La tesi, sulla base della raffigurazione dell'Ulisse dantesco nel Canto XXVI dell'Inferno come una lingua di fuoco - che lo renderebbe il fulcro di una riflessione sugli usi viziosi di un linguaggio avulso dalla grazia di Dio -, si propone di sondare i limiti e le insidie della retorica umana (ovvero quella di derivazione classica) e le derive della poesia e della letteratura cortese, per approdare infine a una riflessione sul generale rovesciamento dei segni all'Inferno.

La sovversione della Parola. Il "folle volo" di poesia e letteratura nel Canto XXVI dell'Inferno

BOSCOLO BRUSÀ, MARTINO
2021/2022

Abstract

La tesi, sulla base della raffigurazione dell'Ulisse dantesco nel Canto XXVI dell'Inferno come una lingua di fuoco - che lo renderebbe il fulcro di una riflessione sugli usi viziosi di un linguaggio avulso dalla grazia di Dio -, si propone di sondare i limiti e le insidie della retorica umana (ovvero quella di derivazione classica) e le derive della poesia e della letteratura cortese, per approdare infine a una riflessione sul generale rovesciamento dei segni all'Inferno.
2021
The Subversion of the Word. The "Mad Flight" of Poetry and Literature in Inferno XXVI
Dante
Ulisse
Lingua di fuoco
Folle volo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40685