L’obiettivo di questa tesi è di approfondire il tema relativo al rapporto tra ordinamento giuridico statale e ordinamento giuridico sportivo, cercando di capire se e cosa può ancora fare il legislatore italiano a riguardo. Per questo motivo il punto di partenza è cercare una definizione di ordinamento giuridico, individuato principalmente dal noto giurista Santi Romano, e una nozione di ordinamento giuridico c.d. derivato, dato da Massimo Severio Giannini. Dopo un doveroso e naturale excursus sulla storia dello sport, l’elaborato affronta la tematica relativa a quelle che sono le fonti di diritto principali utilizzate nello stesso. Il rapporto tra ordinamento statale e ordinamento sportivo, infatti, è stato oggetto di ampie discussioni e ha trovato un primo vero punto fermo quando il legislatore ha deciso di occuparsi per la prima volta dell’ordinamento giuridico sportivo in maniera esplicita, riconoscendone formalmente l’autonomia con la legge del 17 ottobre 2003, n. 280, di conversione del decreto legge 19 agosto 2003, n. 220. Anche la Corte Costituzionale è intervenuta a riguardo, in particolare con le sentenze 11 febbraio 2011, n. 49 e 25 giugno 2019, n. 160. Non solo. Altre sono le fonti oggetto di studio della tesi, quali la legge di bilancio 2019, la n. 145 del 2018 e la legge delega n. 86 del 2019. La conclusione cui si arriva alla fine dell’elaborato è che l’attenzione del legislatore per la disciplina dell’ordinamento sportivo è sempre più evidente. L’interesse di cui sopra è risultato palese anche e nonostante la pandemia da Covid-19, che ha comunque dimostrato il favore con cui il legislatore guarda allo sport di base, seppur lo stesso sia stato oggetto di una forte compressione, come d’altronde altri diritti personali.
Il rapporto tra ordinamento giuridico statale e ordinamento giuridico sportivo
BRUSIN, CAMILLA
2021/2022
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è di approfondire il tema relativo al rapporto tra ordinamento giuridico statale e ordinamento giuridico sportivo, cercando di capire se e cosa può ancora fare il legislatore italiano a riguardo. Per questo motivo il punto di partenza è cercare una definizione di ordinamento giuridico, individuato principalmente dal noto giurista Santi Romano, e una nozione di ordinamento giuridico c.d. derivato, dato da Massimo Severio Giannini. Dopo un doveroso e naturale excursus sulla storia dello sport, l’elaborato affronta la tematica relativa a quelle che sono le fonti di diritto principali utilizzate nello stesso. Il rapporto tra ordinamento statale e ordinamento sportivo, infatti, è stato oggetto di ampie discussioni e ha trovato un primo vero punto fermo quando il legislatore ha deciso di occuparsi per la prima volta dell’ordinamento giuridico sportivo in maniera esplicita, riconoscendone formalmente l’autonomia con la legge del 17 ottobre 2003, n. 280, di conversione del decreto legge 19 agosto 2003, n. 220. Anche la Corte Costituzionale è intervenuta a riguardo, in particolare con le sentenze 11 febbraio 2011, n. 49 e 25 giugno 2019, n. 160. Non solo. Altre sono le fonti oggetto di studio della tesi, quali la legge di bilancio 2019, la n. 145 del 2018 e la legge delega n. 86 del 2019. La conclusione cui si arriva alla fine dell’elaborato è che l’attenzione del legislatore per la disciplina dell’ordinamento sportivo è sempre più evidente. L’interesse di cui sopra è risultato palese anche e nonostante la pandemia da Covid-19, che ha comunque dimostrato il favore con cui il legislatore guarda allo sport di base, seppur lo stesso sia stato oggetto di una forte compressione, come d’altronde altri diritti personali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40129