I disturbi alimentari sono delle patologie psichiatriche caratterizzate da un alterato consumo di cibo che rispecchia una forte preoccupazione per il peso e la forma corporea. Nella letteratura scientifica un numero limitato di studi ha come la presenza di disturbi alimentari avesse un’influenza negativa sulle abitudini del sonno e sulla sua qualità. Il primo obiettivo della presente ricerca era di indagare se soggetti con disturbi alimentari manifestassero una qualità inferiore di sonno rispetto alla popolazione sana con particolare riferimento agli indici di abitudini del sonno indicati dalle linee guida della National Sleep Foundation (2017) quali: il tempo totale che il soggetto dorme (Total Sleep Time), il tempo trascorso a letto (Time In Bed), l’efficienza del sonno (Sleep Efficiency) e la latenza di addormentamento (Sleep Onset Latency), sono stati inoltre indagati l’orario in cui il soggetto va a dormire (Bed Time) e l’orario in cui il soggetto si sveglia (Rise Time) (National Sleep Foundation, 2017). Il secondo obiettivo era di valutare il ruolo della capacità di regolazione emozionale nella relazione tra disturbi alimentari e qualità del sonno. Per lo studio è stato reclutato un campione di 91 soggetti (55 pazienti e 36 soggetti di controllo) di età compresa tra i 16 e i 57 anni; i soggetti con disturbo alimentare possedevano diagnosi di anoressia nervosa o bulimia nervosa o disturbo non altrimenti specificato. La severità del disturbo alimentare è stata valutata utilizzando l’Eating Disorder Examination Questionnaire (EDE-Q); la qualità del sonno è stata misurata utilizzando il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI) mentre le capacità di regolazione emotiva sono state misurate utilizzando la Difficulties in Emotion Regulation Scale (DERS). I soggetti con disturbi alimentari manifestavano una qualità inferiore di sonno rispetto ai soggetti di controllo. Tra gli indici di abitudini del sonno la latenza di addormentamento era significativamente maggiore nei soggetti con disturbi alimentari rispetto al gruppo di controllo; l’orario in cui il soggetto andava a letto e l’efficienza del sonno erano significativamente inferiori nei soggetti del gruppo clinico rispetto ai soggetti di controllo; gli altri indici non avevano manifestato differenze significative. La difficoltà di regolazione emozionale, caratteristica dei disturbi alimentari, era un fattore di mediazione nella relazione tra la gravità dei disturbi alimentari e bassa qualità del sonno.

Disturbi alimentari e abitudini del sonno: il ruolo della regolazione emotiva

BIANCHINI, ELEONORA
2021/2022

Abstract

I disturbi alimentari sono delle patologie psichiatriche caratterizzate da un alterato consumo di cibo che rispecchia una forte preoccupazione per il peso e la forma corporea. Nella letteratura scientifica un numero limitato di studi ha come la presenza di disturbi alimentari avesse un’influenza negativa sulle abitudini del sonno e sulla sua qualità. Il primo obiettivo della presente ricerca era di indagare se soggetti con disturbi alimentari manifestassero una qualità inferiore di sonno rispetto alla popolazione sana con particolare riferimento agli indici di abitudini del sonno indicati dalle linee guida della National Sleep Foundation (2017) quali: il tempo totale che il soggetto dorme (Total Sleep Time), il tempo trascorso a letto (Time In Bed), l’efficienza del sonno (Sleep Efficiency) e la latenza di addormentamento (Sleep Onset Latency), sono stati inoltre indagati l’orario in cui il soggetto va a dormire (Bed Time) e l’orario in cui il soggetto si sveglia (Rise Time) (National Sleep Foundation, 2017). Il secondo obiettivo era di valutare il ruolo della capacità di regolazione emozionale nella relazione tra disturbi alimentari e qualità del sonno. Per lo studio è stato reclutato un campione di 91 soggetti (55 pazienti e 36 soggetti di controllo) di età compresa tra i 16 e i 57 anni; i soggetti con disturbo alimentare possedevano diagnosi di anoressia nervosa o bulimia nervosa o disturbo non altrimenti specificato. La severità del disturbo alimentare è stata valutata utilizzando l’Eating Disorder Examination Questionnaire (EDE-Q); la qualità del sonno è stata misurata utilizzando il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI) mentre le capacità di regolazione emotiva sono state misurate utilizzando la Difficulties in Emotion Regulation Scale (DERS). I soggetti con disturbi alimentari manifestavano una qualità inferiore di sonno rispetto ai soggetti di controllo. Tra gli indici di abitudini del sonno la latenza di addormentamento era significativamente maggiore nei soggetti con disturbi alimentari rispetto al gruppo di controllo; l’orario in cui il soggetto andava a letto e l’efficienza del sonno erano significativamente inferiori nei soggetti del gruppo clinico rispetto ai soggetti di controllo; gli altri indici non avevano manifestato differenze significative. La difficoltà di regolazione emozionale, caratteristica dei disturbi alimentari, era un fattore di mediazione nella relazione tra la gravità dei disturbi alimentari e bassa qualità del sonno.
2021
Eating disorders and sleep habits: the role of emotional regulation
eating disorders
sleep
emotional regulation
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Bianchini_Eleonora.pdf

accesso riservato

Dimensione 503.71 kB
Formato Adobe PDF
503.71 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/39273