Con il termine “acufene” definiamo la percezione di un suono (fischio, ronzio, pulsazione o altro), mono o bilaterale, in assenza di una qualunque sorgente sonora esterna al nostro organismo, per risolvere questo disagio possono essere indicate sia terapie farmacologiche sia riabilitazione protesica. Lo scopo del presente studio è quello di investigare l’efficacia del sistema riabilitativo di protesizzazione in pazienti ipoacusici. A tal fine è stato eseguito uno studio osservazionale su un gruppo di 20 pazienti ipoacusici affetti da acufeni che nell’arco dell’ultimo anno sono stati riabilitati con apparecchi acustici presso il centro acustico Centro per l’udito di Treviso. Per ogni paziente sono state registrate le seguenti caratteristiche: età; sesso; tipo di lavoro svolto (al fine di avere un’indicazione sul grado di esposizione giornaliera al rumore); tipo di ipoacusia inteso come mono o bilaterale; valori di PTA distinti per orecchio migliore e peggiore; tempo di utilizzo dell’apparecchio acustico; tipo di apparecchio applicato ed il relativo mascheramento scelto; outcome riabilitativo; valori ottenuti dal questionario Tinnitus Handicap Inventory (THI). Per ogni caratteristica numerica presa in esame sono state calcolate la media con relativa deviazione standard, il valore minimo e massimo, per ogni variabile ordinale sono state calcolate le proporzioni riportate in percentuale. La significatività statistica è stata calcolata mediante o il T-test o il Chi Quadro. Dalle analisi eseguite è risultato che il 90% dei pazienti (18 persone) ha tratto beneficio dalla riabilitazione protesica. In particolare sono il 50% maschi e il 50% femmine, con un’età media di 75±8 anni [56 – 86]. Il 67% è stata sottoposta ad un’esposizione discreta mentre il restante 33% ad un’esposizione lieve al rumore. Il 32% risulta avere ipoacusia monolaterale e il 68% bilaterale. La misurazione della soglia del PTA rivela che nell’orecchio peggiore i pazienti avevano un PTA di 48±13 dB [30 - 78], mentre nell’orecchio migliore nel caso delle ipoacusie bilaterali il PTA è risultato di 40±8 dB [21 - 50] e nel caso monolaterale di 11±1 dB [11 - 13]. In media gli apparecchi acustici sono stati utilizzati per 204 ±119 giorni [53 - 427]. Il 60% utilizza apparecchi retroauricolari, e il restante 40% endoauricolari. Il 30% ha scelto un tipo di mascheramento personalizzato e il restante 70% il rumore bianco. Il 10% ha un punteggio di THI di grado lievissimo, il 60% lieve ed il 30% moderato. Per quanto riguarda il gruppo di 2 persone (10%) che non hanno tratto beneficio è risultato che sono due maschi con età media 69±4 anni [66;72], esposizione al rumore lieve, uno con ipoacusia bilaterale (PTA medio di 32 dB) ed uno monolaterale (PTA 26 dB), il tempo di utilizzo degli apparecchi è di 243±272 giorni [50 - 435], hanno scelto entrambi apparecchi retroauricolari con suono di mascheramento personalizzato e presentano un punteggio THI di 50±14 [40 - 60] (grado severo/moderato). In conclusione, dal confronto fra i due gruppi risulta che i fattori che determinano il diverso grado di disagio da acufene sono l’età e il grado di esposizione al rumore. Questi dati devono essere tenuti in considerazione dall’audioprotesista durante il counseling protesico per dare la giusta aspettativa al paziente.
ACUFENE E RIABILITAZIONE PROTESICA IN PAZIENTI IPOACUSICI
TANGREDI, MARIATERESA
2021/2022
Abstract
Con il termine “acufene” definiamo la percezione di un suono (fischio, ronzio, pulsazione o altro), mono o bilaterale, in assenza di una qualunque sorgente sonora esterna al nostro organismo, per risolvere questo disagio possono essere indicate sia terapie farmacologiche sia riabilitazione protesica. Lo scopo del presente studio è quello di investigare l’efficacia del sistema riabilitativo di protesizzazione in pazienti ipoacusici. A tal fine è stato eseguito uno studio osservazionale su un gruppo di 20 pazienti ipoacusici affetti da acufeni che nell’arco dell’ultimo anno sono stati riabilitati con apparecchi acustici presso il centro acustico Centro per l’udito di Treviso. Per ogni paziente sono state registrate le seguenti caratteristiche: età; sesso; tipo di lavoro svolto (al fine di avere un’indicazione sul grado di esposizione giornaliera al rumore); tipo di ipoacusia inteso come mono o bilaterale; valori di PTA distinti per orecchio migliore e peggiore; tempo di utilizzo dell’apparecchio acustico; tipo di apparecchio applicato ed il relativo mascheramento scelto; outcome riabilitativo; valori ottenuti dal questionario Tinnitus Handicap Inventory (THI). Per ogni caratteristica numerica presa in esame sono state calcolate la media con relativa deviazione standard, il valore minimo e massimo, per ogni variabile ordinale sono state calcolate le proporzioni riportate in percentuale. La significatività statistica è stata calcolata mediante o il T-test o il Chi Quadro. Dalle analisi eseguite è risultato che il 90% dei pazienti (18 persone) ha tratto beneficio dalla riabilitazione protesica. In particolare sono il 50% maschi e il 50% femmine, con un’età media di 75±8 anni [56 – 86]. Il 67% è stata sottoposta ad un’esposizione discreta mentre il restante 33% ad un’esposizione lieve al rumore. Il 32% risulta avere ipoacusia monolaterale e il 68% bilaterale. La misurazione della soglia del PTA rivela che nell’orecchio peggiore i pazienti avevano un PTA di 48±13 dB [30 - 78], mentre nell’orecchio migliore nel caso delle ipoacusie bilaterali il PTA è risultato di 40±8 dB [21 - 50] e nel caso monolaterale di 11±1 dB [11 - 13]. In media gli apparecchi acustici sono stati utilizzati per 204 ±119 giorni [53 - 427]. Il 60% utilizza apparecchi retroauricolari, e il restante 40% endoauricolari. Il 30% ha scelto un tipo di mascheramento personalizzato e il restante 70% il rumore bianco. Il 10% ha un punteggio di THI di grado lievissimo, il 60% lieve ed il 30% moderato. Per quanto riguarda il gruppo di 2 persone (10%) che non hanno tratto beneficio è risultato che sono due maschi con età media 69±4 anni [66;72], esposizione al rumore lieve, uno con ipoacusia bilaterale (PTA medio di 32 dB) ed uno monolaterale (PTA 26 dB), il tempo di utilizzo degli apparecchi è di 243±272 giorni [50 - 435], hanno scelto entrambi apparecchi retroauricolari con suono di mascheramento personalizzato e presentano un punteggio THI di 50±14 [40 - 60] (grado severo/moderato). In conclusione, dal confronto fra i due gruppi risulta che i fattori che determinano il diverso grado di disagio da acufene sono l’età e il grado di esposizione al rumore. Questi dati devono essere tenuti in considerazione dall’audioprotesista durante il counseling protesico per dare la giusta aspettativa al paziente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
MARIATERESA_TANGREDI.pdf
accesso aperto
Dimensione
642.93 kB
Formato
Adobe PDF
|
642.93 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/39834