Introduction. The incidence of driving under the influence (DUI) of psychoactive substances is a growing public health problem, especially for the serious impairing effect that such substances can have on driving ability, resulting in an increased risk of road accidents. The Italian Law stipulates that forensic and toxicological tests are carried out on samples of biological fluids to determine whether the driver is in a state of psychophysical alteration induced by those substances. The law does not set a blood cut-off above which the driver should be considered positive for a xenobiotic. Actually, there is no scientific consensus on the relationship between blood levels of the substance and its neuro-psycho-behavioral effects. Purpose. The aim of this study is to review the medico-legal reports on driving under the effect of psychoactive substances, analyzing the phenomenon from an epidemiological point of view and identifying the main issues concerning the forensic and toxicology ascertainment. Materials and Methods. 491 investigations carried out for dispute of violation of Article 187 of the Italian Traffic Code were examined by the UOC of Legal Medicine and Toxicology of Padua in the period between March 2020 and August 2022. Reference blood values in use in major European countries or reported as causative of impairing effects on driving ability (so-called interpretive cut-offs) were used to assess the presence of psychophysical impairment. Results. Applying interpretative cut-offs, 60% of subjects were found to be under the toxicological effect of one or more psychoactive substance and classified as impaired driving. Some findings highlighted the impact of the Covid Pandemic on the research conducted, particularly in relation to the consequences of preventive measures put in place. The results confirmed what already observed in previous studies at European and national levels regarding the main substances consumed (cannabis and cocaine), the most prevalent patterns of co-use (combination of cocaine and cannabis, concomitant use of drugs and alcohol), and the characteristics of the average driver (male, young age). Conclusion. The prevalence of psychoactive substances in a population of drivers from Northern Italy was documented. Potential critical issues of the toxicological-forensic assessment related to driving under the influence of drugs and psychotropic substances were highlighted: the problem of a lack of standardized assessment criteria about driving impairment remains open.

Introduzione. L'incidenza della guida sotto l'influenza (DUI) di sostanze psicoattive è un problema di salute pubblica in crescita, soprattutto per il grave effetto compromettente che tali sostanze possono avere sulla capacità di guida, con conseguente aumento del rischio di incidenti stradali. La legge italiana prevede che vengano effettuati esami forensi e tossicologici su campioni di liquidi biologici per determinare se il conducente si trova in uno stato di alterazione psicofisica indotta da tali sostanze. La legge non stabilisce un valore limite per il sangue al di sopra del quale il conducente deve essere considerato positivo a uno xenobiotico. In realtà, non esiste un consenso scientifico sulla relazione tra i livelli ematici della sostanza e i suoi effetti neuro-psico-comportamentali. Scopo. Lo scopo di questo studio è quello di fare una revisione dei rapporti medico-legali sulla guida sotto l'effetto di sostanze psicoattive, analizzando il fenomeno da un punto di vista epidemiologico e individuando le principali problematiche relative all'accertamento medico-legale e tossicologico. Materiali e metodi. 491 accertamenti effettuati per contestazione di violazione dell'art. 187 del Codice della Strada sono stati esaminati dall'UOC di Medicina Legale e Tossicologia di Padova nel periodo compreso tra marzo 2020 e agosto 2022. Per valutare la presenza di alterazioni psicofisiche sono stati utilizzati valori ematici di riferimento in uso nei principali Paesi europei o segnalati come causa di effetti compromettenti sulla capacità di guida (i cosiddetti cut-off interpretativi). Risultati. Applicando i cut-off interpretativi, il 60% dei soggetti è risultato sotto l'effetto tossicologico di una o più sostanze psicoattive ed è stato classificato come soggetto con alterazione della guida. Alcuni risultati hanno evidenziato l'impatto della pandemia di Covid sulle ricerche condotte, in particolare in relazione alle conseguenze delle misure preventive messe in atto. I risultati hanno confermato quanto già osservato in studi precedenti a livello europeo e nazionale per quanto riguarda le principali sostanze consumate (cannabis e cocaina), i modelli più prevalenti di co-uso (combinazione di cocaina e cannabis, uso concomitante di droghe e alcol) e le caratteristiche del guidatore medio (maschio, giovane età). Conclusioni. È stata documentata la prevalenza di sostanze psicoattive in una popolazione di conducenti del Nord Italia. Sono state evidenziate le potenziali criticità della valutazione tossicologico-forense relativa alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope: rimane aperto il problema della mancanza di criteri di valutazione standardizzati sulla compromissione della guida.

Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. Criticità dell'accertamento medico-legale e tossicologico forense

FLORESTA, MARCO
2021/2022

Abstract

Introduction. The incidence of driving under the influence (DUI) of psychoactive substances is a growing public health problem, especially for the serious impairing effect that such substances can have on driving ability, resulting in an increased risk of road accidents. The Italian Law stipulates that forensic and toxicological tests are carried out on samples of biological fluids to determine whether the driver is in a state of psychophysical alteration induced by those substances. The law does not set a blood cut-off above which the driver should be considered positive for a xenobiotic. Actually, there is no scientific consensus on the relationship between blood levels of the substance and its neuro-psycho-behavioral effects. Purpose. The aim of this study is to review the medico-legal reports on driving under the effect of psychoactive substances, analyzing the phenomenon from an epidemiological point of view and identifying the main issues concerning the forensic and toxicology ascertainment. Materials and Methods. 491 investigations carried out for dispute of violation of Article 187 of the Italian Traffic Code were examined by the UOC of Legal Medicine and Toxicology of Padua in the period between March 2020 and August 2022. Reference blood values in use in major European countries or reported as causative of impairing effects on driving ability (so-called interpretive cut-offs) were used to assess the presence of psychophysical impairment. Results. Applying interpretative cut-offs, 60% of subjects were found to be under the toxicological effect of one or more psychoactive substance and classified as impaired driving. Some findings highlighted the impact of the Covid Pandemic on the research conducted, particularly in relation to the consequences of preventive measures put in place. The results confirmed what already observed in previous studies at European and national levels regarding the main substances consumed (cannabis and cocaine), the most prevalent patterns of co-use (combination of cocaine and cannabis, concomitant use of drugs and alcohol), and the characteristics of the average driver (male, young age). Conclusion. The prevalence of psychoactive substances in a population of drivers from Northern Italy was documented. Potential critical issues of the toxicological-forensic assessment related to driving under the influence of drugs and psychotropic substances were highlighted: the problem of a lack of standardized assessment criteria about driving impairment remains open.
2021
Driving Under the Influence of Drugs. Pros and cons of the medico legal and forensic toxicological ascertainment
Introduzione. L'incidenza della guida sotto l'influenza (DUI) di sostanze psicoattive è un problema di salute pubblica in crescita, soprattutto per il grave effetto compromettente che tali sostanze possono avere sulla capacità di guida, con conseguente aumento del rischio di incidenti stradali. La legge italiana prevede che vengano effettuati esami forensi e tossicologici su campioni di liquidi biologici per determinare se il conducente si trova in uno stato di alterazione psicofisica indotta da tali sostanze. La legge non stabilisce un valore limite per il sangue al di sopra del quale il conducente deve essere considerato positivo a uno xenobiotico. In realtà, non esiste un consenso scientifico sulla relazione tra i livelli ematici della sostanza e i suoi effetti neuro-psico-comportamentali. Scopo. Lo scopo di questo studio è quello di fare una revisione dei rapporti medico-legali sulla guida sotto l'effetto di sostanze psicoattive, analizzando il fenomeno da un punto di vista epidemiologico e individuando le principali problematiche relative all'accertamento medico-legale e tossicologico. Materiali e metodi. 491 accertamenti effettuati per contestazione di violazione dell'art. 187 del Codice della Strada sono stati esaminati dall'UOC di Medicina Legale e Tossicologia di Padova nel periodo compreso tra marzo 2020 e agosto 2022. Per valutare la presenza di alterazioni psicofisiche sono stati utilizzati valori ematici di riferimento in uso nei principali Paesi europei o segnalati come causa di effetti compromettenti sulla capacità di guida (i cosiddetti cut-off interpretativi). Risultati. Applicando i cut-off interpretativi, il 60% dei soggetti è risultato sotto l'effetto tossicologico di una o più sostanze psicoattive ed è stato classificato come soggetto con alterazione della guida. Alcuni risultati hanno evidenziato l'impatto della pandemia di Covid sulle ricerche condotte, in particolare in relazione alle conseguenze delle misure preventive messe in atto. I risultati hanno confermato quanto già osservato in studi precedenti a livello europeo e nazionale per quanto riguarda le principali sostanze consumate (cannabis e cocaina), i modelli più prevalenti di co-uso (combinazione di cocaina e cannabis, uso concomitante di droghe e alcol) e le caratteristiche del guidatore medio (maschio, giovane età). Conclusioni. È stata documentata la prevalenza di sostanze psicoattive in una popolazione di conducenti del Nord Italia. Sono state evidenziate le potenziali criticità della valutazione tossicologico-forense relativa alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope: rimane aperto il problema della mancanza di criteri di valutazione standardizzati sulla compromissione della guida.
Medicina Legale
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Disabilità di guida
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40447