Le tecnologie di utilizzo quotidiano possono avere un impatto positivo sulla QOL e sulla riabilitazione della persona con demenza e MCI.Il progetto di tesi si pone l'obiettivo di individuare soluzioni tecnologiche che possano supportare la comunicazione, l'interazione sociale e l'autonomia, e di facilitare l'accesso alle stesse tecnologie, all'interno di un gruppo composto da 10 persone con demenza e MCI. All'interno del gruppo di lavoro, con il supporto di psicologi e logopedisti, si è cercato di individuare obiettivi comuni a partire dalle necessità della persona e dalla condivisione di esperienze quotidiane (co-design). A questi obiettivi si è cercato di rispondere con soluzioni low e hi-tech che sono state provate e sperimentate e per le quali sono stati creati materiali ad-hoc per facilitarne l'accesso e l'interazione, sfruttando la flessibilità e l'adattabilità delle tecnologie ai bisogni specifici di ciascuna persona. Allo stesso tempo, l'esperienza del gruppo è stata un'opportunità per favorire la socializzazione e il processo di consapevolezza della malattia.
Tecnologia Assistiva e decadimento cognitivo: co-design e condivisione di strategie tecnologiche per migliorare la comunicazione e la qualità della vita delle persone con demenza.
ZAMBOTTO, ALESSIA
2021/2022
Abstract
Le tecnologie di utilizzo quotidiano possono avere un impatto positivo sulla QOL e sulla riabilitazione della persona con demenza e MCI.Il progetto di tesi si pone l'obiettivo di individuare soluzioni tecnologiche che possano supportare la comunicazione, l'interazione sociale e l'autonomia, e di facilitare l'accesso alle stesse tecnologie, all'interno di un gruppo composto da 10 persone con demenza e MCI. All'interno del gruppo di lavoro, con il supporto di psicologi e logopedisti, si è cercato di individuare obiettivi comuni a partire dalle necessità della persona e dalla condivisione di esperienze quotidiane (co-design). A questi obiettivi si è cercato di rispondere con soluzioni low e hi-tech che sono state provate e sperimentate e per le quali sono stati creati materiali ad-hoc per facilitarne l'accesso e l'interazione, sfruttando la flessibilità e l'adattabilità delle tecnologie ai bisogni specifici di ciascuna persona. Allo stesso tempo, l'esperienza del gruppo è stata un'opportunità per favorire la socializzazione e il processo di consapevolezza della malattia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39882