Muovendo da una prospettiva storica che parte dall’Unità d’Italia, il rapporto tra il pubblico ministero e la polizia giudiziaria si estrinsecava in un contesto in cui la magistratura dipendeva strettamente dal potere esecutivo, a pregiudizio dell'autonomia e dell'indipendenza dello stesso potere giudiziario e soprattutto della tutela dei diritti. Fino a giungere ai giorni nostri, ove i due soggetti dell'indagine pubblica operano congiuntamente nell’ambito delle indagini preliminari, in forza di un legame di dipendenza funzionale della polizia giudiziaria nei confronti del pubblico ministero, alla luce e in osservanza del disposto dell'articolo 109 della Costituzione. Tale norma costituzionale rappresenta l’esito degli accesi confronti susseguitisi in Assemblea Costituente in ordine alla condivisione della sua formula finale, a seguito della proposta di numerosi emendamenti, molti dei quali a favore dell'istituzione di un corpo di polizia ad hoc, alle esclusive dipendenze cioè della magistratura, cosa che mai si realizzò. Se è pacifico che in Assemblea Costituente si optò per un modello di dipendenza funzionale, l’attuazione del disposto costituzionale di cui all’art. 109 venne rimessa al legislatore ordinario, non senza andare incontro a profili di criticità, attraverso Leggi delega al Governo che condussero al codice di procedura penale vigente. L’elaborato prosegue con un approfondimento degli aspetti strutturali e organizzativi della polizia giudiziaria, nella sua funzione di repressione delle violazioni di norme penali e nel suo triplice grado di dipendenza funzionale dall'autorità giudiziaria, riflesso nelle cosiddette "sezioni" di polizia giudiziaria presso le Procure della Repubblica, nei "servizi" di polizia giudiziaria dislocati sul territorio e negli "altri organismi" di polizia giudiziaria, ove operano ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria appartenenti alle Forze di polizia del nostro ordinamento. L'analisi delle dinamiche investigative proprie della fase delle indagini preliminari, incentrata soprattutto sulla sfera di azione della polizia giudiziaria, dalla notitia criminis all’attività ad iniziativa ed alle deleghe impartite dall’autorità giudiziaria, aiuta a comprendere il margine di autonomia della polizia giudiziaria nel suo rapporto con la magistratura.
IL RAPPORTO TRA PUBBLICO MINISTERO E POLIZIA GIUDIZIARIA NELLE DINAMICHE INVESTIGATIVE: ANALISI DI UN RAPPORTO PROBLEMATICO.
LOVIGLIO, MARA
2021/2022
Abstract
Muovendo da una prospettiva storica che parte dall’Unità d’Italia, il rapporto tra il pubblico ministero e la polizia giudiziaria si estrinsecava in un contesto in cui la magistratura dipendeva strettamente dal potere esecutivo, a pregiudizio dell'autonomia e dell'indipendenza dello stesso potere giudiziario e soprattutto della tutela dei diritti. Fino a giungere ai giorni nostri, ove i due soggetti dell'indagine pubblica operano congiuntamente nell’ambito delle indagini preliminari, in forza di un legame di dipendenza funzionale della polizia giudiziaria nei confronti del pubblico ministero, alla luce e in osservanza del disposto dell'articolo 109 della Costituzione. Tale norma costituzionale rappresenta l’esito degli accesi confronti susseguitisi in Assemblea Costituente in ordine alla condivisione della sua formula finale, a seguito della proposta di numerosi emendamenti, molti dei quali a favore dell'istituzione di un corpo di polizia ad hoc, alle esclusive dipendenze cioè della magistratura, cosa che mai si realizzò. Se è pacifico che in Assemblea Costituente si optò per un modello di dipendenza funzionale, l’attuazione del disposto costituzionale di cui all’art. 109 venne rimessa al legislatore ordinario, non senza andare incontro a profili di criticità, attraverso Leggi delega al Governo che condussero al codice di procedura penale vigente. L’elaborato prosegue con un approfondimento degli aspetti strutturali e organizzativi della polizia giudiziaria, nella sua funzione di repressione delle violazioni di norme penali e nel suo triplice grado di dipendenza funzionale dall'autorità giudiziaria, riflesso nelle cosiddette "sezioni" di polizia giudiziaria presso le Procure della Repubblica, nei "servizi" di polizia giudiziaria dislocati sul territorio e negli "altri organismi" di polizia giudiziaria, ove operano ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria appartenenti alle Forze di polizia del nostro ordinamento. L'analisi delle dinamiche investigative proprie della fase delle indagini preliminari, incentrata soprattutto sulla sfera di azione della polizia giudiziaria, dalla notitia criminis all’attività ad iniziativa ed alle deleghe impartite dall’autorità giudiziaria, aiuta a comprendere il margine di autonomia della polizia giudiziaria nel suo rapporto con la magistratura.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
LOVIGLIO_MARA.pdf
accesso riservato
Dimensione
1.81 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.81 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/41221