La sordità che insorge dopo la sesta decade di età e che non può essere spiegata da fattori patologici chiaramente individuabili viene usualmente definita presbiacusia. La presbiacusia è dovuta ad un insieme di fenomeni degenerativi che accumulandosi nel tempo interessano il sistema uditivo. Si stima che fra i 50 e gli 80 anni di età, la percentuale di soggetti con una sordità superiore a 25 – 30 dB aumenta da valori a partire dal 5% a circa 40 – 50%. Inoltre, si può affermare che fra il 30 e il 40% dei soggetti che hanno superato i 60 anni, in certe situazioni, l’ascolto è difficoltoso. Le presbiacusie possono essere il risultato dell’esposizione cronica al rumore, di effetti secondari di malattie sistemiche o delle terapie dovute anche ad altre malattie. Il processo di invecchiamento coinvolge tutte le stazioni dell’apparato uditivo, specificatamente dai nuclei cocleari alla corteccia uditiva manifestandosi con aspetti degenerativi a carico degli elementi neurali e con un generale declino degli elementi neurosinaptici. È importante considerare che la presbiacusia è classificata in base alle diverse strutture coinvolte nei processi degenerativi: la Presbiacusia Sensoriale è determinata dall’atrofia dell’organo del Corti, la Presbiacusia Neurale dovuta alla diminuzione dei neuroni del ganglio spirale, la Presbiacusia Striale dovuta all’atrofia della stria vascularis e Presbiacusia Conduttiva Cocleare che è causata dall’irrigidimento della membrana basilare. Una presbiacusia può indubbiamente peggiorare la capacità di ascolto del soggetto anziano, ma siamo consapevoli che esistono delle malattie neurodegenerative che determinano decadimento cognitivo come, ad esempio, la malattia di Alzheimer o come la malattia dei corpi di Lewy, che possono provocare un forte cambiamento nelle capacità neurali del paziente, tra le quali l’ascolto. Abbiamo perciò deciso di intraprendere questo studio con lo scopo studiare la funzionalità uditiva dei soggetti anziani con e senza declino cognitivo facendo uso del Matrix test, uno strumento che serve a misurare con precisione le capacità di ascolto del soggetto in esame. Infatti, il software emette una frase di cinque parole sintatticamente fisse (ma semanticamente imprevedibili) con un rumore di fondo, il paziente dovrà ripetere le cinque parole, in base alla risposta data, il Matrix Test essendo un test adattivo diminuisce o aumenta la difficoltà. Abbiamo condotto lo studio su una cinquantina di pazienti con e senza declino cognitivo e possiamo affermare che nei pazienti con declino cognitivo abbiamo risultati peggiori. Le malattie neurodegenerative causano un forte abbassamento delle performance del sistema nervoso centrale e nel dettaglio, causano un peggioramento importante nell’ascolto nei soggetti sia normoacusici che in quelli presbiacusici.
Valutazione Audiologica tramite Matrix Test nel paziente anziano con e senza declino cognitivo
MASIERO, NICOLA
2021/2022
Abstract
La sordità che insorge dopo la sesta decade di età e che non può essere spiegata da fattori patologici chiaramente individuabili viene usualmente definita presbiacusia. La presbiacusia è dovuta ad un insieme di fenomeni degenerativi che accumulandosi nel tempo interessano il sistema uditivo. Si stima che fra i 50 e gli 80 anni di età, la percentuale di soggetti con una sordità superiore a 25 – 30 dB aumenta da valori a partire dal 5% a circa 40 – 50%. Inoltre, si può affermare che fra il 30 e il 40% dei soggetti che hanno superato i 60 anni, in certe situazioni, l’ascolto è difficoltoso. Le presbiacusie possono essere il risultato dell’esposizione cronica al rumore, di effetti secondari di malattie sistemiche o delle terapie dovute anche ad altre malattie. Il processo di invecchiamento coinvolge tutte le stazioni dell’apparato uditivo, specificatamente dai nuclei cocleari alla corteccia uditiva manifestandosi con aspetti degenerativi a carico degli elementi neurali e con un generale declino degli elementi neurosinaptici. È importante considerare che la presbiacusia è classificata in base alle diverse strutture coinvolte nei processi degenerativi: la Presbiacusia Sensoriale è determinata dall’atrofia dell’organo del Corti, la Presbiacusia Neurale dovuta alla diminuzione dei neuroni del ganglio spirale, la Presbiacusia Striale dovuta all’atrofia della stria vascularis e Presbiacusia Conduttiva Cocleare che è causata dall’irrigidimento della membrana basilare. Una presbiacusia può indubbiamente peggiorare la capacità di ascolto del soggetto anziano, ma siamo consapevoli che esistono delle malattie neurodegenerative che determinano decadimento cognitivo come, ad esempio, la malattia di Alzheimer o come la malattia dei corpi di Lewy, che possono provocare un forte cambiamento nelle capacità neurali del paziente, tra le quali l’ascolto. Abbiamo perciò deciso di intraprendere questo studio con lo scopo studiare la funzionalità uditiva dei soggetti anziani con e senza declino cognitivo facendo uso del Matrix test, uno strumento che serve a misurare con precisione le capacità di ascolto del soggetto in esame. Infatti, il software emette una frase di cinque parole sintatticamente fisse (ma semanticamente imprevedibili) con un rumore di fondo, il paziente dovrà ripetere le cinque parole, in base alla risposta data, il Matrix Test essendo un test adattivo diminuisce o aumenta la difficoltà. Abbiamo condotto lo studio su una cinquantina di pazienti con e senza declino cognitivo e possiamo affermare che nei pazienti con declino cognitivo abbiamo risultati peggiori. Le malattie neurodegenerative causano un forte abbassamento delle performance del sistema nervoso centrale e nel dettaglio, causano un peggioramento importante nell’ascolto nei soggetti sia normoacusici che in quelli presbiacusici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39823