"Quando un disagio diventa un sintomo: studio del sintomo somatico funzionale nella popolazione pediatrica ospedaliera"

The following thesis work deals with, as a pivotal topic, somatoform disorders in pediatric age. The research sample includes 339 cases of patients received at the Pediatric Clinic of the Hospital of Padua who were placed, a diagnosis of psychosomatic disordera between January 2014 and June 2022. Many children and young people manifest somatic symptomatology without any organic correlates: this type of problem, going to affect primarily the physical front, but as a repercussion of psychological distress, requires a multidisciplinary perspective according to the biopsychosocial health model. For these reasons, the research carried out aimed first of all to explore sociodemographic and clinical characteristics such as age, gender, type of symptomatology on admission, etc. within the sample and to investigate the current state of well-being and quality of life of the child/adolescent, the benefits and criticalities with respect to the lived experience in the hospital, and finally the beliefs developed with reference to the hypothesis of a possible psychological origin of the symptoms presented. The objective, therefore, is to ascertain the patient's current daily functioning, well-being and quality of life in order to go and ascertain whether there has been a resumption of age-appropriate activities for these patients. Professionals in the pediatric setting are well aware of the extent to which the "blockage" of school attendance, sports, and friendships constitute themselves as developmental and social-health risks. By administering a telephone interview, parents' beliefs about the origin of the symptomatology were examined, specifically their degree of agreement towards the diagnosis given by the Clinic team. The results collected were then described, analyzed and compared with information that can be drawn from the literature. It is important to emphasize how the research that the Pediatric Clinic of the Hospital of Padua (Department of Women's and Children's Health), especially Dr. Sequi, has allowed me to carry out is a completely innovative and unparalleled work in Italy: the collection of such a large case series allows us to have a very diverse and representative sample of the pediatric population affected by SSD and to implement a series of analyses that have led to results that confirm what has been set out in the literature.

Il seguente lavoro di tesi tratta, come argomento cardine, i disturbi somatoformi in età pediatrica. Il campione di ricerca comprende 339 casi di pazienti accolti presso la Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova a cui è stata posta, una diagnosi di disturbo psicosomaticoa tra gennaio 2014 e giugno 2022. Molti bambini e ragazzi manifestano una sintomatologia somatica senza alcun correlato organico: questa tipologia di problematica, andando ad intaccare primariamente il fronte fisico, ma come ripercussione di un disagio psicologico, necessita un’ottica di multidisciplinarietà secondo il modello di salute biopsicosociale. Per queste ragioni la ricerca svolta si è posta innanzitutto l’obbiettivo di esplorare caratteristiche sociodemografiche e cliniche come ad esempio età, sesso, tipo di sintomatologia in ingresso, etc. all’interno del campione e di indagare l’attuale stato di benessere e qualità di vita del bambino/adolescente, i benefici e le criticità rispetto all’esperienza vissuta in ospedale e infine le credenze sviluppate in riferimento all’ipotesi di una possibile origine psicologica dei sintomi presentati. L’obbiettivo, dunque, è quello di verificare l’attuale funzionamento quotidiano, il benessere e la qualità di vita del paziente per poter andare a riscontrare se vi è stata ripresa delle attività congrue per l’età di questi pazienti. I professionisti nell’ambito pediatrico sono ben consapevoli di quanto il “blocco” della frequenza scolastica, sportiva e delle frequentazioni amicali si costituiscano come rischio evolutivo e socio-sanitario. Con la somministrazione di un’intervista telefonica si sono esaminate le credenze dei genitori circa l’origine della sintomatologia, nello specifico il loro grado di accordo nei confronti della diagnosi data dall’equipe della Clinica. I risultati raccolti sono stati poi descritti, analizzati e confrontati con le informazioni che è possibile trarre dalla letteratura. È importante sottolineare come la ricerca che la Clinica Pediatrica dell’ospedale di Padova (Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino), in particolar modo la dottoressa Sequi, mi ha concesso di svolgere sia un lavoro del tutto innovativo e senza eguali in Italia: la raccolta di una casistica così numeroso consente di avere un campione molto vario e rappresentativo della popolazione pediatrica affetta da DSS e di attuare una serie di analisi che hanno portato a risultati che confermano quello che è stato esposto in letteratura.