo e quantitativo). CONCLUSIONI. Gli studi hanno evidenziato che non esiste una tassonomia comune ed omogenea per definire chiaramente gli errori terapeutici, le cause e i fattori contribuenti, i risultati infatti si presentano disparati. Le cause più frequenti sono dovute all’ambiente, all’organizzazione del lavoro, ai fattori umani e alle problematiche tecniche, all’elevata quantità di farmaci somministrati e alle interazioni farmacologiche. I tassi d’errore più elevati sono risultati essere legati all’antibioticoterapia, ai farmaci ad alto rischio e ai farmaci LASA. Tra gli errori più comuni si evidenziano errori di dosaggio, errata manipolazione dei farmaci ed omissione della somministrazione degli stessi. Riguardo alle conseguenze per i pazienti sono stati rilevati fortunatamente un numero minore di errori acuti, ma risultano particolarmente elevati gli errori di gravità bassa e moderata. Vari studi concordano sul fatto che non esista una sola strategia in grado di risolvere tale problematica ed è necessario applicare un approccio multidimensionale, in quanto nessuna strategia può essere considerata l’unica soluzione necessaria. Si consiglia infatti un approccio integrato che coinvolga l’intero team sanitario insieme all’incorporazione di interventi appropriati come l’uso della tecnologia (pompe intelligenti con software DERS, sistema elettronico di gestione dei farmaci) una supervisione di alto livello, il coinvolgimento del farmacista clinico, il doppio controllo per i farmaci ad alto rischio, e frequenti corsi di formazione per il personale (sulla sicurezza del paziente, sul dosaggio dei farmaci e sulla farmacologia).

L’errore nella somministrazione farmacologica in terapia intensiva: revisione della letteratura

NORDIO, DESY
2021/2022

Abstract

INTRODUZIONE. L’errore di terapia viene definito come qualsiasi evento avverso, non desiderato, non intenzionale e prevenibile che può comportare un uso inappropriato del farmaco o una minaccia per l’utente. Dai dati disponibili emerge che i pazienti in condizioni critiche ricoverati in terapia intensiva subiscono una media di 1,7 errori ogni giorno e molti pazienti sono a rischio di un errore potenzialmente pericoloso per la vita durante la loro degenza. Gli errori nella somministrazione farmacologica in terapia intensiva rappresentano una problematica significativa (78% degli errori gravi), a causa delle condizioni critiche dei pazienti, dell’utilizzo di grandi quantità di farmaci, tra cui farmaci ad alto rischio e antibiotici, e dei continui aggiornamenti della dose e della posologia. OBIETTIVO. Questo studio si propone di analizzare quali siano le cause degli errori nella somministrazione farmacologica in Terapia Intensiva, le conseguenze che comportano per i pazienti e le possibili strategie da attuare per ridurre tali errori. METODI. È stata redatta una revisione della letteratura mediante consultazione dei database scientifici Scopus, Pubmed e Cinahl, inserendo un limite temporale di 5 anni. RISULTATI. Sono stati selezionati 19 articoli che rispondevano ai criteri di inclusione ed esclusione: una revisione sistematica, sei studi trasversali, tre trial clinici randomizzati, uno studio di coorte, quattro studi osservazionali, tre studi descrittivi e uno studio misto (qualitativo e quantitativo). CONCLUSIONI. Gli studi hanno evidenziato che non esiste una tassonomia comune ed omogenea per definire chiaramente gli errori terapeutici, le cause e i fattori contribuenti, i risultati infatti si presentano disparati. Le cause più frequenti sono dovute all’ambiente, all’organizzazione del lavoro, ai fattori umani e alle problematiche tecniche, all’elevata quantità di farmaci somministrati e alle interazioni farmacologiche. I tassi d’errore più elevati sono risultati essere legati all’antibioticoterapia, ai farmaci ad alto rischio e ai farmaci LASA. Tra gli errori più comuni si evidenziano errori di dosaggio, errata manipolazione dei farmaci ed omissione della somministrazione degli stessi. Riguardo alle conseguenze per i pazienti sono stati rilevati fortunatamente un numero minore di errori acuti, ma risultano particolarmente elevati gli errori di gravità bassa e moderata. Vari studi concordano sul fatto che non esista una sola strategia in grado di risolvere tale problematica ed è necessario applicare un approccio multidimensionale, in quanto nessuna strategia può essere considerata l’unica soluzione necessaria. Si consiglia infatti un approccio integrato che coinvolga l’intero team sanitario insieme all’incorporazione di interventi appropriati come l’uso della tecnologia (pompe intelligenti con software DERS, sistema elettronico di gestione dei farmaci) una supervisione di alto livello, il coinvolgimento del farmacista clinico, il doppio controllo per i farmaci ad alto rischio, e frequenti corsi di formazione per il personale (sulla sicurezza del paziente, sul dosaggio dei farmaci e sulla farmacologia).
2021
The error in drug administration in the ICU: review of the literature
Medication errors
Drug administration
Intensive care unit
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/39248