Nel decennio compreso tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, i protagonisti sono i vari gruppi artistici europei impegnati nel campo delle ricerche ottiche, cinetiche e programmate. Attraverso l’utilizzo di un nuovo linguaggio esplorano i meccanismi della percezione, del movimento e dello spazio. Obiettivo principale è il superamento della bidimensionalità della pittura tradizionale, in favore di una dimensione concreta dove il vero protagonista è lo spettatore. La tesi approfondisce l’esperienza di Ennio Chiggio, membro del Gruppo N formatosi a Padova nel 1960. Si indaga sul tema della luce che, in un secondo momento, si lega alla costruzione degli ambienti, dei veri e propri spazi all’interno dei quali lo spettatore è invitato ad intervenire. Scopo della tesi è mettere in evidenza un nuovo rapporto tra arte e spettatore.
Nuovi orizzonti visivi nell'opera di Ennio Chiggio
ALCUNITI, MICHELA
2021/2022
Abstract
Nel decennio compreso tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, i protagonisti sono i vari gruppi artistici europei impegnati nel campo delle ricerche ottiche, cinetiche e programmate. Attraverso l’utilizzo di un nuovo linguaggio esplorano i meccanismi della percezione, del movimento e dello spazio. Obiettivo principale è il superamento della bidimensionalità della pittura tradizionale, in favore di una dimensione concreta dove il vero protagonista è lo spettatore. La tesi approfondisce l’esperienza di Ennio Chiggio, membro del Gruppo N formatosi a Padova nel 1960. Si indaga sul tema della luce che, in un secondo momento, si lega alla costruzione degli ambienti, dei veri e propri spazi all’interno dei quali lo spettatore è invitato ad intervenire. Scopo della tesi è mettere in evidenza un nuovo rapporto tra arte e spettatore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40911