l quesito di ricerca nasce dopo l'esperienza di tirocinio nei reparti di Nefrologia, Urologia ed Emodialisi presso l'ULSS 2 Marca Trevigiana. Ho avuto l'opportunità di conoscere e approfondire le problematiche di salute delle persone affette da insufficienza renale cronica (IRC) e di valutare i molteplici aspetti, sia psicologici che fisici. Sono stato maggiormente colpito dalla tematica del dolore, che per quanto studiato e trattato nelle altre malattie cronico degenerative, pare sia poco approfondito nell'ambito dell'IRC nonostante l’esperienza dolorosa sia percepita allo stesso modo di una persona affetta da neoplasia sottoposta a cure palliative (Davinson SN 2006). PROBLEMA: L'Associazione Internazionale per lo Studio Del Dolore (IASP) definisce il dolore come "un'esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole, associata ad un danno tessutale, in atto o potenziale." In Italia secondo la legge 38 del 15.03.2010 (Gazzetta Ufficiale 2010): il cittadino è tutelato nel suo diritto ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore al fine di assicurare il rispetto alla dignità e dell'autonomia della persona. Rispettando i principi dell'equità, qualità di appropriatezza nelle cure. Il dolore è uno dei sintomi più disabilitanti e temuti ed è molto comune nelle persone affette da patologia neoplastica o da malattie croniche avanzate. Difatti la prevalenza del dolore nelle persone affette da insufficienza renale cronica è del 47% (Solano JP 2006; Moss AH 2008, Davinson SN 2003). La fisiopatologia dell'esperienza dolorosa può essere di tipo nocicettivo, somatico o viscerale, o può essere neuropatico dovuto a un danno o a una funzionalità anomala di una struttura nervosa centrale o periferica. Può essere di diversa natura il dolore per la persona affetta da Insufficienza Renale Cronica: muscolo-scheletrico, da comorbilità, da complicanza dell'uremia avanzata, da malattia renale primitiva, da seduta emodialitica (Davinson SN 2003). Il dolore mal controllato determina conseguenze sfavorevoli sulla qualità della vita: può indurre nel paziente con IRC disturbi del sonno, depressione, insuccesso della seduta emodialitica, può interferire con l'alimentazione. (Opuscolo interno U.O. Nefrologia e Dialisi, Ospedale San Carlo Borromeo). Difatti, il dolore cronico, secondo la più grande indagine europea, condotta su 46.394 persone adulte in 15 Paesi Europei, è un grave problema clinico e sociale in quanto il 19% degli intervistati provava un dolore medio-grave per oltre 6 mesi con grandi ripercussioni sulla qualità di vita e dallo stesso studio si evince che in Italia la percentuale di persone con dolore cronico raggiungono il 26% (Breivik H, 2006). Dunque, il quesito verte sull'esperienza del dolore nelle persone affette da IRC, su cosa rappresenta fattore di rischio e quali siano i fattori protettivi, se il dolore sia correlato esclusivamente alla seduta emodialitica o dipenda dalle altre comorbidità e quale sia la fascia d'età più colpita. Obiettivo: Analisi e valutazione del fenomeno Dolore e le sue correlazioni alle variabili socio-anagrafiche e cliniche Materiali e metodi: reclutamento dell’intera popolazione che fa riferimento al servizio di emodialisi presso l’Ospedale di Treviso azienda Ulss2. Lo strumento utilizzato sarà un diario del dolore con approfondimento rispetto le variabili socio-anagrafiche ed individuali che la persona compilerà in una settimana di tempo.

L'esperienza del Dolore nella persona con Insufficienza Renale Cronica in Emodialisi. Studio osservazionale presso azienda Ulss 2

VENDEMIA, GAETANO
2021/2022

Abstract

l quesito di ricerca nasce dopo l'esperienza di tirocinio nei reparti di Nefrologia, Urologia ed Emodialisi presso l'ULSS 2 Marca Trevigiana. Ho avuto l'opportunità di conoscere e approfondire le problematiche di salute delle persone affette da insufficienza renale cronica (IRC) e di valutare i molteplici aspetti, sia psicologici che fisici. Sono stato maggiormente colpito dalla tematica del dolore, che per quanto studiato e trattato nelle altre malattie cronico degenerative, pare sia poco approfondito nell'ambito dell'IRC nonostante l’esperienza dolorosa sia percepita allo stesso modo di una persona affetta da neoplasia sottoposta a cure palliative (Davinson SN 2006). PROBLEMA: L'Associazione Internazionale per lo Studio Del Dolore (IASP) definisce il dolore come "un'esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole, associata ad un danno tessutale, in atto o potenziale." In Italia secondo la legge 38 del 15.03.2010 (Gazzetta Ufficiale 2010): il cittadino è tutelato nel suo diritto ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore al fine di assicurare il rispetto alla dignità e dell'autonomia della persona. Rispettando i principi dell'equità, qualità di appropriatezza nelle cure. Il dolore è uno dei sintomi più disabilitanti e temuti ed è molto comune nelle persone affette da patologia neoplastica o da malattie croniche avanzate. Difatti la prevalenza del dolore nelle persone affette da insufficienza renale cronica è del 47% (Solano JP 2006; Moss AH 2008, Davinson SN 2003). La fisiopatologia dell'esperienza dolorosa può essere di tipo nocicettivo, somatico o viscerale, o può essere neuropatico dovuto a un danno o a una funzionalità anomala di una struttura nervosa centrale o periferica. Può essere di diversa natura il dolore per la persona affetta da Insufficienza Renale Cronica: muscolo-scheletrico, da comorbilità, da complicanza dell'uremia avanzata, da malattia renale primitiva, da seduta emodialitica (Davinson SN 2003). Il dolore mal controllato determina conseguenze sfavorevoli sulla qualità della vita: può indurre nel paziente con IRC disturbi del sonno, depressione, insuccesso della seduta emodialitica, può interferire con l'alimentazione. (Opuscolo interno U.O. Nefrologia e Dialisi, Ospedale San Carlo Borromeo). Difatti, il dolore cronico, secondo la più grande indagine europea, condotta su 46.394 persone adulte in 15 Paesi Europei, è un grave problema clinico e sociale in quanto il 19% degli intervistati provava un dolore medio-grave per oltre 6 mesi con grandi ripercussioni sulla qualità di vita e dallo stesso studio si evince che in Italia la percentuale di persone con dolore cronico raggiungono il 26% (Breivik H, 2006). Dunque, il quesito verte sull'esperienza del dolore nelle persone affette da IRC, su cosa rappresenta fattore di rischio e quali siano i fattori protettivi, se il dolore sia correlato esclusivamente alla seduta emodialitica o dipenda dalle altre comorbidità e quale sia la fascia d'età più colpita. Obiettivo: Analisi e valutazione del fenomeno Dolore e le sue correlazioni alle variabili socio-anagrafiche e cliniche Materiali e metodi: reclutamento dell’intera popolazione che fa riferimento al servizio di emodialisi presso l’Ospedale di Treviso azienda Ulss2. Lo strumento utilizzato sarà un diario del dolore con approfondimento rispetto le variabili socio-anagrafiche ed individuali che la persona compilerà in una settimana di tempo.
2021
The experience of pain in the person with chronic kidney failure on hemodialysis. Observational study at Ulss 2
Pain assessment
kidney desease
nursing
hemodyalisis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/41436