La Flavescenza dorata è una fitoplasmosi appartenete al gruppo dei giallumi della vite, il cui nome deriva dalla tipica colorazione assunta dalle foglie dei vitigni a bacca bianca, una volta colpiti dalla fitoplasmosi. Nel nord Italia le prime segnalazioni nella malattia sono avvenute negli anni ’80, destando molta preoccupazione tra i viticoltori, costretti all’estirpo parziale e talvolta totale dei vigneti. Il contenimento della malattia si effettua mediante l’utilizzo di insetticidi contro il vettore Scaphoideus titanus, principale responsabile della diffusione della Flavescenza dorata. Negli ultimi anni, molte molecole impiegate nella lotta al vettore sono state revocate dall’Unione Europea, riducendo gli strumenti a disposizione degli agricoltori. Probabilmente, a causa di questa riduzione di efficacia degli insetticidi si è assistito ad un incremento delle popolazioni di S. titanus e conseguentemente della malattia in campo. Il presente lavoro intende valutare l’efficacia di insetticidi (Beauveria bassiana, piretro naturale, Sali potassici di acidi grassi, azadiractina) e corroboranti (caolino) autorizzati in viticoltura biologica contro S. titanus e gli effetti collaterali che questi hanno sugli acari Fitoseidi, principali agenti di controllo degli acari Tetranichidi. Inoltre, si è testato l’effetto della presenza o assenza dei polloni combinato con differenti modalità di applicazione (trattamenti effettuati con deltametrina) sulle forme giovanili di S. titanus e sulla popolazione di acari Fitoseidi.
Effetti di insetticidi ammessi in viticoltura biologica contro Scaphoideus titanus
CENEDESE, GIOVANNI
2021/2022
Abstract
La Flavescenza dorata è una fitoplasmosi appartenete al gruppo dei giallumi della vite, il cui nome deriva dalla tipica colorazione assunta dalle foglie dei vitigni a bacca bianca, una volta colpiti dalla fitoplasmosi. Nel nord Italia le prime segnalazioni nella malattia sono avvenute negli anni ’80, destando molta preoccupazione tra i viticoltori, costretti all’estirpo parziale e talvolta totale dei vigneti. Il contenimento della malattia si effettua mediante l’utilizzo di insetticidi contro il vettore Scaphoideus titanus, principale responsabile della diffusione della Flavescenza dorata. Negli ultimi anni, molte molecole impiegate nella lotta al vettore sono state revocate dall’Unione Europea, riducendo gli strumenti a disposizione degli agricoltori. Probabilmente, a causa di questa riduzione di efficacia degli insetticidi si è assistito ad un incremento delle popolazioni di S. titanus e conseguentemente della malattia in campo. Il presente lavoro intende valutare l’efficacia di insetticidi (Beauveria bassiana, piretro naturale, Sali potassici di acidi grassi, azadiractina) e corroboranti (caolino) autorizzati in viticoltura biologica contro S. titanus e gli effetti collaterali che questi hanno sugli acari Fitoseidi, principali agenti di controllo degli acari Tetranichidi. Inoltre, si è testato l’effetto della presenza o assenza dei polloni combinato con differenti modalità di applicazione (trattamenti effettuati con deltametrina) sulle forme giovanili di S. titanus e sulla popolazione di acari Fitoseidi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40166