Il titolo della tesi richiama il libro di Cavalla-Todescan, il quale propone una ricostruzione delle teorie filosofiche che hanno discusso dell’opzione della riparazione alla pena. A partire da questo testo e quello di Mario Cattaneo , La filosofia della pena nei secoli 17 e 18, vengono esposti i motivi e le conclusioni che promuovono la riparazione alla pena e il reinserimento sociale come opzioni valide e sostituibili alla pena carceraria. Lo studio vuole mostrare come, ad oggi, si possano confermare le ricerche fatte nei libri citati sopra, grazie ai progetti sociali che si occupano di dare un’altra possibilità alla comune pena carceraria. Nel terzo capitolo si parlerà approfonditamente di un progetto di cooperativa sociale che si svolge all’interno del carcere Due Palazzi di Padova, e che dal 2005 coinvolge alcuni carcerati selezionati nella produzione di prodotti di pasticceria. Il progetto è quello della Pasticceria Giotto, il quale ha come obiettivo quello di dare una seconda possibilità ai carcerati attraverso l’insegnamento di un lavoro che, una volta usciti, possa dar loro degli strumenti validi per riuscire a reinserirsi in società. L’elaborato proporrà infine una serie di questionari fatti ad alcune delle figure direttamente coinvolte in questo progetto, portando così una visione interna e soggettiva alla realizzazione dei metodi alternativi alla pena.
Pena e riparazione: l'opzione del reinserimento sociale
PASTORINO, MADDALENA
2021/2022
Abstract
Il titolo della tesi richiama il libro di Cavalla-Todescan, il quale propone una ricostruzione delle teorie filosofiche che hanno discusso dell’opzione della riparazione alla pena. A partire da questo testo e quello di Mario Cattaneo , La filosofia della pena nei secoli 17 e 18, vengono esposti i motivi e le conclusioni che promuovono la riparazione alla pena e il reinserimento sociale come opzioni valide e sostituibili alla pena carceraria. Lo studio vuole mostrare come, ad oggi, si possano confermare le ricerche fatte nei libri citati sopra, grazie ai progetti sociali che si occupano di dare un’altra possibilità alla comune pena carceraria. Nel terzo capitolo si parlerà approfonditamente di un progetto di cooperativa sociale che si svolge all’interno del carcere Due Palazzi di Padova, e che dal 2005 coinvolge alcuni carcerati selezionati nella produzione di prodotti di pasticceria. Il progetto è quello della Pasticceria Giotto, il quale ha come obiettivo quello di dare una seconda possibilità ai carcerati attraverso l’insegnamento di un lavoro che, una volta usciti, possa dar loro degli strumenti validi per riuscire a reinserirsi in società. L’elaborato proporrà infine una serie di questionari fatti ad alcune delle figure direttamente coinvolte in questo progetto, portando così una visione interna e soggettiva alla realizzazione dei metodi alternativi alla pena.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39352