La ricerca è nata dall’osservazione di un caso di turf toe di II grado in un calciatore professionista. Il turf toe è una lesione dell’apparato capsulo-legamentoso plantare della prima articolazione metatarso-falangea (I MTF); il II grado corrisponde ad una lesione parziale. Attualmente, non esistono linee guida di trattamento standardizzate in base al grado di lesione. L’obiettivo dello studio è stabilire se il trattamento conservativo sia efficace per garantire il ritorno all’attività sportiva agli atleti con turf toe di II grado, in base agli esiti del trattamento del caso osservato e a quanto presente in letteratura sull’argomento. Sono state condotte, in parallelo, una revisione bibliografica della letteratura e la stesura del case report osservazionale. La revisione ha analizzato 32 articoli inerenti al trattamento conservativo del turf toe ed il Return To Play (RTP) in seguito a tale infortunio, ottenuti tramite una ricerca condotta sui portali Pubmed, PEDro, Cochrane Library e GalileoDiscovery, I dati sono stati organizzati per stabilire se il trattamento conservativo sia efficace per il turf toe di II grado. Il case report osservazionale descrive il trattamento proposto dallo staff sanitario e tecnico per la gestione del caso del calciatore, riportando i dati dalla diagnosi al rientro in campo. L’esito atteso era il RTP, passando per un miglioramento delle condizioni del distretto infortunato: a fini valutativi sono stati usati AOFAS Hallux score, test di instabilità della I MTF (Lachman e stress in varo-valgo), test della forza muscolare secondo scala MRC. Il trattamento ha compreso terapie fisiche, linfodrenaggio, taping, esercizi specifici per l’alluce, training globale, uso di appositi inserti per calzature, infiltrazione con plasma ricco di piastrine. In letteratura, la maggior parte degli studi considera il trattamento conservativo efficace, con un RTP in almeno 2 settimane, ma più spesso in 6-10; vi sono, tuttavia, dei casi che ne testimoniano il fallimento. La gestione conservativa si è rivelata efficace nel caso del calciatore, che è tornato a giocare senza necessità di sottoporsi a chirurgia dopo 10 settimane di trattamento e 12 settimane dalla lesione. I dati disponibili in letteratura suggeriscono che il trattamento conservativo sia generalmente efficace per la gestione del turf toe di II grado, e l’intervento chirurgico viene indicato solo in condizioni particolari. Bisogna, tuttavia, specificare la carenza di studi sull’argomento. Riguardo al caso del calciatore, il trattamento conservativo si è dimostrato efficace; tuttavia, non è possibile stabilire la rilevanza terapeutica assunta dai singoli strumenti impiegati. Nel complesso, le tempistiche del recupero sono in linea rispetto a quelle di altri casi simili descritti in letteratura, nonostante le differenze nel trattamento; questo fa presumere che, al di là della sintomatologia, vi siano dei tempi fisiologici da rispettare per garantire la guarigione dei tessuti ed il pieno recupero. Sulla base dei risultati ottenuti, l’ipotesi originaria alla base del lavoro di tesi, ovvero che il trattamento conservativo sia efficace per il turf toe di II grado, non può essere falsificata, ma nemmeno completamente verificata. Saranno necessari ulteriori studi per definire con maggior accuratezza l’efficacia della terapia conservativa, stabilire delle linee guida di trattamento basate sul tipo di lesione e sullo sport praticato dall’atleta, e dei criteri per regolare il processo riabilitativo. Saranno necessari degli studi anche per comprendere se ed in quale misura l’infortunio ed il trattamento proposto (conservativo o chirurgico) possano influenzare la performance sportiva.

Il trattamento conservativo del "turf toe" di II grado: revisione della letteratura e case report su un calciatore professionista

BIGARELLA, MATTIA
2021/2022

Abstract

La ricerca è nata dall’osservazione di un caso di turf toe di II grado in un calciatore professionista. Il turf toe è una lesione dell’apparato capsulo-legamentoso plantare della prima articolazione metatarso-falangea (I MTF); il II grado corrisponde ad una lesione parziale. Attualmente, non esistono linee guida di trattamento standardizzate in base al grado di lesione. L’obiettivo dello studio è stabilire se il trattamento conservativo sia efficace per garantire il ritorno all’attività sportiva agli atleti con turf toe di II grado, in base agli esiti del trattamento del caso osservato e a quanto presente in letteratura sull’argomento. Sono state condotte, in parallelo, una revisione bibliografica della letteratura e la stesura del case report osservazionale. La revisione ha analizzato 32 articoli inerenti al trattamento conservativo del turf toe ed il Return To Play (RTP) in seguito a tale infortunio, ottenuti tramite una ricerca condotta sui portali Pubmed, PEDro, Cochrane Library e GalileoDiscovery, I dati sono stati organizzati per stabilire se il trattamento conservativo sia efficace per il turf toe di II grado. Il case report osservazionale descrive il trattamento proposto dallo staff sanitario e tecnico per la gestione del caso del calciatore, riportando i dati dalla diagnosi al rientro in campo. L’esito atteso era il RTP, passando per un miglioramento delle condizioni del distretto infortunato: a fini valutativi sono stati usati AOFAS Hallux score, test di instabilità della I MTF (Lachman e stress in varo-valgo), test della forza muscolare secondo scala MRC. Il trattamento ha compreso terapie fisiche, linfodrenaggio, taping, esercizi specifici per l’alluce, training globale, uso di appositi inserti per calzature, infiltrazione con plasma ricco di piastrine. In letteratura, la maggior parte degli studi considera il trattamento conservativo efficace, con un RTP in almeno 2 settimane, ma più spesso in 6-10; vi sono, tuttavia, dei casi che ne testimoniano il fallimento. La gestione conservativa si è rivelata efficace nel caso del calciatore, che è tornato a giocare senza necessità di sottoporsi a chirurgia dopo 10 settimane di trattamento e 12 settimane dalla lesione. I dati disponibili in letteratura suggeriscono che il trattamento conservativo sia generalmente efficace per la gestione del turf toe di II grado, e l’intervento chirurgico viene indicato solo in condizioni particolari. Bisogna, tuttavia, specificare la carenza di studi sull’argomento. Riguardo al caso del calciatore, il trattamento conservativo si è dimostrato efficace; tuttavia, non è possibile stabilire la rilevanza terapeutica assunta dai singoli strumenti impiegati. Nel complesso, le tempistiche del recupero sono in linea rispetto a quelle di altri casi simili descritti in letteratura, nonostante le differenze nel trattamento; questo fa presumere che, al di là della sintomatologia, vi siano dei tempi fisiologici da rispettare per garantire la guarigione dei tessuti ed il pieno recupero. Sulla base dei risultati ottenuti, l’ipotesi originaria alla base del lavoro di tesi, ovvero che il trattamento conservativo sia efficace per il turf toe di II grado, non può essere falsificata, ma nemmeno completamente verificata. Saranno necessari ulteriori studi per definire con maggior accuratezza l’efficacia della terapia conservativa, stabilire delle linee guida di trattamento basate sul tipo di lesione e sullo sport praticato dall’atleta, e dei criteri per regolare il processo riabilitativo. Saranno necessari degli studi anche per comprendere se ed in quale misura l’infortunio ed il trattamento proposto (conservativo o chirurgico) possano influenzare la performance sportiva.
2021
Conservative treatment of grade II turf toe: literature review and case report on professional soccer player
turf toe
II grado
trattamento
conservativo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/39941