The paper analyzes the issue of Corporate Social Responsibility, ESG compliance and the related profiles of corporate criminal liability. CSR has developed in the 1950s, when some American scholars started to focus their attention on the theme of corporate missions. CSR can be defined as a form of governance that can be adopted by the company, based on principles of sustainability and respect of the interests of the stakeholders. The paper defines CSR and outlines the way it has changed overtime, paying particular attention to the fundamental role played by the EU institutions and international organizations, which are engaged to the production of standards and guideline, that guides the business activity. The attention then focuses on the Italian legislation, particularly on the D. Lgs. 231/2001, which governs corporate criminal liability. The paper analyzes the structure of that liability, specifically the role of organizational models and their connection with ESG factors, which are criteria used to evaluate a company's commitment according to three dimensions - environmental, social and governance - which give the extent of how sustainable and responsible the company is. The importance of the organizational model in relation to ESG factors derives from the fact that the areas of criminal risk under D. Lgs. 231 coincide with these factors, which means that the model is not simply a preventive means, but becomes a proactive one. The focus then shifts to the possible relations between ethical codes and organizational models, in order to understand if the former are an essential part of the latter and the way in which the two interact. Finally, the paper will consider the possible role that organizational models can have after the commission of the crime, providing, for example, some forms of restorative justice.

L’elaborato analizza il tema della Corporate Social Responsability, della compliance rispetto ai fattori ESG e dei connessi profili di responsabilità amministrativa dell’ente derivante da reato. Il tema della CSR si sviluppa a partire dagli anni 50 del 900, quando alcuni studiosi americani iniziano a riflettere sul tema delle mission delle imprese. Può essere definita come una forma di governance che l’azienda può adottare, basata su principi di sostenibilità ed estesa al rispetto degli interessi degli stakeholders. L’elaborato va a definire la CSR e a delineare il modo in cui essa è cambiata nel tempo, focalizzando l’attenzione sul fondamentale ruolo ricoperto dalle istituzioni europee e dalle organizzazioni internazionali, che si impegnano nell’elaborazione di linee guida e standard, che guidino l’attività di impresa per il perseguimento di obiettivi etici. L’attenzione si sofferma poi sul panorama italiano, in relazione al quale assume un ruolo centrale il D. Lgs. 231 del 2001, che disciplina la responsabilità amministrativa dell’ente derivante da reato. Si analizza la struttura di tale responsabilità, soffermando l’attenzione sul ruolo centrale dei modelli organizzativi e della loro connessione con i criteri ESG, criteri di valutazione dell'impegno di un'azienda secondo tre dimensioni – ambientale, sociale e di governance – che danno la misura di quanto essa sia sostenibile e responsabile. La rilevanza del ruolo del modello organizzativo in relazione ai fattori ESG deriva dal fatto che le aree di rischio penale ex 231 coincidono con tali fattori, il che comporta che il modello assume un ruolo non solo preventivo ma proattivo, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di environment, social e governance. Ci si sofferma poi, sempre sulla base della disciplina 231,sul rapporto tra i codici etici e i modelli organizzativi, al fine di capire se i primi sono una parte essenziale dei secondi e per comprendere il modo in cui i due interagiscono. Infine, si andrà a considerare il possibile ruolo che i modelli organizzativi possono assumere ex post, in un momento successivo alla commissione del reato, prevedendo, ad esempio, delle forme di giustizia ripartiva.

Corporate Social Responsibility, ESG compliance e responsabilità da reato dell'ente: possibili interazioni

ZELANO, ELEONORA
2021/2022

Abstract

The paper analyzes the issue of Corporate Social Responsibility, ESG compliance and the related profiles of corporate criminal liability. CSR has developed in the 1950s, when some American scholars started to focus their attention on the theme of corporate missions. CSR can be defined as a form of governance that can be adopted by the company, based on principles of sustainability and respect of the interests of the stakeholders. The paper defines CSR and outlines the way it has changed overtime, paying particular attention to the fundamental role played by the EU institutions and international organizations, which are engaged to the production of standards and guideline, that guides the business activity. The attention then focuses on the Italian legislation, particularly on the D. Lgs. 231/2001, which governs corporate criminal liability. The paper analyzes the structure of that liability, specifically the role of organizational models and their connection with ESG factors, which are criteria used to evaluate a company's commitment according to three dimensions - environmental, social and governance - which give the extent of how sustainable and responsible the company is. The importance of the organizational model in relation to ESG factors derives from the fact that the areas of criminal risk under D. Lgs. 231 coincide with these factors, which means that the model is not simply a preventive means, but becomes a proactive one. The focus then shifts to the possible relations between ethical codes and organizational models, in order to understand if the former are an essential part of the latter and the way in which the two interact. Finally, the paper will consider the possible role that organizational models can have after the commission of the crime, providing, for example, some forms of restorative justice.
2021
Corporate Social Responsibility, ESG compliance and corporate criminal liability: possible links
L’elaborato analizza il tema della Corporate Social Responsability, della compliance rispetto ai fattori ESG e dei connessi profili di responsabilità amministrativa dell’ente derivante da reato. Il tema della CSR si sviluppa a partire dagli anni 50 del 900, quando alcuni studiosi americani iniziano a riflettere sul tema delle mission delle imprese. Può essere definita come una forma di governance che l’azienda può adottare, basata su principi di sostenibilità ed estesa al rispetto degli interessi degli stakeholders. L’elaborato va a definire la CSR e a delineare il modo in cui essa è cambiata nel tempo, focalizzando l’attenzione sul fondamentale ruolo ricoperto dalle istituzioni europee e dalle organizzazioni internazionali, che si impegnano nell’elaborazione di linee guida e standard, che guidino l’attività di impresa per il perseguimento di obiettivi etici. L’attenzione si sofferma poi sul panorama italiano, in relazione al quale assume un ruolo centrale il D. Lgs. 231 del 2001, che disciplina la responsabilità amministrativa dell’ente derivante da reato. Si analizza la struttura di tale responsabilità, soffermando l’attenzione sul ruolo centrale dei modelli organizzativi e della loro connessione con i criteri ESG, criteri di valutazione dell'impegno di un'azienda secondo tre dimensioni – ambientale, sociale e di governance – che danno la misura di quanto essa sia sostenibile e responsabile. La rilevanza del ruolo del modello organizzativo in relazione ai fattori ESG deriva dal fatto che le aree di rischio penale ex 231 coincidono con tali fattori, il che comporta che il modello assume un ruolo non solo preventivo ma proattivo, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di environment, social e governance. Ci si sofferma poi, sempre sulla base della disciplina 231,sul rapporto tra i codici etici e i modelli organizzativi, al fine di capire se i primi sono una parte essenziale dei secondi e per comprendere il modo in cui i due interagiscono. Infine, si andrà a considerare il possibile ruolo che i modelli organizzativi possono assumere ex post, in un momento successivo alla commissione del reato, prevedendo, ad esempio, delle forme di giustizia ripartiva.
CSR
ESG compliance
Responsabilità ente
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40142