Materia, movimento, coscienza. Studio sul tema della percezione pura in 'Matière et mémoire' di H. Bergson.

Il lavoro di tesi ha il suo fulcro in un commento analitico di alcune particolari sezioni del testo 'Matière et mémoire'; esso si fa carico, attraverso l’opera bergsoniana, della sovraumana ambizione di indagare la natura della realtà e al contempo le condizioni d’esperienza della stessa. Ciò avviene interrogando la proposta di una metafisica della materia, suggerita ai lettori nel quarto capitolo, e ricostruendo poi, tramite le speculazioni del capitolo primo, la peculiare ipotesi di una percezione pura: soltanto ritrovando al fondo del reale la qualità medesima, sotto forma di movimento, sarà possibile definire il punto di contatto tra coscienza e materia, sancire la pur parziale coincidenza – ontologica e gnoseologica – tra soggetto e oggetto; istituire insomma, al di sopra di ogni mediazione, un riconciliante fondamento della nostra conoscenza con ciò che la trascende.