Background: le allergie alimentari costituiscono un rischio potenzialmente fatale in soggetti adulti e pediatrici, e costituiscono la prima causa di anafilassi al di fuori dell’ambiente ospedaliero. L’allergia alle proteine del latte vaccino è tra le più comuni allergie alimentari, e addirittura la più comune tra i bambini. La dieta di esclusione è ad oggi la terapia ritenuta più sicura, ma essa non dispensa dal rischio di reazioni avverse per assunzione accidentale dell’allergene. Per ridurre questo rischio si stanno studiando diversi protocolli di immunoterapia, la più promettente tra i quali è l’immunoterapia orale. Il completamento di questo protocollo prevede il raggiungimento della desensibilizzazione, ma è necessario mantenere un’assunzione giornaliera di latte vaccino per continuare a giovare dei benefici di questa terapia. Obiettivi: l’obiettivo dello studio è quello di stimare la percentuale di soggetti che continuano ad assumere latte vaccino in seguito al completamento dell’immunoterapia orale. Contemporaneamente, si vuole indagare l’insorgenza di reazioni avverse nei soggetti che hanno assunto latte di altri mammiferi. Obiettivo secondario è quello di valutare l’aderenza al modello mediterraneo in relazione all’assunzione di latte vaccino e suoi derivati. Metodi: si sono indagate le abitudini alimentari di 63 pazienti, 27 adulti e 36 pediatrici, attraverso la somministrazione di un questionario suddiviso in quattro parti: la prima richiedeva informazioni di tipo anagrafico, la seconda si concentrava sulla presenza di eventuali ulteriori allergie alimentari, la terza era costituita dai test KIDMED e PREDIMED, mentre l’ultima presentava alcune domande riguardo il consumo di latte vaccino e derivati, e l’eventuale consumo di latte di altri mammiferi. I dati raccolti attraverso il questionario sono stati organizzati in un database, utilizzato poi per ricavare grafici e tabelle, ed elaborati per valutare la presenza di correlazioni tra i vari parametri di interesse.
Valutazione dell'effettivo consumo di latte e derivati in pazienti che abbiano concluso un percorso di immunoterapia orale per allergia alle proteine del latte vaccino
LONGO, GIORGIA
2021/2022
Abstract
Background: le allergie alimentari costituiscono un rischio potenzialmente fatale in soggetti adulti e pediatrici, e costituiscono la prima causa di anafilassi al di fuori dell’ambiente ospedaliero. L’allergia alle proteine del latte vaccino è tra le più comuni allergie alimentari, e addirittura la più comune tra i bambini. La dieta di esclusione è ad oggi la terapia ritenuta più sicura, ma essa non dispensa dal rischio di reazioni avverse per assunzione accidentale dell’allergene. Per ridurre questo rischio si stanno studiando diversi protocolli di immunoterapia, la più promettente tra i quali è l’immunoterapia orale. Il completamento di questo protocollo prevede il raggiungimento della desensibilizzazione, ma è necessario mantenere un’assunzione giornaliera di latte vaccino per continuare a giovare dei benefici di questa terapia. Obiettivi: l’obiettivo dello studio è quello di stimare la percentuale di soggetti che continuano ad assumere latte vaccino in seguito al completamento dell’immunoterapia orale. Contemporaneamente, si vuole indagare l’insorgenza di reazioni avverse nei soggetti che hanno assunto latte di altri mammiferi. Obiettivo secondario è quello di valutare l’aderenza al modello mediterraneo in relazione all’assunzione di latte vaccino e suoi derivati. Metodi: si sono indagate le abitudini alimentari di 63 pazienti, 27 adulti e 36 pediatrici, attraverso la somministrazione di un questionario suddiviso in quattro parti: la prima richiedeva informazioni di tipo anagrafico, la seconda si concentrava sulla presenza di eventuali ulteriori allergie alimentari, la terza era costituita dai test KIDMED e PREDIMED, mentre l’ultima presentava alcune domande riguardo il consumo di latte vaccino e derivati, e l’eventuale consumo di latte di altri mammiferi. I dati raccolti attraverso il questionario sono stati organizzati in un database, utilizzato poi per ricavare grafici e tabelle, ed elaborati per valutare la presenza di correlazioni tra i vari parametri di interesse.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39912