La reintegrazione degli ex-bambini soldato nell’ ambito dell’ accordo di pace tra governo colombiano e FARC-EP

Il reclutamento dei minori è una pratica feroce, in grado di distruggere le potenzialità e le aspirazioni di vita dei minori, una categoria di persone ampiamente tutelata dalla legislazione internazionale. Questa pratica si è diffusa in Colombia fin dai primi sviluppi del conflitto armato che caratterizza il Paese da sessant’ anni. Nonostante gli storici tentativi di arginare la guerra civile, solamente nel 2016 il governo della Colombia è riuscito a stipulare un accordo di Pace con i guerriglieri delle Fuerzas Revolucionarias de Colombia - Ejército del Pueblo (FARC-EP): quest’ultima è la più grande organizzazione di guerriglia presente nel Paese, nonché la principale reclutatrice di minori nel corso del conflitto. L’ Acuerdo Final para la Terminación del Conflicto y la Construcción de una Paz Estable y Duradera ha previsto un Programma speciale per il reinserimento alla vita civile dei minori vittime di reclutamento chiamatosi Camino Diferencial de Vida. Le istituzioni colombiane preposte, come messo in luce nell’analisi, non sono state in grado di sviluppare adeguatamente tutte le misure previste nelle varie fasi di implementazione del Programma, non prestando sufficientemente attenzione alle necessità e condizioni dei minori. I problemi riscontrati non derivano però solamente dalla negligenza dello Stato o organizzazioni preposte, ma anche dalla condizione economico-sociale già presente nel Paese.