La sepsi è una disfunzione d’organo provocata da una reazione immunitaria sistemica molto forte in risposta ad uno stato di infezione generalizzata. Questa sindrome, nonostante i progressi in ambito clinico, è una delle principali cause di morbilità e mortalità nei pazienti critici. Nella sepsi la risposta immunitaria disregolata ha un ruolo cruciale: un ampio spettro di mediatori pro ed anti-infiammatori intervengono ed inducono nel paziente settico lo stato di immunoparalisi. Il corretto dosaggio di antibiotico è essenziale per ridurre il tasso di mortalità in un paziente settico. Oltre agli antibiotici, per il trattamento della sepsi, si può ricorrere all’uso delle terapie extracorporee. In aggiunta al mantenimento della funzionalità renale, i trattamenti extracorporei permettono la rimozione dei mediatori responsabili della risposta immunitaria. Grazie all’adsorbimento aspecifico, però, le terapie extracorporee possono influire negativamente sulla terapia antibiotica somministrata al paziente e rendere il processo di guarigione ostico. La possibile rimozione di un antibiotico tramite adsorbimento ne riduce la concentrazione plasmatica e può portare al fallimento della cura. L'evidenza suggerisce che la corretta somministrazione di antibiotici nella giusta dose e al momento giusto può ridurre il tasso di mortalità nei pazienti settici: questo studio si pone l’obiettivo di fornire degli spunti per un migliore impiego dell’antibiotico Linezolid. Al fine di comprendere come modulare la somministrazione del farmaco, in questo lavoro di tesi si è valutato l’adsorbimento dell’antibiotico Linezolid operato dalla cartuccia Jafron HA380, simulando un trattamento di emoperfusione in vitro. Lo scopo di questo studio è indagare le interazioni esistenti tra le beads e l’antibiotico, la quantità di farmaco adsorbito e la capacità adsorbente della cartuccia Jafron HA380. Da questo lavoro è emerso che la cartuccia HA380 opera una forte riduzione dell’antibiotico con un Removal Ratio superiore al 99%. L’interazione osservata tra il materiale adsorbente e il Linezolid è dunque molto forte. Di conseguenza, saranno necessari degli studi per comprendere in maniera esaustiva la reale interazione tra il Linezolid e il materiale adsorbente e per chiarire l’eventuale necessità di rimodulazione della terapia antibiotica in un paziente affetto da sepsi sottoposto ad un trattamento extracorporeo renale.

Interazione tra biomateriale adsorbente e antibiotico Linezolid per il trattamento della sepsi: caratterizzazione del processo di adsorbimento nella terapia extracorporea di emoperfusione

PERIN, NATASCHA
2021/2022

Abstract

La sepsi è una disfunzione d’organo provocata da una reazione immunitaria sistemica molto forte in risposta ad uno stato di infezione generalizzata. Questa sindrome, nonostante i progressi in ambito clinico, è una delle principali cause di morbilità e mortalità nei pazienti critici. Nella sepsi la risposta immunitaria disregolata ha un ruolo cruciale: un ampio spettro di mediatori pro ed anti-infiammatori intervengono ed inducono nel paziente settico lo stato di immunoparalisi. Il corretto dosaggio di antibiotico è essenziale per ridurre il tasso di mortalità in un paziente settico. Oltre agli antibiotici, per il trattamento della sepsi, si può ricorrere all’uso delle terapie extracorporee. In aggiunta al mantenimento della funzionalità renale, i trattamenti extracorporei permettono la rimozione dei mediatori responsabili della risposta immunitaria. Grazie all’adsorbimento aspecifico, però, le terapie extracorporee possono influire negativamente sulla terapia antibiotica somministrata al paziente e rendere il processo di guarigione ostico. La possibile rimozione di un antibiotico tramite adsorbimento ne riduce la concentrazione plasmatica e può portare al fallimento della cura. L'evidenza suggerisce che la corretta somministrazione di antibiotici nella giusta dose e al momento giusto può ridurre il tasso di mortalità nei pazienti settici: questo studio si pone l’obiettivo di fornire degli spunti per un migliore impiego dell’antibiotico Linezolid. Al fine di comprendere come modulare la somministrazione del farmaco, in questo lavoro di tesi si è valutato l’adsorbimento dell’antibiotico Linezolid operato dalla cartuccia Jafron HA380, simulando un trattamento di emoperfusione in vitro. Lo scopo di questo studio è indagare le interazioni esistenti tra le beads e l’antibiotico, la quantità di farmaco adsorbito e la capacità adsorbente della cartuccia Jafron HA380. Da questo lavoro è emerso che la cartuccia HA380 opera una forte riduzione dell’antibiotico con un Removal Ratio superiore al 99%. L’interazione osservata tra il materiale adsorbente e il Linezolid è dunque molto forte. Di conseguenza, saranno necessari degli studi per comprendere in maniera esaustiva la reale interazione tra il Linezolid e il materiale adsorbente e per chiarire l’eventuale necessità di rimodulazione della terapia antibiotica in un paziente affetto da sepsi sottoposto ad un trattamento extracorporeo renale.
2021
Interaction between adsorbent biomaterial and antibiotic Linezolid for the treatment of sepsis: characterization of the adsorption process in extracorporeal hemoperfusion therapy
Terapie RRT
Sepsi
Adsorbimento
Cartuccia adsorbente
Terapia antibiotica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/41241