Caratterizzazione dello sviluppo fenologico, dello stato fitosanitario e delle dinamiche di maturazione in vitigni resistenti

The study and use of interspecific crosses of Vitis began with the agricultural pandemics of the nineteenth century, against which no effective means had been found to counter them. After years of re-crosses, excellent results were obtained with vines resistant to different pathogens and abiotic stress, without compromising the quality of the final product, wine. These vines are identified as PIWI, German acronym of PilzWiderstandsfähige (literally "resistant to fungus"). Thanks to their natural resistance, these hybrids allow a more sustainable and also economically advantageous viticulture, given the reduced use of pesticides. This thesis will characterize the phenological development, the phytosanitary status and the maturation dynamics of twenty resistant varieties, coming from the collection of Cattolica Assicurazioni in Roncade (TV). The varieties considered in this study are: Aromera, Bronner, Cabernet Carbon, Cabernet Cortis, Cabernet Eidos, Cabernet Volos, Fleurtai, Helios, Johanniter, Julius, Merlot Kanthus, Merlot Khorus, Muscaris, Prior, Souvignier Gris, Sauvignon Kretos, Sauvignon Nepis, Sauvignon Rytos, Solaris and Soreli. Biometric and phenological surveys were collected periodically in the field and the dynamics of maturation were followed. The results showed that, among the varieties studied, there are significant differences in phenological development, vigour and maturation period. The differences were highlighted in particular at flowering, during the development of the cluster and at veraison. This study will provide new information on the cultivation of certain vines resistant to the soil and climate conditions of the study site. It will also serve as a basis for further analysis in order to improve these varieties, with a view to increasingly sustainable viticulture.

Lo studio e l’impiego di incroci interspecifici di Vitis hanno avuto inizio con le pandemie agricole del XIX secolo, contro cui non si era trovato un mezzo efficace per contrastarle. Dopo anni di reincroci, sono stati ottenuti ottimi risultati con viti resistenti a diversi patogeni e a stress abiotici, senza compromettere la qualità del prodotto finale, il vino. Questi vitigni vengono identificati come PIWI, acronimo tedesco di PilzWiderstandsfähige (letteralmente “resistente al fungo”). Grazie alle loro naturali resistenze, questi ibridi permettono una viticoltura più sostenibile e anche vantaggiosa economicamente, dato il minor impiego di pesticidi. In questa tesi verranno caratterizzati lo sviluppo fenologico, lo stato fitosanitario e le dinamiche di maturazione di venti varietà resistenti, provenienti dalla collezione di Cattolica Assicurazioni a Roncade (TV). Le varietà studiate sono le seguenti: Aromera, Bronner, Cabernet Carbon, Cabernet Cortis, Cabernet Eidos, Cabernet Volos, Fleurtai, Helios, Johanniter, Julius, Merlot Kanthus, Merlot Khorus, Muscaris, Prior, Souvignier Gris, Sauvignon Kretos, Sauvignon Nepis, Sauvignon Rytos, Solaris e Soreli. Sono stati raccolti periodicamente in campo rilievi biometrici, fenologici e seguite le dinamiche di maturazione. Dai risultati ottenuti è emerso che, tra le varietà studiate, esistono differenze significative nello sviluppo fenologico, vigore ed epoca di maturazione. Le differenze sono state evidenziate in particolare alla fioritura, durante lo sviluppo del grappolo e all’invaiatura. Questo studio consentirà di avere nuove informazioni sulla coltivazione di determinati vitigni resistenti alle condizioni pedoclimatiche del sito di studio. Fungerà, inoltre, da base per ulteriori approfondimenti al fine di migliorare queste varietà, nell’ottica di una viticoltura sempre più sostenibile.