My thesis was developed starting from an experimental research on the topic of nutritional education. The didactical project focused on the importance of mastication as the first stage of the digestive process, and therefore a facilitator of it. The research objective was to verify the possibility of introducing such process in kindergartens, by presenting children some best practices for a proper nutrition. Another purpose, more socially oriented, was to evaluate the possible effectiveness and positive effects of this project in the family context as well. In order to adequately present the referenced topic, active methodologies, laboratory teaching and observational-comparative method were preferred, offering multiple opportunities to experience directly. Children were therefore able to observe, wonder, form hypotheses and verify them through experiments. Several theoretical and legislative references relating to nutritional education and biological teachings, both at a national and international level, guided the experimentation. The main ones are: Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 e le Indicazioni Nazionali e nuovi scenari del 2018, le Linee guida per l’Educazione Alimentare del 2015, il Rapporto di Ricerca 2018 sull’educazione alimentare nelle scuole italiane, le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei, the Sustainable Development Goals, the Recommendation Of The European Parliament And Of The Council of 2006 and 2018 on key competences for lifelong learning. Concerning specific disciplinary content, referenced was made to various human and comparative anatomy manuals, while at a didactical and projectual level, Wiggins and McTighe’s backward design model was used, made of three phases: identifying desired outcomes, determining accettability evidences, and planning didactic experiences. The experimentation involved a heterogeneus section composed of 26 3, 4 and 5 year-old pupils from the “Don Giuseppe Lago” kindergarten in Santa Giustina in Colle. The didactical project lasted almost 12 hours and was divided into two macro-topics. The first concerned human mastication and the knowledge of its elements and function. This one was the starting point of the intervention, indeed it was recreated the initial food’s path from mouth to the stomach through experiments, wich were useful in understanding what happens during the digestive process. The students then observed and discovered both the internal and external conformation of teeth, their specific names and their shape, which is strictly linked to their function and also to the type of nutrition. Through grinding laboratories, they experienced the difference between the reduction of cooked and uncooked food by also using water to simulate saliva. Furthermore, the second topic was dedicated to the different types of teeth in animals, specifically linked to their diet type. Children observed skulls of a herbivore, a carnivore and an omnivore, and some activities were proposed to consolidate the identified characteristics. Finally, children were introduced to animals that use their teeth for different actions than chewing. The results of the experimentation were found by observing pupils' behaviors throughout the didactical project and analyzing not only the outcomes, but also the discussions that occurred, the cognitive autobiography, the concluding interview, and the answers from the parents’ questionnaires. The results were satisfactory although differently in the three age groups. Children understood the importance of mastication, consciously applying good practices for proper nutrition and sharing what they learned with their families as well.

Il mio percorso di tesi è stato elaborato a partire da una ricerca di tipo sperimentale nell’ambito dell’educazione alimentare. Il progetto didattico ha avuto come focus l’importanza della masticazione come prima fase del processo digestivo, e pertanto facilitatore di esso. L’obiettivo dell’intervento e della ricerca in generale è stato quello di verificare la possibilità di introdurre tale processo fisiologico alla scuola dell’infanzia, presentando ai bambini alcune buone pratiche per una corretta alimentazione. Un altro obiettivo è stato quello di misurare l’eventuale efficacia e le ricadute positive di questo progetto anche nel contesto familiare. Per presentare adeguatamente la tematica di riferimento, sono state predilette metodologie attive, la didattica laboratoriale e il metodo osservativo-comparativo, proponendo molteplici occasioni di fare esperienza diretta. I bambini hanno quindi avuto modo di osservare, porsi domande, formulare ipotesi e verificarne la validità attraverso gli esperimenti. Diversi sono stati i riferimenti teorici e normativi nazionali e internazionali, relativi all’educazione alimentare e alla didattica della biologia, che hanno guidato la sperimentazione. I principali sono: le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 e le Indicazioni Nazionali e nuovi scenari del 2018, le Linee guida per l’Educazione Alimentare del 2015, il Rapporto di Ricerca 2018 sull’educazione alimentare nelle scuole italiane, le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 2006 e del 2018. Per quanto riguarda i contenuti disciplinari specifici, è stato fatto riferimento ad alcuni manuali di anatomia umana e comparata; invece, a livello didattico e progettuale è stato utilizzato il modello di progettazione a ritroso di Wiggins e McTighe. La sperimentazione ha coinvolto una sezione eterogenea di 26 alunni di 3, 4 e 5 anni, della Scuola dell’Infanzia “Don Giuseppe Lago” di Santa Giustina in Colle. Il percorso didattico si è protratto per circa 12 ore ed è stato suddiviso in due macro-argomenti. Il primo ha riguardato la masticazione umana e la conoscenza delle sue componenti e della sua funzione. Quest’ultima è stata il punto di partenza dell’intervento, infatti è stato ricostruito il percorso iniziale del cibo dalla bocca fino allo stomaco attraverso degli esperimenti, utili a capire cosa avviene durante la digestione. I bambini hanno poi osservato e scoperto la conformazione interna ed esterna dei denti, i loro nomi specifici e la diversa forma che è strettamente legata alla loro funzione e al tipo di alimentazione. Attraverso attività laboratoriali di frantumazione, hanno sperimentato la differenza tra la riduzione di cibi cotti e crudi utilizzando anche l’acqua per simulare la saliva. Il secondo argomento, invece, è stato dedicato alle diverse tipologie di dentatura animale in relazione al tipo di alimentazione. I bambini hanno osservato dei crani di un erbivoro, di un carnivoro e di un onnivoro e sono state proposte delle attività per consolidare le caratteristiche individuate. Infine, sono stati presentati ai bambini degli animali che utilizzano i denti per azioni diverse da quella della masticazione. I risultati della sperimentazione sono stati rilevati osservando i comportamenti degli alunni durante l’intero percorso e analizzando gli elaborati prodotti, le discussioni avvenute, l’autobiografia cognitiva, il colloquio conclusivo, e le risposte dei questionari dei genitori. I risultati sono stati soddisfacenti seppur in modo differente nelle tre fasce d’età. I bambini hanno compreso l’importanza della masticazione, applicando consapevolmente buone pratiche per una corretta alimentazione e condividendo quanto appreso anche con le famiglie.

SPERIMENTIAMO LA MASTICAZIONE Una ricerca didattica nell’ambito della Biologia alla Scuola dell’Infanzia focalizzata sulla prima parte del processo digestivo

CALABRESI, GIULIA
2021/2022

Abstract

My thesis was developed starting from an experimental research on the topic of nutritional education. The didactical project focused on the importance of mastication as the first stage of the digestive process, and therefore a facilitator of it. The research objective was to verify the possibility of introducing such process in kindergartens, by presenting children some best practices for a proper nutrition. Another purpose, more socially oriented, was to evaluate the possible effectiveness and positive effects of this project in the family context as well. In order to adequately present the referenced topic, active methodologies, laboratory teaching and observational-comparative method were preferred, offering multiple opportunities to experience directly. Children were therefore able to observe, wonder, form hypotheses and verify them through experiments. Several theoretical and legislative references relating to nutritional education and biological teachings, both at a national and international level, guided the experimentation. The main ones are: Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 e le Indicazioni Nazionali e nuovi scenari del 2018, le Linee guida per l’Educazione Alimentare del 2015, il Rapporto di Ricerca 2018 sull’educazione alimentare nelle scuole italiane, le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei, the Sustainable Development Goals, the Recommendation Of The European Parliament And Of The Council of 2006 and 2018 on key competences for lifelong learning. Concerning specific disciplinary content, referenced was made to various human and comparative anatomy manuals, while at a didactical and projectual level, Wiggins and McTighe’s backward design model was used, made of three phases: identifying desired outcomes, determining accettability evidences, and planning didactic experiences. The experimentation involved a heterogeneus section composed of 26 3, 4 and 5 year-old pupils from the “Don Giuseppe Lago” kindergarten in Santa Giustina in Colle. The didactical project lasted almost 12 hours and was divided into two macro-topics. The first concerned human mastication and the knowledge of its elements and function. This one was the starting point of the intervention, indeed it was recreated the initial food’s path from mouth to the stomach through experiments, wich were useful in understanding what happens during the digestive process. The students then observed and discovered both the internal and external conformation of teeth, their specific names and their shape, which is strictly linked to their function and also to the type of nutrition. Through grinding laboratories, they experienced the difference between the reduction of cooked and uncooked food by also using water to simulate saliva. Furthermore, the second topic was dedicated to the different types of teeth in animals, specifically linked to their diet type. Children observed skulls of a herbivore, a carnivore and an omnivore, and some activities were proposed to consolidate the identified characteristics. Finally, children were introduced to animals that use their teeth for different actions than chewing. The results of the experimentation were found by observing pupils' behaviors throughout the didactical project and analyzing not only the outcomes, but also the discussions that occurred, the cognitive autobiography, the concluding interview, and the answers from the parents’ questionnaires. The results were satisfactory although differently in the three age groups. Children understood the importance of mastication, consciously applying good practices for proper nutrition and sharing what they learned with their families as well.
2021
Experimenting mastication A didactic biological research in Kindergarten focused on the first part of the digestive process
Il mio percorso di tesi è stato elaborato a partire da una ricerca di tipo sperimentale nell’ambito dell’educazione alimentare. Il progetto didattico ha avuto come focus l’importanza della masticazione come prima fase del processo digestivo, e pertanto facilitatore di esso. L’obiettivo dell’intervento e della ricerca in generale è stato quello di verificare la possibilità di introdurre tale processo fisiologico alla scuola dell’infanzia, presentando ai bambini alcune buone pratiche per una corretta alimentazione. Un altro obiettivo è stato quello di misurare l’eventuale efficacia e le ricadute positive di questo progetto anche nel contesto familiare. Per presentare adeguatamente la tematica di riferimento, sono state predilette metodologie attive, la didattica laboratoriale e il metodo osservativo-comparativo, proponendo molteplici occasioni di fare esperienza diretta. I bambini hanno quindi avuto modo di osservare, porsi domande, formulare ipotesi e verificarne la validità attraverso gli esperimenti. Diversi sono stati i riferimenti teorici e normativi nazionali e internazionali, relativi all’educazione alimentare e alla didattica della biologia, che hanno guidato la sperimentazione. I principali sono: le Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012 e le Indicazioni Nazionali e nuovi scenari del 2018, le Linee guida per l’Educazione Alimentare del 2015, il Rapporto di Ricerca 2018 sull’educazione alimentare nelle scuole italiane, le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 2006 e del 2018. Per quanto riguarda i contenuti disciplinari specifici, è stato fatto riferimento ad alcuni manuali di anatomia umana e comparata; invece, a livello didattico e progettuale è stato utilizzato il modello di progettazione a ritroso di Wiggins e McTighe. La sperimentazione ha coinvolto una sezione eterogenea di 26 alunni di 3, 4 e 5 anni, della Scuola dell’Infanzia “Don Giuseppe Lago” di Santa Giustina in Colle. Il percorso didattico si è protratto per circa 12 ore ed è stato suddiviso in due macro-argomenti. Il primo ha riguardato la masticazione umana e la conoscenza delle sue componenti e della sua funzione. Quest’ultima è stata il punto di partenza dell’intervento, infatti è stato ricostruito il percorso iniziale del cibo dalla bocca fino allo stomaco attraverso degli esperimenti, utili a capire cosa avviene durante la digestione. I bambini hanno poi osservato e scoperto la conformazione interna ed esterna dei denti, i loro nomi specifici e la diversa forma che è strettamente legata alla loro funzione e al tipo di alimentazione. Attraverso attività laboratoriali di frantumazione, hanno sperimentato la differenza tra la riduzione di cibi cotti e crudi utilizzando anche l’acqua per simulare la saliva. Il secondo argomento, invece, è stato dedicato alle diverse tipologie di dentatura animale in relazione al tipo di alimentazione. I bambini hanno osservato dei crani di un erbivoro, di un carnivoro e di un onnivoro e sono state proposte delle attività per consolidare le caratteristiche individuate. Infine, sono stati presentati ai bambini degli animali che utilizzano i denti per azioni diverse da quella della masticazione. I risultati della sperimentazione sono stati rilevati osservando i comportamenti degli alunni durante l’intero percorso e analizzando gli elaborati prodotti, le discussioni avvenute, l’autobiografia cognitiva, il colloquio conclusivo, e le risposte dei questionari dei genitori. I risultati sono stati soddisfacenti seppur in modo differente nelle tre fasce d’età. I bambini hanno compreso l’importanza della masticazione, applicando consapevolmente buone pratiche per una corretta alimentazione e condividendo quanto appreso anche con le famiglie.
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