L'etichettatura del vino e le possibili modifiche al Regolamento (UE) n. 1169/2011

The wine sector, as well as other alcoholic beverages, has been exempt up to now from the obligation to include a series of information on the packaging label of its products, such as the list of ingredients and the nutrition declaration (which includes the energy value). Regulation (EU) no 1169/2011 laying down the provisions on food information to consumers, is also defined as FIC Regulation, or rather Regulation on Food Information to Consumers. Two objectives are encouraging a review of this legislation at a Union level: the request for greater communication transparency, useful for reducing the information asymmetry between producer and consumer, and the need to improve the health of European citizens by lowering the incidence rate of cancer, an objective promoted by the European Commission with the Europe’s Beating Plan Cancer Plan (2021). In this regard, the EU Commission is therefore considering inserting on-label or off-label, also with the help of digital tools, the information regarding the list of ingredients and the nutrition declaration of wines and all alcoholic beverages by the end of 2022, as well as defining whether it is voluntary or mandatory. This would be done to make consumers more aware of which products they are about to buy and consume, to facilitate healthier purchasing choices and diets on their part, with a lower calorie or alcohol intake. The proposal to include indications concerning health warnings aimed at beating cancer on the label of these products by the end of 2023 has a similar purpose. A key step is represented by the consultation of the stakeholders, from which many very contrasting opinions have been expressed. This study aims to analyze and deepen the transmission of off-label information to consumers (website, barcode, QR-code, RFID tag, etc.), the classic communication on the label, some valid on-label alternatives (collar or tag on the neck of the bottle) and a series of their combinations. The aim is to identify the best possible alternatives, with a view to both financial sustainability for the wine sector and economic-health sustainability for society. This is aimed at identifying the potential and the critical aspects highlighted by the European Commission, studying what could be a valid final solution and interpreting what the prospects could be for the wine sector. Therefore, the European Commission will have to find a compromise between the various interests at stake, while keeping the focus aimed at the objectives for which this path was undertaken.

Il settore vitivinicolo, insieme a quelli delle altre bevande alcoliche, è stato fino ad oggi esentato dall’obbligo di inserire nell’etichetta del packaging dei propri prodotti una serie di informazioni, quali l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale (in quest’ultima è compreso anche il valore energetico). La disciplina sulle informazioni sugli alimenti ai consumatori è contenuta nel Regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, definito anche Regolamento FIC, ovvero Regulation on Food Information to Consumers. Due obiettivi stanno incentivando una revisione di questa normativa a livello unionale: la richiesta di una maggior trasparenza comunicativa, utile a ridurre l’asimmetria informativa tra produttore e consumatore, e la necessità di migliorare la salute dei cittadini europei abbassando il tasso di incidenza del cancro, obiettivo promosso dalla Commissione europea con il Piano europeo di lotta contro il cancro (2021). A tal proposito, la Commissione UE sta quindi valutando di inserire on-label oppure off-label, avvalendosi anche dell’ausilio di strumenti digitali, le informazioni riguardanti l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale dei vini e di tutte le bevande alcoliche entro la fine del 2022, oltre a definirne la volontarietà o l’obbligatorietà. Ciò verrebbe fatto per dare maggior consapevolezza ai consumatori in merito a quali prodotti stanno per acquistare e consumare, al fine di agevolarne le scelte d’acquisto e diete più sane, con un minor apporto calorico o di alcol. Di analogo indirizzo è la proposta di inserire nell’etichetta di questi prodotti indicazioni riguardanti avvertenze sanitarie volte a contrastare il cancro entro la fine del 2023. Un passaggio chiave è rappresentato dalla consultazione degli stakeholder, dai quali sono state espresse molte opinioni tra loro assai contrastanti. Questo studio ha come obiettivo quello di analizzare e approfondire la trasmissione di informazioni off-label ai consumatori (sito web, codice a barre, QR-code, tag RFID, etc.), insieme alla classica comunicazione in etichetta, a valide alternative on-label (collarino o cartellino sul collo della bottiglia) e ad una serie di loro combinazioni. Lo scopo è quello di individuare le migliori alternative possibili, in ottica di una sostenibilità sia finanziaria per il settore vitivinicolo sia economico-sanitaria per la società. Tutto ciò è finalizzato ad individuare le potenzialità e le criticità delle opzioni avanzate dalla Commissione europea, studiando quella che potrebbe essere una valida soluzione finale e interpretando quali potrebbero essere le prospettive per il settore vitivinicolo. La Commissione europea dovrà quindi trovare un compromesso tra i vari interessi in gioco, tenendo però il focus volto agli obiettivi per cui questo percorso è stato intrapreso.