IMPATTO AMBIENTALE DI INTERVENTI ENERGETICI E STRUTTURALI SUL COSTRUITO: VALUTAZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2 NEL CICLO VITA DI UN EDIFICIO IN MURATURA IN ZONA SISMICA

65% of the Italian building stock is made up of buildings built before the laws on energy and seismic standards and is responsible for one third of CO2 emissions. A possible strategy to reduce emissions from the construction sector is the intervention on existing buildings, improving the structural and energy performance in an integrated way, drastically reducing the environmental impact. The aim of this paper is the assessment of the kgCO2eq emissions in the life cycle on different scenarios, considering the emissions produced by the construction site, the emissions produced by energy consumption and the expected seismic damage, in relation to the expected nominal lives relating to the intervention configurations. The calculated amount of carbon dioxide is monetized based on the price provided by the EU ETS market. The methodology for the computation of CO2 will be applied on a masonry building in a seismic area, on which different combinations of integrated interventions have been hypothesized. The emissions of these interventions amounted to 30 tCO2e, of which 40% are due to energy efficiency interventions. The emission caused by the intervention is quickly rewarded by the improvement in energy performance, about 1.6 tCO2e per year, against 8.2 tCO2e pre-intervention, and seismic, 1.1 tCO2e per year from 3.4 tCO2e pre-intervention. The monetization of the tCO2e emitted in the life cycle of the building highlights how integrated interventions are to be preferred to interventions of only seismic improvement or energy efficiency only. Based on the results obtained, the paper concludes with a proposal for a selection criterion for interventions with lower CO2 emissions.

Il patrimonio edilizio italiano è costituito per il 65% da edifici realizzati prima delle leggi sugli standard energetici e sismici ed è responsabile di più di un terzo delle emissioni di CO2. Una possibile strategia per diminuire le emissioni del comparto edilizio è l’intervento sugli edifici esistenti, migliorando in modo integrato le prestazioni strutturali ed energetiche, diminuendo drasticamente l’impatto ambientale in termini di CO2. Il seguente elaborato si propone di valutare le emissioni di CO2 eq. nel ciclo vita di diverse configurazioni di intervento, considerando le emissioni prodotte dal cantiere, le emissioni prodotte dai consumi energetici e il danno sismico atteso, in rapporto alle vite nominali attese relative alle configurazioni di intervento. La quantità computata di anidride carbonica equivalente (tCO2 eq.) viene quindi monetizzata in base al prezzo fornito dal mercato EU ETS. La metodologia per la computazione della CO2 sarà applicata su un edificio in muratura in zona sismica, sul quale sono stati ipotizzate diverse combinazioni di interventi integrati. Le emissioni di tali interventi si attestano sulle 30 tCO2e, di cui il 40% sono dovute agli interventi di efficientamento energetico. L’emissione provocata dall’intervento è ampliamente ripagata dal miglioramento delle prestazioni energetiche, circa 1,6 tCO2 eq. annue, contro le 8,2 tCO2 eq. pre-intervento, e sismiche, 1,1 tCO2 eq. dalle 3,4 tCO2 eq. pre-intervento. La monetizzazione delle tCO2e emesse nel ciclo vita dell’edificio evidenzia come gli interventi integrati siano da preferire agli interventi di solo miglioramento sismico o solo efficientamento energetico. A fronte dei risultati ottenuti, l’elaborato si conclude con la proposta di due differenti criteri di scelta per gli interventi a minor impatto ambientale in termini di emissioni di CO2.