Ipoacusia da rumore: indagine sugli screening audiologici svolti nei luoghi di lavoro.

In Italy more and more people have hearing loss. This is due both to the ageing of the population but also to the exposure to the noise present in the field of work, social and recreational. The first cause of hearing loss is work noise; for too many years the problem of occupational exposure has been underestimated and workers did not use any kind of protective equipment. With this preliminary study, taking as a reference a local territorial reality, we went to investigate direct experiences of people with noise hearing loss (occupational) which went to an acoustic center; the main objective was understanding if and how the attention on this theme has evolved over the years. It has been analyzed specifically in which sectors they have worked, if and what type of PPE they have used and what protocol of health surveillance they have done, in addition to their personal/ recreational habits. To date, with the introduction of Legislative Decree 81 of 2008 and because of the training and information aimed at protecting their hearing, workers are more protected and pay more attention to their health than in previous years. That said, despite the considerable improvements underway, there is still a lot of work to be done, especially to encourage people to pay more attention to their health, intervene early and do not underestimate the first alarm bells of the onset of hearing damage.

In Italia sempre più persone hanno un’ ipoacusia.Questo è dovuto sia all’invecchiamento della popolazione ma anche all’esposizione ai rumori presenti in ambito di lavoro, sociale e ricreativo. La prima causa di ipoacusia è il rumore lavorativo; per troppi anni si è sottovalutato il problema dell’esposizione occupazionale ed i lavoratori non utilizzavano alcun tipo di dispositivo di protezione. Con il presente studio preliminare, prendendo come riferimento una realtà territoriale locale, si è andati ad indagare esperienze dirette di persone con un’ipoacusia da rumore (occupazionale) che si sono recate in un centro acustico con l’obiettivo principale di capire se e come si sia evoluta negli anni l’attenzione su questo tema. E’ stato ovvero analizzato nello specifico in quali settori abbiano lavorato, se e che tipo di DPI abbiano adoperato e che protocollo di sorveglianza sanitaria abbiano svolto, oltre alle loro abitudini personali/ ricreative. Ad oggi, con l’introduzione del Decreto Legislativo 81 del 2008 ed in ragione dell’attività formativa ed informativa volta a proteggere il proprio udito, i lavoratori sono più tutelati e pongono più attenzione alla propria salute rispetto agli anni antecedenti. Ciò premesso, nonostante i notevoli miglioramenti in corso, c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto per spingere le persone a porre più attenzione alla propria salute, intervenire per tempo e non sottovalutare i primi campanelli d’allarme di inizio del danno uditivo.