Quarta rivoluzione digitale: gli effetti del 4.0 sui lavoratori e sui cittadini d'oggi e del domani

With the advent of the Fourth digital revolution, the term Industry 4.0 was introduced; characterized by the central role of new technologies, the so-called "key enabling technologies" (Advanced Manufacturing Solutions, Additive Manufacturing, Augmented Reality, Simulation, Horizontal/Vertical Integration, Internet of Things, Cloud, Cyber-security, Big Data and Analytics), by new productive and organizational working systems and, moreover, by a new declination of the human-digital relationship which is now placed in a multidimensional perspective, involving everyone, as workers, citizens and consumers. This phenomenon represents the unstoppable path of digitalization, which not only pervades the working sphere, but every aspect of people’s lives: it affects our cognitive patterns, the way we build and represent reality, how we organize life, work and organizations. We are facing a real epochal change which comes with many challenges, opportunities and risks. It is therefore necessary for today and tomorrow’s workers and citizens to possess a wide range of "non cognitive skills", in order to flexibly adapt to this evolving world characterized by a strong interconnection. We must therefore rethink training from a 4.0 perspective, as an enabling factor for digital transformation which supports innovation’s growth and educates to the technologies of the future.

Con l’avvento della Quarta rivoluzione digitale è stato introdotto il termine di Industria 4.0, caratterizzato dal ruolo centrale di nuove tecnologie, le cosiddette “tecnologie abilitanti” (Advanced Manufacturing Solutions, Additive Manufacturing, Augmented Reality, Simulation, Horizontal/Vertical Integration, Internet of Things, Cloud, Cyber-security, Big Data and Analytics), da nuovi sistemi produttivi ed organizzativi del lavoro e, inoltre, da una nuova declinazione del rapporto uomo-digitale che si colloca in una prospettiva multidimensionale, coinvolgendo tutti, in quanto lavoratori, cittadini e consumatori. Tale fenomeno rappresenta l’inarrestabile percorso di digitalizzazione, che non pervade solamente il mondo del lavoro, ma ogni aspetto di vita delle persone: incide sui nostri schemi cognitivi, sul modo in cui costruiamo e rappresentiamo la realtà, sulle modalità con cui organizziamo la vita, il lavoro, le organizzazioni. Siamo di fronte ad un vero e proprio cambiamento d’epoca che porta con sé numerose sfide, opportunità e rischi. È necessario, quindi, che i lavoratori e i cittadini d’oggi e del domani possano disporre di un’ampia gamma di “non cognitive skills”, per adattarsi in modo flessibile ad un mondo in continuo mutamento e caratterizzato da una forte interconnessione. Bisogna, dunque, ripensare la formazione in un’ottica 4.0, come fattore abilitante per la trasformazione digitale, che supporta la crescita di innovazione e educa alle tecnologie del futuro.