Effect of livestock grazing on pasture composition and nutrients availability for the alpine Marmot (Marmota marmota) in Paneveggio Pale di San Martino Natural Park

Pastures represent a significant portion of the world's territory, and the effects of livestock grazing are often considered negative and heavily impacting local flora and fauna. The resulting alteration could, however, also have beneficial effects; it is therefore essential to understand and improve our knowledge in this field to create sustainable and beneficial management plans. Our study investigates how grazing of domestic animals affects the Alpine marmot (Marmota marmota). Various areas with similar orographic and altimetric conformation, but with a different grazing density, were examined within the Paneveggio Pale di San Martino Nature Park (Italy). To measure the actual utilisation of the pasture by livestock, three different strategies were applied: survey addressed to farmers, periodic direct and diurnal observation and evaluation of presence signs in the sampled areas. Any signs of the presence of wild animals, particularly ungulates, were also recorded. Marmot faeces found in the studied areas were collected and stored throughout the entire period of activity. The identification of the plant taxa of origin from faecal samples was performed by DNA barcoding and faecal nutritional analysis was obtained by chemical analyses and near infrared spectroscopy. Botanical surveys were also carried out in the studied areas to assess pasture composition and quality. Transects were used to determine the species available, their abundance and phenological stage. Samples were also collected, in parallel with the afore mentioned transects, for a qualitative analysis of the pasture. Finally, the results were compared with information on marmot groups of the area, collected routinely at the park, to analyse possible criticalities of their habitat related to cattle grazing.

I pascoli rappresentano una porzione significativa del territorio mondiale e gli effetti del pascolo del bestiame sono spesso considerati negativi ed hanno un forte impatto sulla flora e sulla fauna locali. L'alterazione che ne deriva potrebbe però avere anche effetti benefici; è quindi essenziale comprendere e migliorare le nostre conoscenze in questo campo per creare piani di gestione sostenibili e vantaggiosi. Il nostro studio analizza l'impatto del pascolo degli animali domestici sulla marmotta alpina (Marmota marmota). All'interno del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino (Italia) sono state esaminate diverse aree con conformazione orografica e altimetrica simile, ma con diversa densità di pascolo. Per misurare l'effettivo utilizzo del pascolo da parte del bestiame, sono state applicate tre diverse strategie: indagine rivolta agli allevatori, osservazione periodica diretta e diurna e valutazione dei segni di presenza nelle aree campionate. Sono stati inoltre registrati eventuali segni di presenza di animali selvatici, in particolare ungulati. Le feci di marmotta rinvenute nelle aree studiate sono state raccolte e conservate per tutto il periodo di attività. L'identificazione dei taxa vegetali di provenienza dai campioni fecali è stata effettuata mediante DNA barcoding e l'analisi nutrizionale delle feci è stata ottenuta mediante analisi chimiche e spettroscopiche nel vicino infrarosso. Nelle aree studiate sono state condotte anche indagini botaniche per valutare la composizione e la qualità dei pascoli. Sono stati utilizzati dei transetti per determinare le specie disponibili, la loro abbondanza e lo stadio fenologico. Sono stati inoltre raccolti campioni, parallelamente ai transetti citati, per un'analisi qualitativa del pascolo. Infine, i risultati sono stati confrontati con le informazioni sui gruppi di marmotte della zona, raccolte di routine presso il parco, per analizzare eventuali criticità del loro habitat legate al pascolo dei bovini.