La schizofrenia può essere definita come un disturbo psichiatrico maggiore cronico e debilitante, costituita da un insieme di sintomi le cui manifestazioni sono estremamente eterogenee. Grazie alle neuroscienze è stato possibile identificare le diverse alterazioni, strutturali e funzionali, che sottostanno a tali manifestazioni. In alcuni casi, tuttavia, è ancora da comprendere se ne sono la causa o la conseguenza. La patologia, inoltre, porta anche a differenti disfunzioni cognitive, comportamentali ed emotive combinate ad un funzionamento deteriorato nei principali ambiti di vita dell’individuo. Molte prove, infine, confermano che i soggetti affetti da tale patologia hanno probabilità maggiori rispetto ai coetanei di pari età e sesso di impegnarsi in comportamenti violenti. Rispetto alla popolazione generale hanno un rischio maggiore di essere condannati sia per crimini violenti che non violenti, e anche per omicidio. Questo è dovuto soprattutto alla moltitudine di fattori di stress e di rischio che caratterizzano i pazienti. Mentre certi ambiti di ricerca hanno già ottenuto diversi risultati, gli studi che indagano il deficit empatico, presente in questi individui che non sono in grado ne di mettersi nei panni degli altri ne di assumere la prospettiva altrui, e la perpetrazione di violenza sono ancora pochi. Risulta quindi fondamentale analizzare tale possibile relazione per poter riuscire a comprendere meglio il legale tra le due, e di conseguenza arrivare a possibili trattamenti mirati e training preventivi.

La schizofrenia, un disturbo complesso ed eterogeneo: relazione con violenza e deficit empatico

PIAZZA, SARA
2021/2022

Abstract

La schizofrenia può essere definita come un disturbo psichiatrico maggiore cronico e debilitante, costituita da un insieme di sintomi le cui manifestazioni sono estremamente eterogenee. Grazie alle neuroscienze è stato possibile identificare le diverse alterazioni, strutturali e funzionali, che sottostanno a tali manifestazioni. In alcuni casi, tuttavia, è ancora da comprendere se ne sono la causa o la conseguenza. La patologia, inoltre, porta anche a differenti disfunzioni cognitive, comportamentali ed emotive combinate ad un funzionamento deteriorato nei principali ambiti di vita dell’individuo. Molte prove, infine, confermano che i soggetti affetti da tale patologia hanno probabilità maggiori rispetto ai coetanei di pari età e sesso di impegnarsi in comportamenti violenti. Rispetto alla popolazione generale hanno un rischio maggiore di essere condannati sia per crimini violenti che non violenti, e anche per omicidio. Questo è dovuto soprattutto alla moltitudine di fattori di stress e di rischio che caratterizzano i pazienti. Mentre certi ambiti di ricerca hanno già ottenuto diversi risultati, gli studi che indagano il deficit empatico, presente in questi individui che non sono in grado ne di mettersi nei panni degli altri ne di assumere la prospettiva altrui, e la perpetrazione di violenza sono ancora pochi. Risulta quindi fondamentale analizzare tale possibile relazione per poter riuscire a comprendere meglio il legale tra le due, e di conseguenza arrivare a possibili trattamenti mirati e training preventivi.
2021
Schizophrenia, a complex and heterogeneous disorder: association with violence and empathic deficit
Schizofrenia
Sintomi positivi
Sintomi negativi
Violenza
Deficit empatico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/39734