L’enterocezione è un processo che comprende il processamento, l’integrazione e la rappresentazione delle informazioni provenienti dall’interno del corpo attraverso il sistema nervoso autonomo, allo scopo di fornire un’immagine rappresentativa della condizione fisiologica ed omeostatica del corpo. In letteratura viene suggerita una relazione tra l’enterocezione e l’attività del sistema nervoso autonomo, in particolare quella dell’indice cardiaco relativo alla variabilità della frequenza cardiaca (heart rate variability, HRV). In questo studio, l’enterocezione viene misurata con il test di Schandry e attraverso il Body Perception Questionnaire. Queste misure sono state poi messe in relazione con le differenze individuali nella variabilità cardiaca (HRV) misurata sia a riposo sia durante compiti che valutavano l’abilità enterocettiva. Dai risultati dello studio emerge un’associazione tra HRV e la sottoscala del BPQ relativa alla reattività subdiaframmatica (BOA-SUB). L’indagine relativa alla relazione tra HRV ed enterocezione assume centralità dal momento in cui le alterazioni nella capacità enterocettiva sono sempre più riconosciute come una componente importante di diverse condizioni patologiche, dai disturbi del comportamento alimentare, i disturbi d’ansia e disturbi caratterizzati da sintomi somatici come il dolore cronico e la fibromialgia.
La relazione tra heart rate variability (HRV) e la capacità enterocettiva misurata nel Body Perception Questionnaire (BPQ)
TATA, ELISA
2021/2022
Abstract
L’enterocezione è un processo che comprende il processamento, l’integrazione e la rappresentazione delle informazioni provenienti dall’interno del corpo attraverso il sistema nervoso autonomo, allo scopo di fornire un’immagine rappresentativa della condizione fisiologica ed omeostatica del corpo. In letteratura viene suggerita una relazione tra l’enterocezione e l’attività del sistema nervoso autonomo, in particolare quella dell’indice cardiaco relativo alla variabilità della frequenza cardiaca (heart rate variability, HRV). In questo studio, l’enterocezione viene misurata con il test di Schandry e attraverso il Body Perception Questionnaire. Queste misure sono state poi messe in relazione con le differenze individuali nella variabilità cardiaca (HRV) misurata sia a riposo sia durante compiti che valutavano l’abilità enterocettiva. Dai risultati dello studio emerge un’associazione tra HRV e la sottoscala del BPQ relativa alla reattività subdiaframmatica (BOA-SUB). L’indagine relativa alla relazione tra HRV ed enterocezione assume centralità dal momento in cui le alterazioni nella capacità enterocettiva sono sempre più riconosciute come una componente importante di diverse condizioni patologiche, dai disturbi del comportamento alimentare, i disturbi d’ansia e disturbi caratterizzati da sintomi somatici come il dolore cronico e la fibromialgia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39974