A partire dal 24 febbraio 2022 l'Unione Europea ha dovuto gestire un grande numero di persone che sono entrate in territorio europeo fuggendo dagli eventi del conflitto russo-ucraino. L'Unione ha reagito attivandola protezione temporanea prevista dalla direttiva 2001/55/CE che fornisce una protezione immediata e temporanea in caso di massiccio afflusso di sfollati. La direttiva e la normativa nazionale di recepimento e attuazione prevedono diritti come: l'emissione di un documento di soggiorno gratuito, la possibilità di spostamento nel territorio nazionale, l'accoglienza alloggiativa, l'assistenza sociale e sanitaria, l'accesso al mercato del lavoro e ai sistemi di istruzione e formazione. In Italia l'accoglienza è stata implementata attraverso il ruolo di coordinamento del Dipartimento della protezione civile che ha integrato le modalità di accoglienza ordinarie con forme di accoglienza diffusa e contributi di sostentamento. Infine, sia sul piano europeo che nazionale, è posta attenzione alle tutele da garantire ai minori stranieri non accompagnati che costituiscono una peculiarità del fenomeno.
Il sistema di accoglienza rivolto alla popolazione ucraina in fuga dal conflitto: orientamenti di policy in Italia.
GRAZIOTTO, MATTIA
2021/2022
Abstract
A partire dal 24 febbraio 2022 l'Unione Europea ha dovuto gestire un grande numero di persone che sono entrate in territorio europeo fuggendo dagli eventi del conflitto russo-ucraino. L'Unione ha reagito attivandola protezione temporanea prevista dalla direttiva 2001/55/CE che fornisce una protezione immediata e temporanea in caso di massiccio afflusso di sfollati. La direttiva e la normativa nazionale di recepimento e attuazione prevedono diritti come: l'emissione di un documento di soggiorno gratuito, la possibilità di spostamento nel territorio nazionale, l'accoglienza alloggiativa, l'assistenza sociale e sanitaria, l'accesso al mercato del lavoro e ai sistemi di istruzione e formazione. In Italia l'accoglienza è stata implementata attraverso il ruolo di coordinamento del Dipartimento della protezione civile che ha integrato le modalità di accoglienza ordinarie con forme di accoglienza diffusa e contributi di sostentamento. Infine, sia sul piano europeo che nazionale, è posta attenzione alle tutele da garantire ai minori stranieri non accompagnati che costituiscono una peculiarità del fenomeno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39333