The musician and composer Antonio Vivaldi made his appearance in the Italian musical-cultural scenario between the 17th and 18th centuries and, as is well known, with his musical works, he made a significant contribution to the musical panorama of the time. The objective of this thesis is, precisely, to investigate the Venetian music of the Vivaldi period from a different perspective (Venice, March 4, 1678 - Vienna, July 28, 1741) through some contemporary figurative themes such as "the concert", " portrait of a musician "," domestic scenes "," carnival ". The purpose of this work is to grasp in the figurative world the adherence or reworking of practice and organology in the Serenissima, focusing above all on some tools that Vivaldi used in his works. First of all the violin, for which he composed countless compositions including sonatas and concerts, but also the mandolin, for which he wrote the Concerto in C major for mandolin, strings and harpsichord RV 425 and, to quote a less usual instrument, the marine trumpet whose sonority inspired three violin concertos in marine trumpet (RV 221, 311 and 313). All tools that, together with others, find their place in the paintings illustrated in my thesis, helping to better define the sound horizon in which the 'Red Priest' acted.

Nello scenario musico-culturale italiano a cavallo tra il '600 e il '700 fece la propria comparsa il musicista e compositore Antonio Vivaldi che, come è ben noto, con le proprie opere musicali, diede un significativo apporto al panorama musicale del tempo. L'obiettivo di questa tesi è, per l’appunto, di indagare sotto una diversa prospettiva la musica veneziana del periodo vivaldiano (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) attraverso alcuni temi figurativi coevi come "il concerto", "ritratto di musicista", "scene domestiche", "carnevale". Lo scopo di questo lavoro è di cogliere nel mondo figurativo l’aderenza o la rielaborazione della prassi e dell'organologia nella Serenissima focalizzando l’attenzione soprattutto su alcuni strumenti che Vivaldi utilizzò nei propri lavori. Innanzitutto il violino, per cui compose innumerevoli composizioni tra sonate e concerti, ma anche il mandolino, per il quale scrisse il Concerto in Do maggiore per mandolino, archi e cembalo RV 425 e, per citare uno strumento meno usuale, la tromba marina la cui sonorità ispirò tre concerti per violino in tromba marina (RV 221, 311 e 313). Tutti strumenti che, insieme ad altri, trovano collocazione nei dipinti illustrati nella mia tesi concorrendo a meglio definire l’orizzonte sonoro nel quale agì il ‘Prete rosso’.

Esempi di iconografia musicale a Venezia al tempo di Antonio Vivaldi

BETTETO, ANDREA
2021/2022

Abstract

The musician and composer Antonio Vivaldi made his appearance in the Italian musical-cultural scenario between the 17th and 18th centuries and, as is well known, with his musical works, he made a significant contribution to the musical panorama of the time. The objective of this thesis is, precisely, to investigate the Venetian music of the Vivaldi period from a different perspective (Venice, March 4, 1678 - Vienna, July 28, 1741) through some contemporary figurative themes such as "the concert", " portrait of a musician "," domestic scenes "," carnival ". The purpose of this work is to grasp in the figurative world the adherence or reworking of practice and organology in the Serenissima, focusing above all on some tools that Vivaldi used in his works. First of all the violin, for which he composed countless compositions including sonatas and concerts, but also the mandolin, for which he wrote the Concerto in C major for mandolin, strings and harpsichord RV 425 and, to quote a less usual instrument, the marine trumpet whose sonority inspired three violin concertos in marine trumpet (RV 221, 311 and 313). All tools that, together with others, find their place in the paintings illustrated in my thesis, helping to better define the sound horizon in which the 'Red Priest' acted.
2021
Examples of musical iconography in Venice at the time of Antonio Vivaldi
Nello scenario musico-culturale italiano a cavallo tra il '600 e il '700 fece la propria comparsa il musicista e compositore Antonio Vivaldi che, come è ben noto, con le proprie opere musicali, diede un significativo apporto al panorama musicale del tempo. L'obiettivo di questa tesi è, per l’appunto, di indagare sotto una diversa prospettiva la musica veneziana del periodo vivaldiano (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) attraverso alcuni temi figurativi coevi come "il concerto", "ritratto di musicista", "scene domestiche", "carnevale". Lo scopo di questo lavoro è di cogliere nel mondo figurativo l’aderenza o la rielaborazione della prassi e dell'organologia nella Serenissima focalizzando l’attenzione soprattutto su alcuni strumenti che Vivaldi utilizzò nei propri lavori. Innanzitutto il violino, per cui compose innumerevoli composizioni tra sonate e concerti, ma anche il mandolino, per il quale scrisse il Concerto in Do maggiore per mandolino, archi e cembalo RV 425 e, per citare uno strumento meno usuale, la tromba marina la cui sonorità ispirò tre concerti per violino in tromba marina (RV 221, 311 e 313). Tutti strumenti che, insieme ad altri, trovano collocazione nei dipinti illustrati nella mia tesi concorrendo a meglio definire l’orizzonte sonoro nel quale agì il ‘Prete rosso’.
Iconografia musicale
Venezia
Vivaldi
Barocco
Arte figurativa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40916