INTRODUZIONE Secondo studi scientifici riportati nel sito ufficiale del Ministero della Salute, circa il 10 % delle donne contagiate dall’infezione HPV appartenenti a gruppi ad alto rischio possono sviluppare, nel giro di dieci anni o poco più, una lesione tumorale alla cervice-uterina. Nelle donne in gravidanza, l’incidenza del cancro cervicale stimata è tra 0,8 e 1,5 casi ogni 10.000 nascite, quindi, nonostante sia un tumore raro in termini assoluti, è uno dei più frequenti durante il periodo di gestazione. Tutt’ora è ancora discusso il fatto che la gravidanza possa accelerare la progressione del cancro cervicale, ma alcuni studi rilevano che i cambiamenti subiti durante la gravidanza a livello di ormoni, della circolazione linfatica, del flusso sanguigno, della dilatazione cervicale e altri fattori possono accelerare la metastasi dei tumori e di conseguenza lo sviluppo del cancro alla cervice uterina. L’approccio clinico alla donna in gravidanza può essere vantaggiosamente sfruttato per proporre attivamente l’adesione al programma di screening, una strategia efficace in particolare per le donne più a rischio di sviluppare il tumore e non aderenti al programma di screening cervicale. MATERIALI E METODI Per poter determinare il guadagno di salute ottenuto con l’introduzione nuove indicazioni operative regionali riportate nel DRG 1557 del 17_11_2020 circa l’effettuazione dello screening per la rilevazione precoce del carcinoma della cervice uterina in gravidanza fisiologica, sono state individuate le donne in gravidanza fisiologica nel 2021 nell’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, sia di nazionalità italiana che straniera d’età compresa tra i 25 e i 64 anni, indagando sulla loro provenienza d’origine, sulla settimana di gravidanza, sulla storia di screening cervicale, sull’adesione all’offerta proposta e all’esito ottenuto. RISULTATI In base alla rielaborazione dei dati raccolti emerge che il 90,77% delle 845 donne in gravidanza fisiologica prese in esame, hanno aderito all’offerta proposta dalla Regione del Veneto. Non si sono rilevate differenze per nazionalità, distretto di residenza o provenienza da consultorio pubblico o da struttura privata. Le donne più anziane hanno aderito di meno, come pure quelle in gravidanza oltre la 30a settimana. Le precedentemente scrinate hanno aderito in modo lievemente minore rispetto a quelle scrinate. Il 7,86% ha avuto esito positivo con differenze sensibili tra scrinate e non scrinate, e tra giovani e meno giovani. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI Dai risultati di tale analisi vi è la necessità di informare correttamente le donne in gravidanza riguardo le modificazioni che avvengono durante il periodo di gestazione. Inoltre, è anche importante ribadire l’importanza di aderire allo screening della cervice uterina, perciò, la comunicazione e il marketing sociale in questo contesto è fondamentale. Per tale motivo si inserisce opportunamente l’assistente sanitario, quale figura elettiva che si occupa di prevenzione, promozione e educazione alla salute, come indicato all’interno della delibera regionale.

HPV E CERVICOCARCINOMA – SCREENING DELLA CERVICE UTERINA NELLE DONNE IN GRAVIDANZA FISIOLOGICA NEL 2021 – AZIENDA ULSS 2 MARCA TREVIGIANA – REGIONE VENETO

SUTTO, MIRIAM
2021/2022

Abstract

INTRODUZIONE Secondo studi scientifici riportati nel sito ufficiale del Ministero della Salute, circa il 10 % delle donne contagiate dall’infezione HPV appartenenti a gruppi ad alto rischio possono sviluppare, nel giro di dieci anni o poco più, una lesione tumorale alla cervice-uterina. Nelle donne in gravidanza, l’incidenza del cancro cervicale stimata è tra 0,8 e 1,5 casi ogni 10.000 nascite, quindi, nonostante sia un tumore raro in termini assoluti, è uno dei più frequenti durante il periodo di gestazione. Tutt’ora è ancora discusso il fatto che la gravidanza possa accelerare la progressione del cancro cervicale, ma alcuni studi rilevano che i cambiamenti subiti durante la gravidanza a livello di ormoni, della circolazione linfatica, del flusso sanguigno, della dilatazione cervicale e altri fattori possono accelerare la metastasi dei tumori e di conseguenza lo sviluppo del cancro alla cervice uterina. L’approccio clinico alla donna in gravidanza può essere vantaggiosamente sfruttato per proporre attivamente l’adesione al programma di screening, una strategia efficace in particolare per le donne più a rischio di sviluppare il tumore e non aderenti al programma di screening cervicale. MATERIALI E METODI Per poter determinare il guadagno di salute ottenuto con l’introduzione nuove indicazioni operative regionali riportate nel DRG 1557 del 17_11_2020 circa l’effettuazione dello screening per la rilevazione precoce del carcinoma della cervice uterina in gravidanza fisiologica, sono state individuate le donne in gravidanza fisiologica nel 2021 nell’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana, sia di nazionalità italiana che straniera d’età compresa tra i 25 e i 64 anni, indagando sulla loro provenienza d’origine, sulla settimana di gravidanza, sulla storia di screening cervicale, sull’adesione all’offerta proposta e all’esito ottenuto. RISULTATI In base alla rielaborazione dei dati raccolti emerge che il 90,77% delle 845 donne in gravidanza fisiologica prese in esame, hanno aderito all’offerta proposta dalla Regione del Veneto. Non si sono rilevate differenze per nazionalità, distretto di residenza o provenienza da consultorio pubblico o da struttura privata. Le donne più anziane hanno aderito di meno, come pure quelle in gravidanza oltre la 30a settimana. Le precedentemente scrinate hanno aderito in modo lievemente minore rispetto a quelle scrinate. Il 7,86% ha avuto esito positivo con differenze sensibili tra scrinate e non scrinate, e tra giovani e meno giovani. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI Dai risultati di tale analisi vi è la necessità di informare correttamente le donne in gravidanza riguardo le modificazioni che avvengono durante il periodo di gestazione. Inoltre, è anche importante ribadire l’importanza di aderire allo screening della cervice uterina, perciò, la comunicazione e il marketing sociale in questo contesto è fondamentale. Per tale motivo si inserisce opportunamente l’assistente sanitario, quale figura elettiva che si occupa di prevenzione, promozione e educazione alla salute, come indicato all’interno della delibera regionale.
2021
HPV AND CERVICAL CANCER - SCREENING IN WOMEN IN PHYSIOLOGICAL PREGNANCY IN 2021 - LOCAL HEALTH UNIT 2 MARCA TREVIGIANA - VENETO REGION
Gravidanza
Infezione HPV
Screening HPV
Azienda ULSS 2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40991