The construct of eco-anxiety has recently appeared in the literature, and the present study aims to investigate its operation. The experiment was carried out by filling out an online questionnaire. After investigating participants' emotionality with respect to climate change, the Goal Framing paradigm was applied using a text written in three different conditions: positive, negative and neutral. After the reading, the emotion scale was submitted again and climate change-related risk perception, trait emotional intelligence, eco-anxiety and a number of socio-demographic variables were investigated. The aim of the research is to assess possible relationships between eco-anxiety and the variables investigated, focusing particularly on climate change risk perception and the ability to regulate emotions. Although the results did not show a difference among experimental conditions, an interaction between trait emotional intelligence and risk perception emerged in predicting participants' reported level of eco-anxiety. This result may pave the way for future studies to find new strategies to reduce levels of eco-anxiety and may enable people to preserve their mental health and to promote pro-environmental behaviour effectively.

Recentemente è comparso in letteratura il costrutto di eco-ansia e il presente studio si propone di indagarne il funzionamento. L’esperimento si è svolto mediante la compilazione di un questionario online. Dopo aver indagato l’emozionalità dei partecipanti rispetto al cambiamento climatico è stato utilizzato il paradigma del Goal Framing mediante l’impiego di un testo scritto in tre differenti condizioni: positiva, negativa e neutra. A seguito della lettura è stata riproposta la scala delle emozioni ed è stata indagata la percezione del rischio legata al cambiamento climatico, l’intelligenza emotiva di tratto, l’eco-ansia e una serie di variabili socio-demografiche. L’obiettivo della ricerca è la valutazione di possibili relazioni tra l’eco-ansia e le variabili indagate, in particolare con la percezione del rischio del cambiamento climatico e la capacità di regolare le emozioni. Nonostante dai risultati non sia emersa una differenza tra le condizioni sperimentali, è emersa un’interazione tra intelligenza emotiva di tratto e percezione del rischio nel predire il livello di eco-ansia riportato dai partecipanti. Tale risultato può aprire la strada a studi futuri per trovare nuove strategie per ridurre i livelli di eco-ansia, permettere di preservare la salute mentale delle persone e favorire il comportamento pro-ambientale in maniera efficace.

Eco-ansia: ruolo della percezione del rischio e dell'intelligenza emotiva sulla preoccupazione per il cambiamento climatico

MOSCONI, MARIA GIULIA
2021/2022

Abstract

The construct of eco-anxiety has recently appeared in the literature, and the present study aims to investigate its operation. The experiment was carried out by filling out an online questionnaire. After investigating participants' emotionality with respect to climate change, the Goal Framing paradigm was applied using a text written in three different conditions: positive, negative and neutral. After the reading, the emotion scale was submitted again and climate change-related risk perception, trait emotional intelligence, eco-anxiety and a number of socio-demographic variables were investigated. The aim of the research is to assess possible relationships between eco-anxiety and the variables investigated, focusing particularly on climate change risk perception and the ability to regulate emotions. Although the results did not show a difference among experimental conditions, an interaction between trait emotional intelligence and risk perception emerged in predicting participants' reported level of eco-anxiety. This result may pave the way for future studies to find new strategies to reduce levels of eco-anxiety and may enable people to preserve their mental health and to promote pro-environmental behaviour effectively.
2021
Eco-anxiety: role of risk perception and emotional intelligence on climate change concern
Recentemente è comparso in letteratura il costrutto di eco-ansia e il presente studio si propone di indagarne il funzionamento. L’esperimento si è svolto mediante la compilazione di un questionario online. Dopo aver indagato l’emozionalità dei partecipanti rispetto al cambiamento climatico è stato utilizzato il paradigma del Goal Framing mediante l’impiego di un testo scritto in tre differenti condizioni: positiva, negativa e neutra. A seguito della lettura è stata riproposta la scala delle emozioni ed è stata indagata la percezione del rischio legata al cambiamento climatico, l’intelligenza emotiva di tratto, l’eco-ansia e una serie di variabili socio-demografiche. L’obiettivo della ricerca è la valutazione di possibili relazioni tra l’eco-ansia e le variabili indagate, in particolare con la percezione del rischio del cambiamento climatico e la capacità di regolare le emozioni. Nonostante dai risultati non sia emersa una differenza tra le condizioni sperimentali, è emersa un’interazione tra intelligenza emotiva di tratto e percezione del rischio nel predire il livello di eco-ansia riportato dai partecipanti. Tale risultato può aprire la strada a studi futuri per trovare nuove strategie per ridurre i livelli di eco-ansia, permettere di preservare la salute mentale delle persone e favorire il comportamento pro-ambientale in maniera efficace.
eco-ansia
percezione rischio
intelligenza emotiva
goal framing
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