Background. Patients with blunt trauma with risk of cervical injury usually undergo X-ray imaging, although only 3% of the total amount present a lesion. International clinical screening rules have been developed to avoid unnecessary imaging. The recent European legislation concerning radiation protection recommends the use of dose monitoring systems, the optimization of diagnostic protocols and the creation of multidisciplinary teams to ensure citizens health protection. Aims: To acquire a scientific method supporting the daily practice of radiographers; to evaluate accuracy and efficacy of CCR and NEXUS criteria in ruling out cervical spine injuries, to underline the role of radiographer in the dose team. Materials and Methods: n. 54 scientific papers from public databases such as PubMed, Google Scholar and Cochrane Library have been analyzed using a systematic method (PRISMA) and organized in a data extraction table. National and international guidelines have been taken into consideration to see if there is agreement with literature. Results and conclusions: CCR and NEXUS are useful to identify trauma patients that have to undergo x-ray imaging to detect cervical spine lesion. However, further studies are needed to optimize the implementation of the rules. Radiographers take part in radiation protection but it is necessary to increase awareness of their role in research. Scientific research is the common language spoken by professionals of the dose team and support learning organizations. Keywords: cervical spine x-ray imaging, radiographer, dose team, dose limitation, CCR, NEXUS, learning organization, scientific research.

Background. La valutazione dei pazienti con trauma contusivo a rischio di lesione cervicale si basa nella maggior parte dei casi sull’imaging radiologico tradizionale, sebbene solo il 3% del totale riporti una lesione. Sono state sviluppate a livello internazionale regole di screening clinico per contenere l’uso di radiazioni ionizzanti non necessarie. La recente normativa europea in materia di radioprotezione prevede l’utilizzo di sistemi di monitoraggio della dose, l’ottimizzazione dei protocolli diagnostici e la creazione di team multidisciplinari per garantire la tutela della salute del cittadino. Scopi: Acquisire un metodo di ricerca a supporto della pratica quotidiana del tecnico sanitario di radiologia medica, valutare in letteratura l’esistenza di prove di efficacia in merito all’utilizzo di test clinici predittivi di lesione cervicale per pazienti con trauma contusivo volti a ridurre l’imaging radiologico non necessario, far emergere l’importanza del coinvolgimento del tecnico sanitario di radiologia medica nelle problematiche inerenti la radioprotezione del paziente e della collaborazione tra i professionisti del dose team. Materiali e metodi: Sono stati analizzati 54 articoli scientifici e revisioni di letteratura provenienti da Pubmed, Google Scholar e Cochranne Library usando il metodo PRISMA. Il materiale di studio è stato organizzato in una tabella di estrazione dei dati e comparato con le linee guida nazionali ed internazionali. Risultati e conclusioni: CCR e NEXUS rappresentano due validi metodi per stabilire la necessità di imaging radiologico in seguito a trauma contusivo. Risulta tuttavia evidente la necessità di ulteriori studi per la loro implementazione. La rilevanza del TSRM nella radioprotezione del paziente è indubbia, tuttavia è necessario che acquisti maggior consapevolezza del proprio ruolo nella ricerca, che rappresenta il linguaggio comune dei professionisti che compongono il dose team, a supporto di una learning organization. Parole chiave: imaging radiografico del rachide cervicale, tecnico sanitario di radiologia medica, dose team, limitazione della dose, CCR, NEXUS, learning organization, ricerca scientifica.

IMAGING PER LA DIAGNOSI DI LESIONE TRAUMATICA AL RACHIDE CERVICALE MEDIANTE L’USO DI METODI DI SCREENING: REVISIONE DELLA LETTERATURA.

DISA, EDUARDO
2021/2022

Abstract

Background. Patients with blunt trauma with risk of cervical injury usually undergo X-ray imaging, although only 3% of the total amount present a lesion. International clinical screening rules have been developed to avoid unnecessary imaging. The recent European legislation concerning radiation protection recommends the use of dose monitoring systems, the optimization of diagnostic protocols and the creation of multidisciplinary teams to ensure citizens health protection. Aims: To acquire a scientific method supporting the daily practice of radiographers; to evaluate accuracy and efficacy of CCR and NEXUS criteria in ruling out cervical spine injuries, to underline the role of radiographer in the dose team. Materials and Methods: n. 54 scientific papers from public databases such as PubMed, Google Scholar and Cochrane Library have been analyzed using a systematic method (PRISMA) and organized in a data extraction table. National and international guidelines have been taken into consideration to see if there is agreement with literature. Results and conclusions: CCR and NEXUS are useful to identify trauma patients that have to undergo x-ray imaging to detect cervical spine lesion. However, further studies are needed to optimize the implementation of the rules. Radiographers take part in radiation protection but it is necessary to increase awareness of their role in research. Scientific research is the common language spoken by professionals of the dose team and support learning organizations. Keywords: cervical spine x-ray imaging, radiographer, dose team, dose limitation, CCR, NEXUS, learning organization, scientific research.
2021
CERVICAL X-RAY IMAGING IN TRAUMA PATIENTS USING SCREENING METHODS: A LITERATURE REVIEW.
Background. La valutazione dei pazienti con trauma contusivo a rischio di lesione cervicale si basa nella maggior parte dei casi sull’imaging radiologico tradizionale, sebbene solo il 3% del totale riporti una lesione. Sono state sviluppate a livello internazionale regole di screening clinico per contenere l’uso di radiazioni ionizzanti non necessarie. La recente normativa europea in materia di radioprotezione prevede l’utilizzo di sistemi di monitoraggio della dose, l’ottimizzazione dei protocolli diagnostici e la creazione di team multidisciplinari per garantire la tutela della salute del cittadino. Scopi: Acquisire un metodo di ricerca a supporto della pratica quotidiana del tecnico sanitario di radiologia medica, valutare in letteratura l’esistenza di prove di efficacia in merito all’utilizzo di test clinici predittivi di lesione cervicale per pazienti con trauma contusivo volti a ridurre l’imaging radiologico non necessario, far emergere l’importanza del coinvolgimento del tecnico sanitario di radiologia medica nelle problematiche inerenti la radioprotezione del paziente e della collaborazione tra i professionisti del dose team. Materiali e metodi: Sono stati analizzati 54 articoli scientifici e revisioni di letteratura provenienti da Pubmed, Google Scholar e Cochranne Library usando il metodo PRISMA. Il materiale di studio è stato organizzato in una tabella di estrazione dei dati e comparato con le linee guida nazionali ed internazionali. Risultati e conclusioni: CCR e NEXUS rappresentano due validi metodi per stabilire la necessità di imaging radiologico in seguito a trauma contusivo. Risulta tuttavia evidente la necessità di ulteriori studi per la loro implementazione. La rilevanza del TSRM nella radioprotezione del paziente è indubbia, tuttavia è necessario che acquisti maggior consapevolezza del proprio ruolo nella ricerca, che rappresenta il linguaggio comune dei professionisti che compongono il dose team, a supporto di una learning organization. Parole chiave: imaging radiografico del rachide cervicale, tecnico sanitario di radiologia medica, dose team, limitazione della dose, CCR, NEXUS, learning organization, ricerca scientifica.
BLUNT TRAUMA
CERVICAL SPINE
CCR AND NEXUS
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/39446