Costruzione di ceppi ibridi del lievito Saccharomyces cerevisiae mediante tecniche di ingegneria genetica

Saccharomyces cerevisiae yeast is widely used in the food industry for the production of fermented products, in the chemical and pharmaceutical industry, in basic research as a model organism. S. cerevisiae is widely considered the most suitable yeast species for the fermentation of wine, as well as the species on which modern industrial winemaking is based, which makes use of starter cultures of specialized strains. The use of these wine strains, compared to natural isolates, guarantees the stability and reproducibility of industrial winemaking technologies. In this thesis, homotallic strains of S. cerevisiae were genetically engineered, by silencing the gene HO, in order to obtain heterotallic strains stably in the haploid phase, that useful for the construction of hybrids that were the result of crossing the generated haploids. The characteristics of the haploids and hybrids obtained were then examined with fermentation in grape must, taking as a character of interest the production of ethanol and acetic acid.

Il lievito Saccharomyces cerevisiae è di vasto utilizzo nell’industria alimentare per la produzione di prodotti fermentati, nell’industria chimica e farmaceutica, nella ricerca di base come organismo modello. S. cerevisiae è ampiamente considerata la specie di lievito più adatta per la fermentazione del vino, nonché la specie sulla quale si basa la moderna vinificazione industriale, che fa uso di colture starter di ceppi specializzati. L’utilizzo di questi ceppi enologici, rispetto agli isolati naturali, garantisce la stabilità e la riproducibilità delle tecnologie di vinificazione industriale. In questa tesi, ceppi omotallici di S. cerevisiae sono stati ingegnerizzati geneticamente, tramite silenziamento del gene HO, allo scopo di ottenere ceppi eterotallici stabilmente in fase aploide, utili alla costruzione di ibridi che fossero frutto dell’incrocio degli aploidi generati. Le caratteristiche degli aploidi e degli ibridi ottenuti sono state poi esaminate con fermentazione in mosto d’uva, prendendo come carattere di interesse la produzione di etanolo ed acido acetico.