Il mercato del lavoro è mutevole per sua natura e mai come negli ultimi anni abbiamo visto quanto velocemente possano cambiare le priorità e le modalità con cui si cerca e si trova lavoro. Sapersi rendere “occupabili” rispetto alla mutevolezza delle esigenze del mercato del lavoro è fondamentale sia per l’azienda datrice di lavoro che per il candidato. Lo scopo di questo studio è soffermarsi sulla dimensione attuale dell’employability, presentando un breve excursus sulle modalità di ricerca di occupazione da parte dei candidati e da parte dei recruiter nel processo di selezione. Verrà analizzato, da una parte il concetto di capability, inteso come capacità di mettere in risalto il valore del candidato attraverso il racconto delle proprie abilità, talenti, competenze e conoscenze ma anche come capacità di intercettare opportunità lavorative adeguate alla persona in cerca di occupazione e, d’altra parte, si porrà attenzione su ciò che il recruiter “moderno” si aspetta dal candidato. In altre parole, si vedrà come lo storytelling del proprio percorso professionale e non solo, possa generare curriculum vitae di valore che mettano il risalto le competenze hard e soft dei candidati. Nell’era del digitale, e soprattutto di Linkedin come prima piattaforma professionale a livello globale, un profilo che sappia valorizzare le competenze non rappresenta soltanto un mezzo efficace per potersi candidare ma, al contrario, per farsi “trovare” dai recruiter. Attraverso due testimonianze di professionisti nell’ambito della selezione e della formazione, si intende fornire una prospettiva “attuale” nell’ambito della selezione e della ricerca di occupazione, rivolto a chi cerca un primo impiego, a chi è a metà della propria carriera e a chi deve ricollocarsi a seguito di un'interruzione più o meno volontaria della propria esperienza lavorativa.
Dall'employment all'employability: una nuova prospettiva per recruiters e candidati
ALBERTI, LAURA
2021/2022
Abstract
Il mercato del lavoro è mutevole per sua natura e mai come negli ultimi anni abbiamo visto quanto velocemente possano cambiare le priorità e le modalità con cui si cerca e si trova lavoro. Sapersi rendere “occupabili” rispetto alla mutevolezza delle esigenze del mercato del lavoro è fondamentale sia per l’azienda datrice di lavoro che per il candidato. Lo scopo di questo studio è soffermarsi sulla dimensione attuale dell’employability, presentando un breve excursus sulle modalità di ricerca di occupazione da parte dei candidati e da parte dei recruiter nel processo di selezione. Verrà analizzato, da una parte il concetto di capability, inteso come capacità di mettere in risalto il valore del candidato attraverso il racconto delle proprie abilità, talenti, competenze e conoscenze ma anche come capacità di intercettare opportunità lavorative adeguate alla persona in cerca di occupazione e, d’altra parte, si porrà attenzione su ciò che il recruiter “moderno” si aspetta dal candidato. In altre parole, si vedrà come lo storytelling del proprio percorso professionale e non solo, possa generare curriculum vitae di valore che mettano il risalto le competenze hard e soft dei candidati. Nell’era del digitale, e soprattutto di Linkedin come prima piattaforma professionale a livello globale, un profilo che sappia valorizzare le competenze non rappresenta soltanto un mezzo efficace per potersi candidare ma, al contrario, per farsi “trovare” dai recruiter. Attraverso due testimonianze di professionisti nell’ambito della selezione e della formazione, si intende fornire una prospettiva “attuale” nell’ambito della selezione e della ricerca di occupazione, rivolto a chi cerca un primo impiego, a chi è a metà della propria carriera e a chi deve ricollocarsi a seguito di un'interruzione più o meno volontaria della propria esperienza lavorativa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40475