Pseudomonas fluorescens è un batterio ambientale di interesse per l’industria alimentare, in grado di svilupparsi in un range di temperatura e di pH molto ampi. Può ritrovarsi su superfici e utensili non correttamente puliti ed igienizzati o nell’acqua utilizzata nell’industria alimentare, rendendosi responsabile di possibili alterazioni del prodotto finale. Le problematiche relative allo spoilage degli alimenti causato da questo batterio riguardano soprattutto prodotti refrigerati, a causa delle sue caratteristiche di psicrotrofo. In particolare, tra le tipiche alterazioni prodotte da Pseudomonas fluorescens, ci sono le alterazioni cromatiche indotte negli alimenti dovute alla sua capacità di produrre composti pigmentati (blu, giallo e rosa) quali pioverdine o piocianine, che compromettendo la shelf life del prodotto, lo rendendo non idoneo al consumo umano. Negli anni è stata studiata la sua capacità di sopravvivenza e replicazione in ambienti a scarsa presenza di nutrienti e basse temperature. La presente Tesi si inserisce in un progetto volto ad approfondire le conoscenze sulla persistenza di ceppi batterici di Pseudomonas fluorescens, mediante colture a lungo termine in substrati minimali, condotte per un periodo di tempo prolungato, pari a 70 giorni, in terreno minimo (costituito solo da acqua e sali), a temperatura di incubazione tra 4°C e 25°C, per simulare le condizioni ambientali dell’industria alimentare. Periodicamente, si è valutata la crescita tramite conta standard in piastra con terreno selettivo CFC (Cefalotina, Acido Fusidico, Cetrimide) e real-time PCR (gene rpoD) per valutarne l’andamento in parallelo alla vitalità. Si è potuto verificare la capacità di P. fluorescens di mantenersi vitale ad elevate conte senza significativa differenza a temperatura ambiente e a temperature di refrigerazione e persistere per lunghi periodi in mancanza di nutrienti, a riprova della sua capacità di permanere a lungo nell’industria alimentare. Tali risultati condivisi con gli operatori dell’industria alimentare possono rivelarsi utili per promuovere interventi mirati di sanificazione delle attrezzature e impianti di produzione.
Persistenza in colture a lungo termine di Pseudomonas fluorescens isolato dall'industria alimentare
DEGASPERI, MARTA
2021/2022
Abstract
Pseudomonas fluorescens è un batterio ambientale di interesse per l’industria alimentare, in grado di svilupparsi in un range di temperatura e di pH molto ampi. Può ritrovarsi su superfici e utensili non correttamente puliti ed igienizzati o nell’acqua utilizzata nell’industria alimentare, rendendosi responsabile di possibili alterazioni del prodotto finale. Le problematiche relative allo spoilage degli alimenti causato da questo batterio riguardano soprattutto prodotti refrigerati, a causa delle sue caratteristiche di psicrotrofo. In particolare, tra le tipiche alterazioni prodotte da Pseudomonas fluorescens, ci sono le alterazioni cromatiche indotte negli alimenti dovute alla sua capacità di produrre composti pigmentati (blu, giallo e rosa) quali pioverdine o piocianine, che compromettendo la shelf life del prodotto, lo rendendo non idoneo al consumo umano. Negli anni è stata studiata la sua capacità di sopravvivenza e replicazione in ambienti a scarsa presenza di nutrienti e basse temperature. La presente Tesi si inserisce in un progetto volto ad approfondire le conoscenze sulla persistenza di ceppi batterici di Pseudomonas fluorescens, mediante colture a lungo termine in substrati minimali, condotte per un periodo di tempo prolungato, pari a 70 giorni, in terreno minimo (costituito solo da acqua e sali), a temperatura di incubazione tra 4°C e 25°C, per simulare le condizioni ambientali dell’industria alimentare. Periodicamente, si è valutata la crescita tramite conta standard in piastra con terreno selettivo CFC (Cefalotina, Acido Fusidico, Cetrimide) e real-time PCR (gene rpoD) per valutarne l’andamento in parallelo alla vitalità. Si è potuto verificare la capacità di P. fluorescens di mantenersi vitale ad elevate conte senza significativa differenza a temperatura ambiente e a temperature di refrigerazione e persistere per lunghi periodi in mancanza di nutrienti, a riprova della sua capacità di permanere a lungo nell’industria alimentare. Tali risultati condivisi con gli operatori dell’industria alimentare possono rivelarsi utili per promuovere interventi mirati di sanificazione delle attrezzature e impianti di produzione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Degasperi_Marta.pdf
accesso riservato
Dimensione
4.55 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.55 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/40617