Alla corte dell'imperatore. Abiti, simbolismo e potere a Costantinopoli

Questa tesi è una ricerca sul vestiario di rappresentanza degli imperatori romani d'Oriente in un periodo compreso tra i secoli VI e XI d.C.. La ricerca parte dai materiali per poi arrivare alle forme degli abiti imperiali, avendo come punto focale il ruolo simbolico e ideologico che questi avevano alla corte bizantina. Questo testo inizia esaminando il commercio e la gestione della seta, spostandosi tra i confini orientali dell'Impero e le botteghe di Costantinopoli. Prosegue con l'analisi dei principali abiti imperiali usati durante le cerimonie pubbliche, con una particolare attenzione al grande giorno di Pasqua. Vengono analizzati più in dettaglio il λῶρος e la clamide, principali abiti del tesoro imperiale, con una disamina sugli altri indumenti citati dagli autori nel corso dei secoli. La seconda parte della tesi si concentrerà sul ruolo ideologico che questi indumenti possedevano e sulla loro funzione all'interno della propaganda imperiale. Ultimo punto toccato è stato il collegamento tra la rappresentazione degli abiti imperiali con quella degli abiti angelici. I materiali usati variano da testi antichi come il Libro delle Cerimonie di Costantino VII o il Libro dell'Eparca di Leone VI a letteratura secondaria di autori contemporanei. Fondamentale è stato, inoltre, l'apporto iconografico, con attenzione ai mosaici con ritratti ufficiali, tenendo i cicli musivi di Ἁγία Σοφία in particolare considerazione. Affiancate alla opere della Grande Chiesa di importanza sono state immagini su altri supporti, quali monete, sigilli e manoscritti. Lo scopo della tesi è quello di dare un'idea generale sul ruolo degli abiti nella Nuova Roma, toccando gli argomenti principali, in un viaggio dalle province più orientali alla corte del Palazzo Imperiale.