Dallo studio della letteratura scientifica nell’ambito dei Livelli Diagnostici di Riferimento (LDR) e da un’attenta analisi del decreto legge numero 101 del luglio 2020, si è provveduto ad un’accurata raccolta dei dati dosimetrici delle apparecchiature di tomografia computerizzata (TC) appartenenti all’ULSS 2; in particolare si sono individuati dei protocolli a maggiore criticità e si è proceduto ad un’accurata analisi per almeno una procedura, valutando in dettaglio sia dal punto di vista dosimetrico che dal punto di vista dell’immagine, per poi confrontare i diversi risultati tra le varie TC. Il protocollo incriminato e studiato risultava essere l’addome trifasico. Si è partiti con l’analisi di due apparecchiature della medesima ditta produttrice con caratteristiche tecniche molto simili tra di loro; con questa premessa ci si aspettava risultati dosimetrici pressoché uguali, a fronte di una analoga qualità diagnostica dell’immagine e si è andati quindi ad analizzare lo stesso protocollo in apparecchiature simili ma di un altro vendor. Dai dati raccolti si è evidenziato un superamento costante dei LDR per cui si è provveduto ad un’accurata analisi dei parametri di acquisizione e delle relative immagini acquisite con lo stesso fantoccio. Questo ha permesso di valutare le possibili soluzioni utili all’ottimizzazione e i limiti delle varie tecnologie.
Calcolo di LDR "Livelli Diagnostici di Riferimento", strumento utile all'ottimizzazione della dose in una definita pratica radiologica.
REVEANE, GIULIO
2021/2022
Abstract
Dallo studio della letteratura scientifica nell’ambito dei Livelli Diagnostici di Riferimento (LDR) e da un’attenta analisi del decreto legge numero 101 del luglio 2020, si è provveduto ad un’accurata raccolta dei dati dosimetrici delle apparecchiature di tomografia computerizzata (TC) appartenenti all’ULSS 2; in particolare si sono individuati dei protocolli a maggiore criticità e si è proceduto ad un’accurata analisi per almeno una procedura, valutando in dettaglio sia dal punto di vista dosimetrico che dal punto di vista dell’immagine, per poi confrontare i diversi risultati tra le varie TC. Il protocollo incriminato e studiato risultava essere l’addome trifasico. Si è partiti con l’analisi di due apparecchiature della medesima ditta produttrice con caratteristiche tecniche molto simili tra di loro; con questa premessa ci si aspettava risultati dosimetrici pressoché uguali, a fronte di una analoga qualità diagnostica dell’immagine e si è andati quindi ad analizzare lo stesso protocollo in apparecchiature simili ma di un altro vendor. Dai dati raccolti si è evidenziato un superamento costante dei LDR per cui si è provveduto ad un’accurata analisi dei parametri di acquisizione e delle relative immagini acquisite con lo stesso fantoccio. Questo ha permesso di valutare le possibili soluzioni utili all’ottimizzazione e i limiti delle varie tecnologie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39451