Through the trade exchanges between the different countries of the world it is increasingly frequent that there is also an involuntary introduction of exotic insects. Bark beetles are among the insects that benefit the most from this situation, having a number of characteristics that make them very successful invaders. They attack stressed plants and dig maternal galleries where to lay their eggs and cultivating symbiotic fungi. Ethanol produced by stressed trees plays a key role in both the host selection and the colonization success. How and if the concentration of ethanol in plants can play a role is still unclear. We used potted trees of Quercus robur injected with 5 different ethanol concentrations (5%, 25%, 50%, 75%, 90%) to check the effect of ethanol concentration on three parameters, i.e. the number of galleries with offspring production, the number of galleries without offspring, and the number of individuals emerged from the galleries. This was done using four species of ambrosia beetles widespread in our territory, two exotic, Xylosandrus germanus and Xylosandrus crassiusculus, and two native, Xyleborinus saxesenii and Anisandrus dispar. The results showed that the ethanol concentration had a significant effect on all the tested variables and in all four bark beetle species, but also that the response was different in the different species. These results represent a first step to better understand the role of ethanol in the colonization success of ambrosia beetles, information that is important from a management point of view.

Attraverso gli scambi commerciali tra i diversi paesi del mondo è sempre più frequente che vi sia anche un’introduzione involontaria di insetti esotici. Gli scolitidi xilematici sono tra gli insetti che più traggono vantaggio da questa situazione, avendo una serie di caratteristiche che li rende degli invasori di grande successo. Essi attaccano prevalentemente piante stressate, scavano gallerie materne dove deporre le uova e coltivano funghi simbionti con finalità trofiche per le larve, danneggiando ulteriormente gli alberi già deboli. L’etanolo prodotto dalle piante stressate gioca un ruolo chiave sia nel processo di selezione dell’ospite che in quello di colonizzazione. Come e se la concentrazione di etanolo nelle piante ospiti possa giocare un ruolo è invece ancora poco chiaro. Utilizzando piante in vaso di Quercus robur iniettate con 5 diverse concentrazioni di etanolo (5%, 25%, 50%, 75%, 90%) si è andato ad analizzare l’effetto della concentrazione su tre parametri principali legati al successo di colonizzazione, ossia il numero di gallerie che hanno dato origine a prole, il numero di gallerie che non ha dato origine a prole, e il numero di individui sfarfallati. Questo è stato fatto utilizzando quattro specie di scolitidi xilematici diffuse sul nostro territorio, due esotiche, Xylosandrus germanus e Xylosandrus crassiusculus, e due native, Xyleborinus saxesenii e Anisandrus dispar. I risultati hanno dimostrato che la concentrazione di etanolo ha avuto un effetto significativo su tutte e tre le variabili testate e in tutte le quattro specie di scolitidi considerate, ma anche che la risposta è risultata essere diversa nelle diverse specie. Questi risultati rappresentano un primo passo per meglio comprendere il ruolo dell’etanolo nel processo di colonizzazione di piante ospiti in scolitidi xilematici, informazioni che risultano essere importanti dal punto di vista gestionale.

Risposta specie-specifica della concentrazione di etanolo sul processo di colonizzazione di pianta ospiti in scolitidi xilematici

TASSETTO, ALICE
2021/2022

Abstract

Through the trade exchanges between the different countries of the world it is increasingly frequent that there is also an involuntary introduction of exotic insects. Bark beetles are among the insects that benefit the most from this situation, having a number of characteristics that make them very successful invaders. They attack stressed plants and dig maternal galleries where to lay their eggs and cultivating symbiotic fungi. Ethanol produced by stressed trees plays a key role in both the host selection and the colonization success. How and if the concentration of ethanol in plants can play a role is still unclear. We used potted trees of Quercus robur injected with 5 different ethanol concentrations (5%, 25%, 50%, 75%, 90%) to check the effect of ethanol concentration on three parameters, i.e. the number of galleries with offspring production, the number of galleries without offspring, and the number of individuals emerged from the galleries. This was done using four species of ambrosia beetles widespread in our territory, two exotic, Xylosandrus germanus and Xylosandrus crassiusculus, and two native, Xyleborinus saxesenii and Anisandrus dispar. The results showed that the ethanol concentration had a significant effect on all the tested variables and in all four bark beetle species, but also that the response was different in the different species. These results represent a first step to better understand the role of ethanol in the colonization success of ambrosia beetles, information that is important from a management point of view.
2021
Species-specific effects of ethanol concentration on host colonization in ambrosia beetles
Attraverso gli scambi commerciali tra i diversi paesi del mondo è sempre più frequente che vi sia anche un’introduzione involontaria di insetti esotici. Gli scolitidi xilematici sono tra gli insetti che più traggono vantaggio da questa situazione, avendo una serie di caratteristiche che li rende degli invasori di grande successo. Essi attaccano prevalentemente piante stressate, scavano gallerie materne dove deporre le uova e coltivano funghi simbionti con finalità trofiche per le larve, danneggiando ulteriormente gli alberi già deboli. L’etanolo prodotto dalle piante stressate gioca un ruolo chiave sia nel processo di selezione dell’ospite che in quello di colonizzazione. Come e se la concentrazione di etanolo nelle piante ospiti possa giocare un ruolo è invece ancora poco chiaro. Utilizzando piante in vaso di Quercus robur iniettate con 5 diverse concentrazioni di etanolo (5%, 25%, 50%, 75%, 90%) si è andato ad analizzare l’effetto della concentrazione su tre parametri principali legati al successo di colonizzazione, ossia il numero di gallerie che hanno dato origine a prole, il numero di gallerie che non ha dato origine a prole, e il numero di individui sfarfallati. Questo è stato fatto utilizzando quattro specie di scolitidi xilematici diffuse sul nostro territorio, due esotiche, Xylosandrus germanus e Xylosandrus crassiusculus, e due native, Xyleborinus saxesenii e Anisandrus dispar. I risultati hanno dimostrato che la concentrazione di etanolo ha avuto un effetto significativo su tutte e tre le variabili testate e in tutte le quattro specie di scolitidi considerate, ma anche che la risposta è risultata essere diversa nelle diverse specie. Questi risultati rappresentano un primo passo per meglio comprendere il ruolo dell’etanolo nel processo di colonizzazione di piante ospiti in scolitidi xilematici, informazioni che risultano essere importanti dal punto di vista gestionale.
Scolitidi xilematici
Funghi
Simbiosi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40892